Torino – Sarà un’edizione tutta rinnovata quella della Granfondo Torino del prossimo 4 settembre, che vedrà il capoluogo piemontese nuovamente invaso da migliaia di biciclette.
Una bella rinfrescata al programma, ai percorsi e alla zona logistica. L’obiettivo era di lasciare inalterato il fascino della manifestazione, ma rendere il tutto molto più agevole ai partecipanti, ma anche ai Torinesi.
Ecco quindi che si abbandonano i Giardini Reali e piazza Castello, di fascino indiscusso, ma troppo centrali e difficoltosi da gestire, per una location di grandissimo impatto come il Parco del Valentino, il polmone verde della città, posto a solo un chilometro dalla stazione FS Porta Nuova e dalla centralissima via Roma, fulcro nevralgico dello shopping torinese.
Un polo ricreativo e culturale senza pari, dove è possibile qualsiasi attività di fitness, come una bella passeggiata tra i viali e le curiose statue, oppure una sessione di footing o running, o, perché no, una visita al caratteristico borgo medievale con tutta la famiglia.
Sarà proprio il borgo medievale la nuova sede di partenza, su viale largo e asfaltato che porterà i partecipanti direttamente su corso Moncalieri evitando la fitta rete della tramvia, garantendo così la massima sicurezza.
Si rinnovano anche i percorsi, che diventano due: il granfondo da 152 chilometri e il mediofondo da 122 chilometri. Modificati rispetto alla precedente edizione, in quanto alcuni comuni, che dapprima avevano dato parere favorevole al passaggio dei ciclisti, successivamente non hanno confermato la disponibilità, negando la necessaria autorizzazione al passaggio. Questo ha obbligato lo staff del Gs Alpi a ridisegnare i due tracciati, lasciando però inalterato il cuore portante.
E’ stata così tolta la scalata al Colle della Maddalena a favore del passaggio a fianco del Castello di Moncalieri, per dirigersi verso Poirino, paese rinomato per la coltivazione degli asparagi, per puntare verso Valfenera e quindi tornare sul percorso originale della prima edizione.
A Cortazzone la seconda importante modifica con la riduzione del percorso che si dirigerà direttamente verso Montafia, escludendo il passaggio da Montechiaro.
I due percorsi termineranno, come di consueto, alla Basilica di Superga.
Ultima novità è l’abolizione dell’obbligo di indossare la maglia celebrativa. Ogni partecipante potrà così indossare la propria divisa sociale, sfoggiando, con orgoglio, i propri colori.