Torino – “Se potesse parlare racconterebbe la storia di Torino. E’ il Po, il fiume che attraversa la città e da secoli custodisce storie, leggende e segreti della prima capitale d’Italia. Basta discendere da nord a sud le sponde di questo corso d’acqua – scrive Francesco Riccardini nella Gazzetta di Torino – o navigarlo in barca per avere un resoconto dettagliato degli ultimi due secoli di storia. Per Torino il Po è sempre stato come il mare: via di collegamento, via di trasporto, luogo di svago, divertimento e splendida cornice per una passeggiata, una corsa o un giro in bici”.
E proprio in un locale sulla sponda destra dell’inquieto fiume, esondato in più parti per le recenti piogge, a due passi da Ponte Vittorio Emanuele I che collega Piazza Vittorio Veneto alla Chiesa della Gran Madre di Dio, si è recentemente svolta la festa sociale del Team Borgo Vittoria.
Un sodalizio storico quello retto da Filippo Liuzzo, nato il 28 Settembre 1982 per iniziativa di quattro amici appassionati di ciclismo e sapientemente guidato da Luigi Mintrone. “Luigi era una grande tifoso del Torino Calcio e condivideva la passione per il ciclismo – ricorda Francesco Gioberti responsabile regionale del cicloturismo CSAIn – carattere impulsivo e determinato è stato uno dei migliori organizzatori del territorio. Anche la famiglia lo ha sostenuto e supportato nella sua opera promozionale e ci ha regalato alcune delle più belle pagine di storia del movimento torinese”.
Giudizio condiviso anche da Filippo Liuzzo, che nella sua breve relazione ha ricordato la figura di Luigi Mintrone e tracciato un bilancio della stagione 2016: “Un’ottima stagione, malgrado qualche insofferenza. Comunque abbiamo centrato il successo nella classifica per team della Ciclolonga del Sestriere, che per diverse stagioni è stato il nostro obiettivo primario. Inoltre siamo riusciti a far convivere nel nostro gruppo numerosi ciclisti che hanno età e obiettivi diversi, i quali condividendo la passione per il ciclismo hanno trascorso insieme momenti entusiasmanti. Abbiamo inoltre partecipato a trenta manifestazioni cicloturistiche e alcune granfondo. Anche nella nuova stagione continueremo a svolgere attività cicloturistica, mentre grazie alla collaborazione con Sabri Tagiuri tessereremo giovani ciclisti che svolgeranno attività agonistica”.
Durante la premiazione dei soci, Liuzzo ha consegnato la maglia di campione sociale a Mario Giangualano e il trofeo conquistato alla Ciclolonga del Sestiere alla società Team Monviso, in ricordo di Bruno Rossi, presidente del sodalizio torinese deceduto durante la seconda prova del Trittico di cicloturismo organizzata dal Team Borgo Vittoria. “Una pagina triste quella della scomparsa di Bruno Rossi, un amico e appassionato delle due ruote. E’ successo nella nostra manifestazione, Bruno si è spento per cause che nulla hanno a che vedere con la manifestazione e l’attività, e noi abbiamo voluto ricordarlo consegnando agli amici del Team Monviso il trofeo che ci è stato consegnato alla Ciclolonga. Un momento emozionante che soltanto il mondo delle due ruote riesce a regalare”.
