Un’altra domenica esaltante per il Team Go Fast che ha festeggiato il successo numero 25 dell’anno solare con l’assolo di Davide D’Angelo al Trofeo Torre de’ Passeri. D’Angelo è stato tra i mattatori principali della fuga decisiva composta da otto elementi con la preziosa presenza dei compagni di squadra Aurelio Di Pietro (secondo) ed Edoardo Malatesta (quinto assoluto).
L’altimetria del circuito di gara, che prevedeva la triplice ripetizione della salita di Tocco da Casauria, ha permesso a D’Angelo di fare la differenza all’ultimo passaggio e tagliare braccia al cielo e in perfetta solitudine il traguardo. A completare il dominio del team abruzzese l’ ottimo colpo di pedale Di Pietro che ha potuto agguantare il secondo posto assoluto avvantaggiandosi sugli ex compagni di fuga.
“Ho attaccato dal primo chilometro, poi al termine della prima tornata il gruppo mi raggiunto. Mi sentivo bene e il colpo di pedale era quello giusto e ho forzato nuovamente sui pedali durante il secondo giro. Alla mia ruota si sono portati altri sette ciclisti, tra cui due miei compagni di squadra. Ho continuato ad allungare in diverse occasioni e nell’ultimo passaggio sulla salita di Tocco di Casauria sono riuscito a scrollarmi tutti dalla ruota e vincere in solitudine”
Al Trofeo Torre de’ Passeri sono stati presenti anche Pierpaolo Addesi (settimo di recente alle Paralimpiadi di Rio), Vincenzo Pierabella e Andrea Di Giuseppe protagonisti di una condotta positiva di corsa e la consapevolezza di poter lasciare ancora il segno nelle ultime gare di ottobre tra Abruzzo e Marche.
Andrea Di Giuseppe presidente della società abruzzese si complimenta con i suoi ciclisti e il comitato organizzatore: “Ringrazio tutto il gruppo dei ciclisti della nostra società per l’impegno e i risultati conquistati. Abbiamo partecipato a questa manifestazione per onorare l’impegno dell’amico Carmine Marulli che ha perfettamente organizzato la gara. Il nostro team è costruito per conquistare ben altri traguardi – continua Di Giuseppe – ma siamo anche coscienti che l’Abruzzo è la nostra terra e quando è possibile partecipiamo a manifestazioni a livello regionale e provinciale, nella speranza che la crescita di quest’ultime manifestazioni ci permetterà nel tempo di partecipare nella nostra regione a eventi di caratura nazionale risparmiando lunghe e impegnative trasferte”.
Poi sottolinea un’aspetto delle manifestazioni aperte ai ciclisti appartenenti alla seconda serie. “La seconda serie nasce con il chiaro intento di fornire a ciclisti neo tesserati o appassionati che non hanno ancora dimostrato di possedere le doti per conquistare un successo, la possibilità di emergere nel gruppo. Molto spesso in occasione di queste gare i ciclisti più longevi si lamentano perchè anche tra i seconda serie devono affrontare ragazzi molto più giovani di loro, magari anche con trent’anni di differenza e rimanere nella stessa categorie per un’intera stagione. Forse sarebbe il caso di far accedere subito alla prima serie coloro che riescono a conquistare risultati”
Credit photo: si ringrazia Bruno Di Fabio per la concessione della foto