Prendere parte a una competizione è sempre fonte di grandi emozioni e il gareggiare in sella alla propria mountain bike, lungo un percorso di 50 chilometri fatto di storia e indelebili segni del passato, non può che tradursi in un’esperienza indimenticabile. È questo che riserva a tutti gli appassionati la Granfondo KASK Soave, quest’anno giunta alla sua diciottesima edizione e in programma per domenica 27 maggio 2018.
La gara, point to point di mountain bike, si sviluppa intorno al paese di Soave, un piccolo borgo medievale a una ventina di chilometri da Verona. Un territorio, quello di Soave, inserito in un ambiente particolarmente suggestivo grazie alla presenza delle torri e delle mura del celebre castello, dei numerosi palazzi, dei monumenti – reduci di un glorioso tempo passato –, ma anche delle immense distese dei vigneti, da sempre punto di riferimento nazionale per la produzione vinicola.
A rendere unica questa gara non è però solo l’affascinante scenario fatto di colline, suoli vulcanici, dolci pendii e verdi distese di vigneti, ma anche lo spettacolare tracciato. Un percorso lungo 50 chilometri, con un dislivello totale di 1.600 metri, che ben si presta alla mountain bike. Otto i chilometri asfaltati e 42 quelli di sterrato che attraversano boschi e prati, con sentieri caratterizzati da ciottoli, gradoni, rocce e radici, con un grip vario, tendenzialmente buono, e con curve non sempre ampie e agiate.
Quattro le salite da affrontare, tutte con una pendenza massima compresa tra il 15% e il 18 per cento. Particolarmente impegnativa sarà la risalita sul monte Garzon, lunga 3,7 chilometri, con una pendenza media dell’8% e una massima del 18 per cento. Decisiva sarà anche la salita situata al chilometro 45 – introdotta quest’anno e non presente nella passata edizione – che si sviluppa su un fondo cementato di 1,3 chilometri caratterizzato da una pendenza media del 9% e una massima del 17 per cento.
Per quanto riguarda le discese ciò che farà la differenza saranno invece gli ultimi due chilometri prima dell’arrivo: altamente tecnici e con un fondo sconnesso di pietre e sassi, ma particolarmente apprezzati dai partecipanti.
Tre i punti di ristoro: a Tregnago, all’altezza del chilometro numero 16; a Campiano, al 32° chilometro; e l’ultimo a Soave, in zona arrivo.
Una gara, la Granfondo KASK Soave, che assicura forti emozioni anche a tutti gli spettatori. I migliori punti di osservazione, oltre alla zona di partenza e arrivo, sono sul monte Tabor (all’altezza dell’11° chilometro) e a Castelcerino (dopo il chilometro numero 39), entrambi raggiungibili tramite strade asfaltate. Inoltre, per essere completamente immersi nel clima della gara e vedere i concorrenti battagliare non c’è niente di meglio che la salita finale nota come Luamari, tra il 44° e il 45° chilometro, facilmente raggiungibile a piedi in quanto situata a poche centinaia di metri dal centro di Soave.
Per partecipare a questa storica ed emozionante manifestazione è sufficiente accedere al portale della gara e iscriversi tramite il sito ufficiale www.gfkasksoave.com, qui è inoltre possibile visualizzare il percorso dettagliato e il programma della manifestazione.