C’è ancora un ultimo, importantissimo, appuntamento con il circuito Pedalatium 2016 prima dell’apoteosi e la premiazione finale che avverranno in occasione della Granfondo Campagnolo Roma. L’occasione per vivere una nuova magnifica avventura a pedali è offerta dalla Granfondo Città di Cassino che avrà luogo domenica 4 settembre 2016 con un programma che suscita forti emozioni ed invita ad iscriversi fin d’ora. La Granfondo Città di Cassino è la granfondo degli aggettivi e delle suggestioni; bella da morire fin dalla sua prima edizione ha sempre richiamato al via tantissimi ciclisti, un po’ da tutto il mondo. D’altronde Cassino è una città nota ed amata in tutto per ciò che rappresenta universalmente da generazioni con la sua abbazia, la più grande d’Europa, che invita alla preghiera ed alla meditazione. La gara prenderà avvio da Cassino, città della cultura per eccellenza, e si concluderà proprio davanti l’abbazia, dopo 115 chilometri impegnativi ed arrivo al termine della salita. L’appuntamento è da non perdere visto che assegnerà il titolo di campione regionale FCI di fondo.
Per le iscrizioni sul portale FCI fattore K: ID GARA n. 124 841
La guida:
LOCALITA’ E ORARIO DI PARTENZA: Cassino – Corso della repubblica ore 9.00 . Chi arriverà a meno di 10 minuti dalla partenza verrà automaticamente fatto partire dall’ultima griglia
LOCALITA’ DI ARRIVO: Montecassino
APERTURA GRIGLIE: dalle ore 8,15.
ORARIO DI PARTENZA: ore 9.00
PERCORSO UNICO Km 115: Cassino – SP 81, San Vittore del Lazio – innesto SP 83, Cervaro – SP 42, Viticuso –SP 42, Acqua Fondata – SP 41, Vallerotonda – SP 40, innesto SR 627, S. Biagio Saracinisco – SR 627, Villagrande, Atina – SR 627, Atina Alta, Belmonte Castello – SP 259, S. Elia Fiumerapido – SP 259- Cassino – Piazza Diaz – Scalata di Montecassino – Montecassino
ABBAZIA DI MONTECASSINO
Attorno all’anno 529, San Benedetto da Norcia stabilì su questo rilievo il proprio primo monastero, dal quale derivò l’ordine benedettino.
Durante la seconda guerra mondiale, il luogo divenne celebre come teatro dell’omonima battaglia di Montecassino, svoltasi nel 1944, e che provocò fra l’altro la distruzione del complesso a causa dei bombardamenti alleati. L’abbazia fu successivamente ricostruita dopo la fine del conflitto.