C’è grande attesa per la seconda edizione della Terminillo Marathon: il quarto appuntamento di Fantabici 2016 è datato domenica 5 giugno con il Rieti Riding Sport Club pronto a dare vita ad una manifestazione che sta entrando di diritto tra gli appuntamenti di ciclismo amatoriale di maggior richiamo della regione Lazio sia per l’originalità del percorso che per la stuzzicante sfida alla salita di Campoforogna a quota 1675 metri dove è posto il traguardo finale per la granfondo di 116 chilometri e la mediofondo di 90 chilometri.
Con 2600 metri di dislivello, il percorso della granfondo è molto impegnativo e al tempo stesso molto spettacolare godendosi il vasto panorama della piana reatina e lo sfondo del Terminillo. Si scende dal Terminillo a valle, a passo libero, per accedere nella zona delle griglie a Vazia in via Maestri del Lavoro da dove si parte a velocità controllata fino al bivio dell’ospedale reatino sede del chilometro zero.
Si esce dalla città (all’altezza del cavalcavia di Via Togliatti) passando per Quattro Strade e Poggio Bustone da dove si percorre una leggera salita di circa 2,5 chilometri per poi svoltare a sinistra in discesa verso la statale Ternana. Si passa al fianco del Lago Lungo, l’oasi naturalistica della piana reatina e alla scuola di parapendio.
Si percorre poi un bel tratto pianeggiante all’interno della conca reatina costeggiando e poi attraversando il Fiume Velino che introduce verso la salita di Greccio (località conosciuta per il primo presepe realizzato da San Francesco), salita di 5 km con una pendenza media circa del 5%.
La discesa a valle presenta tornanti stretti e irregolarità dell’asfalto e si consiglia la massima attenzione nell’approccio. Da Piè di Moggio, oltrepassata la stazione ferroviaria, si entra nella provincia di Terni dove la granfondo lascia la mediofondo e si costeggia il Lago di Piediluco.
Successivamente è posta la salita che passa da Labro per terminare dopo circa 8 chilometri e una pendenza media del 6% nel paese di Morro Reatino. Si attraversa in discesa il paese di Rivodutri con un panorama opposto a quello di Greccio, ovvero ugualmente affascinante ma con una prospettiva diversa. Oltrepassato il lago di Santa Susanna si prosegue in direzione Rieti per iniziare l’ultima asperità prima del Terminillo.
Prima lo strappo della Foresta e poi Castelfranco percorrendo una salita impegnativa nel primo tratto ma lunga solo 4 chilometri con una discesa veloce e breve che porta alla svolta a sinistra verso il Terminillo passando a Lisciano, Pian de Rosce, Pian de’ Valli e l’agognato traguardo posto ai 1675 metri di altitudine a Campoforogna: gli ultimi 15 chilometri da Vazia fino in cima alla salita sono da fare tutti d’un fiato per lasciare il segno nella settima montagna più alta del Lazio nonché il simbolo dell’intera città e della provincia di Rieti.
PROVA PERCORSO MEDIO – È stata programmata per giovedì 2 giugno la prova del percorso medio della Terminillo Marathon: per tutti l’appuntamento è fissato alle 9:00 dal parco del Coriandolo in Viale Fassini a Rieti in concomitanza con i festeggiamenti di Rieti Sport Festival. Al rientro, l’organizzazione ha previsto un gustoso rinfresco e la possibilità di poter usufruire delle docce.
Sul web è sempre attivo il sito www.terminillomarathon.com dove sono già consultabili le altimetrie, le planimetrie ed anche le modalità di iscrizione.