Appignano (Macerata) – Inizia la stagione per il Team Giuliodori Renzo – Bike Club Café, che arriva a contare ben 160 innamorati della bici, tra amatori stradisti e biker.
Dopo la festa della partecipata presentazione, l’amalgamato pool giallonero è pronto per il debutto ufficiale, che si terrà domenica 31 gennaio, a Squartabue di Recanati, il cui carosello avrà il profilo di corsa d’apertura del calendario marchigiano 2016.
La scuderia appignanese è alimentata dalla passione pura, ma si avvale di una serissima struttura di taglio professionale, che cura ogni particolare: dalla sicurezza alla visibilità (nella cui strategia recita un ruolo rilevante il fotografo Armando Pettinari).
Ad affiancare patron Renzo è l’erede Giacomo Giuliodori, che recita anche il ruolo di gettonato corridore (anche in virtù dei propri notevoli trascorsi nelle categorie giovanili).
Pilastri del sodalizio sono il presidente Mario Bravi ed il direttore tecnico Franco Storani (solide figure emblematiche dal prestigioso lungo corso agonistico).
Totale rimane l’impegno promozionale – organizzativo, culminante nella Festa del Ciclismo, che richiamerà ad Appignano qualificati atleti e bel pubblico, il 25 aprile.
Parlare di risultati significa dare già per scontato il cospicuo bottino di sempre.
L’anno scorso le vittorie sono state 43 per il Team Giuliodori Renzo – Bike Club Café: una striscia senza soluzione di continuità, con Giampaolo Busbani ad aprire trionfalemente a febbraio sull’anello di Acquaviva di Castelfidardo (imitato dal consocio Claudio Piersimoni) e a chiudere nella Gran Fondo Città di Porto S.Elpidio a ottobre, dopo essere transitato per l’ennesima conquista del Tricolore Acsi.
Rilevanti gli ori nella Cronosquadre di Porto Recanati (sui pedali Bocci, Ubaldi, Schiavoni, Quercetti), i successi rosa di Orietta Schiavoni, Tatiana Cursi e della triatleta Sofia Onorati, l’uno-due nel ‘Liberazione’ casalingo di Luca Giampieri e Riccardo Fioretti.
Da incorniciare le stoccate piazzate a Capodarco, nelle tappe del Giro dell’Umbria e a Servigliano (con l’intramontabile supergentleman Carlo Dolci a esibire ancora una volta il rush della ‘Saetta dell’Adriatico’).