“Qualità è partecipazione” questo il principio che ha ispirato sin dalla sua nascita, nell’ormai lontano 1954, il progetto sportivo di C.S.A.In. Un modello che viene dalle regole del lavoro d’azienda, quand’era la qualità, non la svalutazione a determinare il successo delle produzioni nei mercati internazionali. Un principio che, nonostante l’incedere delle stagioni è ancora attuale e che, il progetto del ciclismo C.S.A.In interpreta al meglio.
“ Il ciclismo in C.S.A.In. – sottolinea Biagio Nicola Saccoccio vice presidente dell’Ente e responsabile nazionale C.S.A.In Ciclismo – è un’attività da vivere e interpretare per soddisfare il piacere di costruire e fare, seguendo le inclinazioni culturali e sportive del territorio. Lo sport è un bene prezioso, è educazione alla salute, influisce positivamente sulla qualità della vita e favorisce la prevenzione. E’ elemento di aggregazione che si fonda sul rispetto e la partecipazione, non mira al risultato ad ogni costo, ma ad una sana competizione nella condivisione dei principi di sportività. Per questo l’operato di CSAIn, unitamente ai nostri associati, è finalizzato non solo all’organizzazione di eventi, manifestazioni, ma anche a sottolineare alcuni aspetti culturali della vita sportiva. Nella cultura di ciascuno di noi si rispecchia l’anima, creatività e socialità del soggetto che svolge attività sportiva. Al termine della scorsa stagione ho avuto modo di sottolineare quali sono le linee guide della nostra attività e del suo esito positivo che è frutto dell’opera dei comitati territoriali, Asd e soci, ma anche di una nostra identità, che non ha quale unico scopo di dettare le regole, ma accompagnare una crescita strutturata del ciclismo attraverso i nostri ideali, il nostro essere e il nostro ruolo sociale”.
“Forti di questa nostra e consolidata identità, abbiamo iniziato l’attività 2016, guardando al futuro con nuova linfa ma, con l’equilibrio e raziocinio che contraddistingue ogni nostra azione; consapevoli del nostro ruolo nel far si che lo sport di base (quale è il nostro), dia ad ogni associato il giusto riconoscimento e mantenga viva la voglia di sport e di socialità. Tutto ciò, lo faremo stando al fianco delle entità territoriali e delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, garantendone gli aspetti normativi, ribadendo un ciclismo ricreativo, sportivo, turistico, naturistico e culturale, sempre più in linea con il cambiamento senza deludere le attese dei praticanti. Sarà un nostro impegno dare tangibilmente corpo a quanto sancito dal Regolamento degli EPS, operando in armonia e compartecipazione di attività con gli organismi sportivi che promuovono ciclismo, pianificando anche apposite intese e convenzioni”.
- Domenica 12 Giugno rappresenta uno dei diversi momenti di festa, sotto il segno del tricolore, che C.S.A.In Ciclismo propone con l’assegnazione dei titoli nazionali Granfondo e Mediofondo in due prestigiose manifestazioni come la Granfondo del Vulture e la Vigneti d’Oltrepò Marathon
“E questo è l’esempio di quello che vuol essere il nostro messaggio. Il 12 Giugno abbiamo idealmente unito l’Italia sotto le insegne di C.S.A.In Ciclismo, ma soprattutto sotto il nostro amato tricolore. A Rionero in Vulture (Potenza) si assegneranno i titoli nazionali C.S.A.In Granfondo e a Voghera i titoli nazionali Medio Fondo. Due realtà prestigiose del mondo delle due ruote amatoriali, così lontane da non ostacolare a vicenda la partecipazione, ma così vicine in quanto saranno la massima espressione del nostro modo di fare ciclismo. Durante la stagione, venendo incontro alle esigenze e crescita associativa del territorio, vi saranno anche altri momenti in cui il nostro movimento assegnerà contemporaneamente alcuni dei titoli nazionali di specialità. A tal proposito voglio aggiungere che il 10 Luglio a Roccasecca (Frosinone) andremo ad assegnare i titoli nazionali dell’attività di Fondo e ancora una volta questa assegnazione dei titoli nazionali dimostra come C.S.A.In Ciclismo è disponibile a colloquiare e premiare tutte quelle Asd e soci che operano nei diversi territori con il solo scopo di supportare adeguatamente un movimento sempre più in linea con il cambiamento, senza deludere le attese dei praticanti”.
