La Granfondo Castelli e Torri ha archiviato con crescente successo la dodicesima edizione con un riscontro sempre più favorevole nel vasto panorama del ciclismo amatoriale pugliese e del Giro dell’Arcobaleno cui la gara di Carovigno era valevole come prima prova.
Nonostante il timore del maltempo e della pioggia caduta solo nelle fasi iniziali di partenza, è stata l’edizione della novità e delle conferme: il percorso nuovo di zecca e la partenza anticipata del gentil sesso (iniziativa da parte degli organizzatori che ha avuto ampio apprezzamento dalle stesse donne) sono stati alcuni tra gli elementi che hanno dato valore aggiunto alla macchina organizzativa dall’Asd Carbinia Bike sapientemente guidata da Angelo Lanzilotti.
Col passare delle ore le condizioni meteo sono migliorate permettendo ad ognuno dei 492 arrivati su 527 partenti (gli iscritti sono stati 763) di portare a termine la propria fatica e con il semplice gusto di partecipare lungo i 109 chilometri e i 1200 chilometri di dislivello nel tracciato disegnato tra San Michele Salentino, Ceglie Messapica, Cisternino, Ostuni e ritorno a Carovigno.
È durata circa 90 chilometri la fuga che ha monopolizzato gran parte della gara nel segno di Roberto Cesaro (Pedale Bellonese – 1° master 1) che ha ottenuto il gradino più alto del podio sui diretti avversari Gaetano Colletta (Piconese Melendugno – 1° master 3) e Antonio Borrelli (Team Cps – 2°master 3).
I tre battistrada sono riusciti ad avere la meglio su un nutrito drappello di inseguitori che hanno raggiunto il traguardo di Carovigno con un ritardo superiore al minuto con Salvatore Cazzato (Piconese Melendugno – 1°élite sport), il campione italiano in carica Marco Sivo (Pedale Bellonese – 2°élite sport), Onofrio Monzillo (Individuale – 3°élite sport), Valerio Garofalo (Team Dpf Bike – 2°master 1), Emanuele Piconese (Piconese Melendugno – 1° master 4), Stefano Sergi (Team Magliano – 1° master 2), Salvatore Solina (Team Calcagni – 2°master 4), Roberto Divasto (Pedale Bellonese – 3°master 1), Giuseppe Comune (Team Mondo Bici – 3°master 4), Francesco Manco (Team Magliano – 2°master 2), Gianluca Carlino (Mondosport Melendugno – 3°master 2), Francesco Girolamo (Spes Alberobello – 1°MC), Francesco Lippolis (Spes Alberobello – 1° junior master) e Carmine Isi (I Pirati – 2°junior master).
Tra i migliori in evidenza delle categorie over 50 con Antonio D’Aversa (Piconese Melendugno – 1°master 7+), Francesco Musci (Romanelli Bike Capurso – 1°master 6), Giulio Consalvo (AS Dilettantistica Daunia Cycling – 1° master 5), Domenico Del Vecchio (Team Eurobike – 2°master 5), Mario Loizzo (GS Dilettantistico Bici Club Ferrandina – 2° master 5), Alfonso Soldato (Romanelli Bike Capurso – 2°master 6), Lorenzo Ingrosso (Ciclistica Vernolese – 3°master 6),Giuseppe Giannuzzi (Team Mondobici – 2°master 7), Donato Lopinto (Team Sereco Nocinbici – 1°Master 8), Pasquale Badogna (SC Casamassima – 3°master 7), Werther Zago (Team Colnago Cicli Boglia Milano – 2° master 8) e Domenico Barone (SPes Alberobello – 3°master 8).
Menzione speciale per il comparto femminile: oltre una ventina le rappresentanti della quota rosa, a mettere subito la propria firma personale è stata Caterina Bello (Ciclisport 2000 Focus Bike Team) che è riuscita ad avere la meglio su Anna Grazia Martena (Gruppo Ciclistico Novoli) e Lucia Marrocco (Piconese Melendugno).
Nel dopo gara, il momento più gradito da tutti i partecipanti e gli accompagnatori è stato il pasta party: per una città come Carovigno che ha tra le sue eccellenze di primo piano la cucina, non poteva che essere la vera ciliegina sulla torta dell’intera macchina organizzativa.
Alla presenza del sindaco di Carovigno, Carmine Brandi, è andato in archivio l’evento sotto l’egida della Federciclismo Puglia, voluto principalmente come un’ideale festa di inizio stagione del ciclismo amatoriale in Puglia, puntando molto sulla qualità oltre che alla quantità, con l’immancabile supporto di Croce Rossa, Ser, Protezione Civile, Carabinieri e Vigili Urbani.
Classifiche complete a cura di Icron