Granfondo

Saldamarco e Gorini nella storia della Gran Fondo del Centenario

Montebelluna (Treviso) – A sei giorni di distanza dal Cycling Stars Criterium dedicato alla fine del Giro d’Italia la stupenda città di Montebelluna, in provincia di Treviso, ha vissuto domenica 3 giugno un’altra straordinaria e intensa giornata dedicata allo sport del pedale. Lo ha fatto in occasione della 5^ edizione della Gran Fondo del Centenario denominata “Suoi luoghi e nel ricordo della Grande Gierra” che ha assegnato i titoli italiani riservati alle categorie Master e Women.
La riuscita competizione, alla quale hanno partecipato circa mille corridori in rappresentanza di 357 sodalizi, è stata organizzata dal Gruppo Sportivo Olang con la regia di Angelo Pasqualin. Un appuntamento particolarmente sentito dagli appassionati delle gare sulle lunghe distanze che è stato preparato anche in occasione dei festeggiamenti per i 40 anni di attività del team di Montebelluna e che ha avuto come padrino d’eccezione l’ex professionista Mario Beccia. Il presidente dell’Associazione Glorie del Ciclismo Triveneto nei giorni scorsi aveva “assaggiato” il percorso.
Sodalizio organizzatore che, nonostante il contrattempo della vigilia causato dalle frane che si erano abbattute alcune ore prima delle gara sulle strade del percorso lungo nelle località Borso e Crespano, è riuscito a far fronte con perizia e decisione all’inconveniente spostando la gara sul più breve tanto da ricevere il plauso e tante manifestazioni di approvazione dei concorrenti. Quella del 2018, che ha assegnato i Gran Premi Astute, Olang e Ipanema, è stata un’edizione memorabile della Gran Fondo del Centenario in considerazione anche dei tantissimi campioni e specialisti del settore (ma anche di diverse altre discipline sportive) che si sono sfidati su un impegnativo percorso che li ha messi a dura prova.

A conquistare i titoli italiani sono stati Domenico Saldamarco (Euronix Team), tra i MasterElite; Andrea Pontalto (Alè Cipollini), tra i Master-1; Alessandro Bianchin (Spezzotto Bike Team), tra i Master-2; Alessandro Pauletti (Pedale Feltrino), tra i Master-3; Wladimiro D’Ascenzo (Omm Melania Faleria), tra i Master-4; Emanuele Motta (DT Bianchi), tra i Master-5; Giovanni Riccioni (Team Fausto Coppi Fermignano), tra i Master-6; Richard Palma (Dynamic Bike Team), tra i Master-7 e Ruggero Gialdini (Guidizzolo), tra i Master-8; mentre tra le donne hanno conquistato le maglie tricolori Giovanna Dalpiaz (Alpini Bike Povo), per le W-Elite; Enrica Furlan (Spezzotto Bike Team), tra le W1 e Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano).

Vincitori assoluti della prova riservata al settore maschile e a quella femminile sono stati gli stessi Domenico Saldamarco e Michela Gorini che hanno percorso i 111 km rispettivamente in 2 ore 57’38” e 3 ore 10’54” e alla media di 37,83 e 35,20. Il portacolori dell’Euronix Team ha preceduto, al termine di una volata tiratissima, Andrea Pontalto e di 10″ Alessandro Fantini (Omn Melania Faleria) e di 11″ Wladimiro D’Ascenzo e Alessandro Bianchin. Alle loro spalle con un ritardo di 1’25” Alberto Simonetto (Cycling Team Valcavasia).
Michela Gorini, invece, ha preceduto di 38″ la vincitrice dell’edizione del 2017 della Gran Fondo del Centenario, Odette Bertolin (Solmec MG.K Vis-Lgl) e di 10’09” quella del 2016, Enrica Furlan. La classifica di società è stata vinta dal Team Armistizio Zerolite seguito dal Ciclo Delta 2.0 e dal Sant’Anna Team. La competizione era valida come prova per il Challenge Alè e per il Criterium Veneto.

A premiare i protagonisti della 5^ Gran Fondo del Centenario, tra le note dell’inno di Mameli interpretato dalla banda Città di Montebelluna e gli applausi della folla festosa, Barbara Baratto, della Prima Sezione Corte Federale d’Appello della Federazione, il responsabile della Struttura Cicloturistica Nazionale, Renzo Pizzolato, il vice presidente della Federciclismo del Veneto, Ivano Corbanese, il coordinatore della Struttura Tecnica Regionale, Mario Penariol, il consigliere Onorario, Italo Bevilacqua, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e del Panathlon e lo stesso Angelo Pasqualin; mentre a dare il via alla gara erano stati il sindaco Marzo Favero e l’assessore allo sport, Elisa Gobbo.
Alla fine della manifestazione con la consegna delle maglie tricolori e delle premiazioni di tutti i protagonisti delle varie classifiche, svoltasi all’interno del palazzetto dello sport di Montebelluna “Palamazzalovo”, il presidente del Gruppo Sportivo Olang, esausto per il grande impegno ma anche felice per aver festeggiato il giorno prima l’anniversario di matrimonio, ha ringraziato gli atleti, le loro famiglie, i collaboratori, gli amici sponsor e i rappresentanti delle forze dell’ordine per la possibilità che è stata concessa di preparare il prestigioso appuntamento dedicato ad uno sport meraviglioso.

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