Enrico Zen, Alexandra Hober, Jacopo Padoan e Astrid Schartmüller sono i “Signori delle Cime” che oggi si sono imposti alla 10.a Marcialonga Cycling Craft, di scena a Predazzo e nelle valli trentine di Fiemme e Fassa. 1527 gli iscritti da 17 nazioni di tutto il mondo, oltre 1200 i partenti nonostante le previsioni meteo tutt’altro che favorevoli. Alla fine, però, tutti i partecipanti hanno potuto godersi un po’ di sole lungo i percorsi da 135 km e 80 km allestiti alla perfezione dal comitato organizzatore. Giove Pluvio, infatti, si è ridestato soltanto nella parte finale dell’itinerario lungo, con qualche acquazzone che non ha certo rovinato la festa ai granfondisti per il decennale della gara.
A festeggiare nel percorso lungo è stato il vicentino Enrico Zen, che ha bissato il successo del 2015 trionfando in solitaria sul tracciato da 135 km e 3279 metri di dislivello, con le salite di Monte San Pietro e dei passi di Lavazé, San Pellegrino e Valles e dunque con passaggi anche in Alto Adige e nel Bellunese. In campo femminile vittoria alla altoatesina Hober (ex mtb) che si era già imposta nel mediofondo a Predazzo nel 2007, mentre per quanto riguarda il mediofondo – 80 km e 1894 metri di dislivello – i successi sono andati al torinese Jacopo Padoan e alla tedesca, ma altoatesina d’adozione Astrid Schartmüller, che si è portata a casa la vittoria numero tre alla Marcialonga Cycling Craft dopo gli acuti nel granfondo 2014 e nel mediofondo 2009.
L’edizione numero 10 della Marcialonga Cycling Craft si è aperta alle 8.00 quando il sole ha iniziato a far capolino dalle nubi sopra Predazzo, illuminando i granfondisti allineati allo start. Come sempre l’attraversamento della Val di Fiemme ha visto i corridori procedere in gruppo e scaldare la gamba in vista delle salite dolomitiche in programma, due nel mediofondo e ben quattro nel granfondo. Appena attaccata l’ascesa verso Aldino e Monte San Pietro si sono portati al comando cinque atleti, mentre chi puntava al bersaglio grosso sull’itinerario lungo rimaneva coperto nelle immediate retrovie. Così, tornante dopo tornante, Jacopo Padoan, Daniele Bergamo, Francesco Avanzo, Alessandro Bianchin e Eduard Rizzi scavavano un gap che dietro nessuno riusciva o voleva ricucire. Sulle pendenze da doppia cifra del Lavazè Padoan poi accelerava e iniziava una lunga fuga, terminata poi sul traguardo di Predazzo con il successo nell’itinerario medio con il tempo di 2h 14’44’’. Il trentino Daniele Bergamo ha concluso a 2’18’’ dal vincitore, con il terzo posto appannaggio del trevigiano Alessandro Bianchin che ha battuto Avanzo nello sprint per la piazza d’onore. In campo femminile, invece, successo in solitaria per l’altoatesina Astrid Schartmüller che ha regolato Marina Ilmer e la romagnola Marica Tassinari.
Mentre i vincitori del mediofondo ricevevano i fiori dalla Soreghina Gessica Defrancesco, il sole cominciava a farsi da parte per lasciar spazio alle nubi e i protagonisti del “granfondo” lasciavano Moena per attaccare San Pellegrino e Valles in rapida successione. Dopo i primi tornanti, la selezione “naturale” riduceva il gruppo dei migliori da una quindicina a quattro unità, con in testa specialisti delle granfondo alpine e dolomitiche come Enrico Zen, Luigi Salimbeni, Davide Lombardi cui si aggiungeva anche il toscano Fabio Cini. In un continuo susseguirsi di brevi scrosci di pioggia e tratti asciutti i quattro hanno approcciato anche il Valles, dove Cini ha preferito andare del proprio passo senza seguire il ritmo di Zen e del duo del Cicloteam San Ginese Lombardi-Salimbeni. Zen, però, ha voluto evitare di finire nella morsa della coppia di avversari e così ha deciso di attaccare a inizio salita. Ma dopo l’attacco Zen non ha fatto il vuoto, visto che il gap con Salimbeni si attestava sui 10-15’’, mentre rimaneva più attardato il duo Lombardi-Cini. In cima alla salita il margine per il vicentino non era tranquillizzante e così nella lunga picchiata attraverso il Parco di Paneveggio Zen ha dovuto dare tutto per non farsi raggiungere dagli avversari, che nel frattempo diventavano tre, visto il ricongiungimento fra Cini, Salimbeni e Lombardi. Lo sforzo di Zen alla fine ha pagato e il vicentino si è presentato da solo sul traguardo di Predazzo facendo, proprio come lo scorso anno, l’aeroplanino dopo 4h 10’ 4’’ di gara. “Sono le ultime due salite che decidono la corsa, siamo andati via in quattro sul San Pellegrino e poi ho provato sul Valles e sono riuscito a mantenere il margine fin qui all’arrivo. Complimenti all’organizzazione: hanno dato modo a migliaia di persone di divertirsi con strade perfette, senza macchine e pericoli su tutto il percorso”, ha dichiarato nel dopogara il vincitore. Alle sue spalle la volata per il secondo posto è stata appannaggio del bolognese Luigi Salimbeni davanti ai toscani Cini e Lombardi.
Fra le donne, invece, la gara è stata un monologo dell’ex biker altoatesina Alexandra Hober che nel 2007 aveva già vinto il mediofondo della Marcialonga Cycling Craft, e quest’anno si è ripetuta nel percorso lungo distanziando di 20’ l’olandese Nicole Heuts e di oltre 40’ la marchigiana Barbara Genga, terza.
Grande soddisfazione, dunque, per partecipanti, organizzatori e infaticabili volontari del comitato Marcialonga i cui sforzi oggi sono stati ripagati anche dal sole.
La Marcialonga Cycling Craft è prova valida per numerosi e prestigiosi circuiti come il Campionato Nazionale ACSI, Zero Wind Show e il challenge internazionale Gran Fondo World Tour, inoltre ha assegnato punti per la Combinata Punto3 Craft, la serie targata Marcialonga che somma i tempi della Marcialonga Skiing e della Marcialonga Running Coop.
L’appuntamento, quindi, per gli amanti dello sport e della natura è fissato per domenica 4 settembre con la 14.a edizione della Marcialonga Running Coop, ovviamente nelle Valli di Fiemme e Fassa.
Info: www.marcialonga.it
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Granfondo maschile
1 Zen Enrico Asd Team Beraldo Green Paper 04:10:04; 2 Salimbeni Luigi Cicloteam San Ginese 04:11:17; 3 Cini Fabio Genetik Cycling Team A.S.D. 04:11:19; 4 Lombardi Davide Cicloteam San Ginese 04:11:19; 5 Minuzzo Paolo Asd Team Granfondo Liotto 04:16:47; 6 Varesco Jarno Team Lapierre Trentino Ale’ 04:16:47; 7 Da Castagnori Marco Genetik Cycling Team A.S.D. 04:18:21; 8 Gerarduzzi Mauro Asd Team Beraldo Green Paper 04:19:06; 9 Calliari Filippo Bren Team Trento 04:19:14; 10 Mazzucco Andrea G.S. Eurovelo Cicli 04:20:55
Granfondo femminile
1 Hober Alexandra Athletic Club Merano 04:42:12; 2 Heuts Nicole S.C. Marcialonga A.S.D. 05:02:12; 3 Genga Barbara A.S.D. Team Fausto Coppi Fermignano 05:23:42; 4 Fumarola Vincenza Villa Rosa Bike 05:24:06; 5 Dalpiaz Giovanna A.S.D.Cicli Fontana 05:35:58; 6 Brasioli Silvia Duchi Team 05:45:42; 7 Villa Ziortza Gran Fondo World Tour 05:49:34; 8 Devenyi Madeleine A.S.D. Circolo Sportivo Ortovero 05:49:49; 9 Monno Ilenia A.S.D. Fobike Racing Team 05:52:11; 10 Cappellini Stefania Vo2 Team 06:21:09
Mediofondo maschile
1 Padoan Jacopo Flj Sport Solution 02:14:44; 2 Bergamo Daniele A.S.D. Brao Caffe’ – Unterthurner 02:17:01; 3 Bianchin Alessandro Prosecco & Friends A.S.D. 02:18:14; 4 Avanzo Francesco Bren Team Trento 02:18:14; 5 Rizzi Eduard Sportler Bike Team 02:19:11; 6 Bencivenni Michele Grandis Racing Team 02:20:54; 7 Decarli Paolo A.S.D. Brao Caffe’ – Unterthurner 02:20:54; 8 Giovannini Matteo Bren Team Trento 02:21:17; 9 Nicolini Federico S.C. Marcialonga A.S.D. 02:21:19; 10 Basile Raffaele Cicloteam San Ginese 02:21:32
Mediofondo femminile
1 Schartmueller Astrid Alpilatte B.R.Pneu.Zane’ 02:32:54; 2 Ilmer Marina Amateurradsportverein Vinschgau 02:33:19; 3 Tassinari Marica Team Passion Faentina 02:35:54; 4 Koschier Christiane Asd Avesani 02:38:40; 5 Bee Gloria Pedale Feltrino Tbh 02:43:37; 6 Dossi Marcella Bici E Sport 02:43:41; 7 Zambotti Barbara G.S. Alpilatte – Br. Pneumatici Zane’ 02:49:56; 8 Marangon Barbara A.S.D. Malpensa Bike Cycling Team 02:50:59; 9 Passalacqua Daniela Team Serravalle Due Ruote Scott 02:50:59; 10 Leonardi Jessica C.C. Rotaliano 02:52:16