Immagina il per sempre
Immaginalo qui
Col bello e col tormento
Immagina con me
Poi una nuova avventura che bussa
E’ chiaro che aprirò
L’evento è se adesso io Sapessi dire no
Queste le parole della canzone l’Evento di Biagio Antonacci, cantautore e chitarrista nato a Milano e cresciuto a Rozzano (comune attraversato dai ciclisti nei primi chilometri della manifestazione), che domenica 18 febbraio accompagneranno idealmente i partecipanti a MiRando Milano Randonnée dei Navigli.
L’Evento è rappresentato dalla Randonnée organizzata dalle associazioni 1001 eventi e Pedale Veloce AGOAL, l’incapacità di dire no, la passione del ciclista che lo spinge a svolgere con continuità questa affascinante attività sportiva.
La partecipazione alla manifestazione offre l’opportunità anche a coloro che non svolgono attività cicloturistica, di svolgere un proficuo allenamento sulla distanza di cento chilometri, per preparare la nuova stagione.
Dopo la partenza alla francese dalle ore 9 alle 9,30, dall’ex Fornace Alzaia Naviglio Pavese, i partecipanti transiteranno nel comune di Rozzano, per poi raggiungere a Beinasco la deviazione dei due percorsi. Coloro che opteranno per il percorso corto, sessanta chilometri, continueranno in direzione Casorate Primo per poi far ritorno a Milano da Trezzano sul Naviglio e Corsico. Ristoro a Cascina Contina.
I partecipanti che pedaleranno sul percorso di cento chilometri, attraverseranno il territorio della Certosa di Pavia. Fu Gian Galeazzo Visconti a volere il grandioso complesso al limite del parco, con funzione oltre che di cappella privata per la devozione anche di mausoleo famigliare. La prima pietra venne posta nel 1396, in pieno periodo tardogotico, ma solo nella seconda metà del Quattrocento l’edificio venne completato nella ricca veste decorativa rinascimentale, che lo rende uno dei monumenti più prestigiosi dell’arte italiana.
Da ammirare sono in particolare la splendida decorazione scultorea della facciata, in marmi bianchi e policromi, il trittico in dente di ippopotamo nella sacrestia vecchia, il superbo ciclo pittorico affrescato dal Bergognone nel transetto della chiesa, l’incredibile lavoro di intaglio ligneo del coro, e le ricche ornamentazioni in cotto dei due chiostri.
Raggiunta Pavia i ciclisti percorreranno il Ponte delle Barche di Bereguardo. Formato da barche unite tra loro su cui viene poggiata una passerella che permette il transito a uomini e cose. In caso di necessità, guerre, invasioni, calamità, è di facile rimozione; non può essere sommerso da inondazioni perché se si alza il livello dell’acqua si alza anche il ponte. Finita l’emergenza si può riposizionare rapidamente. Dopo 52 chilometri a Parasacco di Zerbolò, il ristoro. Energie fresche per tornare a pedalare e nei pressi di Casorate Primo immettersi nuovamente nel percorso del circuito corto. Nel finale i partecipanti transiteranno a Corsico, comune di nascita dello “Scoiattolo dei Navigli” Carlo Galletti, vincitore di tre Giri d’Italia (1910, 1911, 1912), i campionati italiani mezzofondo in pista, due Giri di Sicilia e tre Milano Roma. Il 28 settembre 1939 a Corsico nacque anche un altro ex professionista e apprezzato direttore sportivo: Franco Cribiori.
La ricca premiazione finale chiuderà un’intensa mattinata dedicata all’attività ciclistica e beneficenza, per sostenere l’associazione Dynamo Camp Onlus