Cala il sipario sulla seconda stagione dell’ASD Pedale Elettrico, un 2018 ciclistico ricco di colpi di pedale che ha segnato la maturazione del giovane team pugliese e lucano contraddistinto dalla saetta bianco-blu.
Un calendario di gare spalmato da marzo ad ottobre su tutto il centro Sud dello Stivale dal quale sono state estratte ben 19 perle da parte dei ragazzi e delle ragazze del team. È questo, infatti, il ricco numero che certifica il bottino di vittorie assolute conquistate dal Pedale Elettrico nel corso dell’annata. Senza considerare i numerosi podi, le due triplette, le cinque doppiette e, non ultima, la vittoria nella classifica generale del Giro dell’Arcobaleno, la più importante manifestazione gran-fondistica a tappe nel sud Italia.
Ma il dato che fa più riflettere è la sostanziale omogenea distribuzione degli ottimi risultati all’interno di tutta la rosa 2018 dell’ASD Pedale Elettrico. Un po’ tutti i ragazzi e le ragazze sono comparsi, almeno una volta, sul gradino più alto del podio, a dimostrazione che, nonostante ruoli, caratteri e predisposizioni differenti, l’intero organico ha lavorato bene, ponendosi non in primis l’obiettivo della vittoria personale ma quello del successo di squadra. Una strategia che, come evidenziano i risultati, ha pagato.
Da sottolineare, infine, la particolare attenzione che l’ASD Pedale Elettrico ha riservato alla componente femminile, proponendosi come una tra le poche squadre nel panorama granfondistico a garantire una par condicio di fatto tra i due generi. E anche in questo caso i risultati hanno confermato la lungimiranza della scelta dei dirigenti. Con l’augurio di un meritato riposo a tutti gli atleti e gli accompagnatori la stagione 2018 del Pedale Elettrico può consegnarsi agli annali, non prima di aver ringraziato sponsor e sostenitori e annunciare già la presenza di importanti novità per il prossimo anno. Di cosa si tratti, però, è ancora presto saperlo!
L’emozione di Bartolo Lucarelli: «Una stagione da incorniciare»
Dense di commozione e di viva, palpabile, emozione, le parole con cui il presidente Bartolo Lucarelli traccia il bilancio di una stagione ricca, densa e soprattutto al di là delle più rosee aspettative. «Siamo giunti in men che non si dica a fine stagione – commenta il Santermano – e prima di ogni considerazione mi sia consentito il ringraziamento più grande che mi sboccia dal cuore: al caro Tommaso Elettrico per essere stato un impareggiabile mental coach, un motivator, una fonte di ispirazione e, non ultimo, il più sincero e leale degli amici. È grazie a lui se il Pedale Elettrico è nato e si è sviluppato. Questa società è un po’ come una sua creatura, in cui ha riversato, per riflesso, tutta l’esperienza accumulata in 20 anni di gare. Ha profuso un impegno colossale, del quale noi non sempre ci siamo sentiti degni ma che abbiamo saputo tenere come saldo riferimento».
Un ruolo, quello di presidente, che per quanto impegnativo, oneroso e delicato non è mai pesato sull’animo di Lucarelli grazie al supporto dell’amico Elettrico: «Tommaso ha avuto una sconfinata fiducia in me, ponendomi a gestire un gruppo eterogeneo di atleti per caratteri e provenienza – continua il capitano bianco blu, che quest’anno ha conquistato 4 vittorie personali – e io ho cercato di ripagarla al meglio delle mie capacità, desideroso di imparare e pronto a ricominciare dopo ogni gara».
Per il 2019, come già annunciato nella parte finale di stagione, l’organico atleti dell’ASD Pedale Elettrico subirà un naturale rimescolamento, tuttavia «Anche se alcuni amici andranno via mi preme ringraziare tutti gli atleti per la splendida annata passata insieme, un anno di crescita, personale e sportiva. I risultati agonistici, per i quali mi complimento con tutti i componenti, sono solo la punta dell’iceberg, ciò che appare, per un meraviglioso lavoro di squadra. A tutti coloro che vanno via un caro in bocca al lupo per il prosieguo della carriera ciclistica».
Un particolarissimo ringraziamento, infine, il presidente Lucarelli lo rivolge a tutti gli atleti non membri del reparto corse, una componente fondamentale della famiglia Pedale Elettrico: «Tra i nostri tesserati quella che brilla ai riflettori della cronaca è la componente “corse”, ma ci sono tanti altri amici che partecipano alle gare senza velleità di classifica e che costituiscono l’ossatura del Pedale Elettrico. Molto spesso sono loro la nostra solida base e sono sempre di ausilio al team in tutte le fasi della vita associativa».
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