La Befana, da ormai diverse stagioni porta pochi doni e molto carbone agli appassionati dello sport delle due ruote amatoriali. Recentemente la Federazione Ciclistica Italiana ha divulgato un comunicato in cui sottolinea: “Per il 2016, la FCI, a salvaguardia del movimento amatoriale italiano, a partire dal 1 febbraio 2016, ammetterà alle proprie gare e manifestazioni soltanto i tesserati degli Enti di Promozione con i quali avrà stipulato un’apposita convenzione”.
Noi abbiamo sentito Biagio Nicola Saccoccio responsabile nazionale Csain Ciclismo e vice presidente Csain.
– Biagio Nicola Saccoccio mancano quindici giorni alla scadenza del 1° Febbraio a quanto ci è dato sapere l’Acsi Ciclismo è l’unico ente che ha siglato l’accordo con la FCI. Che cosa possiamo dire alle società e ciclisti già tesserati allo Csain o che intendono tesserarsi a Csain Ciclismo per la stagione 2016?
“Rassicuro gli associati a Csain che oltre alla certificata reciprocità assicurativa tra FCI e Csain, nei prossimi giorni ci sarà l’ufficializzazione della convenzione, sul cui testo le rispettive Segreterie stanno operando ad un tavolo comune.
Quindi per il 2016 gli associati Csain godranno di tutte le tutele e opportunità previste dall’ordinamento sportivo. Csain è da sempre sostenitore di un ciclismo rispettoso di ogni entità e condiviso con tutti, in tal senso continueremo ad operare, lo faremo consci della nostra identità, dei nostri ideali e del qualificato supporto del territorio che in questo progetto recita un ruolo primario.
– Csain Ciclismo è stato il primo ente ad adeguarsi a tale norme offrendo ai propri tesserati certificati assicurativi in armonia con le prescrizioni ministeriali
“Csain è in perfetta linea con l’applicazione delle norme previste dal CONI e dall’ordinamento sportivo, la nuova operatività ciclistica dell’Ente ne è una chiara testimonianza. In merito alle norme etiche CSAIn è in perfetta simbiosi con le norme condivise con FCI e di cui ne siamo fermi sostenitori. Così come le statuali norme sanitarie sono fermamente applicate in ambito dell’associazionismo Csain. In merito alle condizioni assicurative, visto che vi è una legge che regola la materia, non credo siamo stati il primo ente ad aver armonizzato le condizioni assicurative alle prescrizioni ministeriali, di certo, tramite una primaria compagnia di assicurazione, riteniamo di aver messo a disposizione degli associati un buon prodotto qualità/prezzo”. Leggi la convenzione
- Quindi, a suo avviso dopo questa fase “turbolenta” tutto rientrerà nei canoni.
“Ne sono sicuro, almeno per quanto riguarda Csain sarà così, le premesse e le condizioni operative ci sono tutte. La FCI, in quanto delegata ad un ruolo sancito dal Coni, come le altre Federazioni danno corso alle proprie prerogative, tuttavia senza incidere sugli inviolabili fini istituzionali e statutari dei singoli EPS”.
E allora non resta che tornare a pedalare per prepararsi all’esordio