Dopo l’arrivo del Giro d’Italia 2019 Verona ha vissuto un altro momento di grande ciclismo. 2789 gli iscritti alla granfondo internazionale veronese La Alé La Merckx, valida anche per l’assegnazione dei primi titoli di Campione Europeo Granfondo. Vittoria nel lungo del frusinate Vincenzo Pisano sul pinerolese Davide Busuito, con cui ha condotto una lunga fuga, partita dopo solo 20 km di gara. Nelle donne è l’aquilana Chiara Ciuffini a vincere la gara, sulla slovena Erika Jesenko.
La 13^ edizione della granfondo ciclistica Alé La Merckx, è partità domenica 9 giugno alle ore 8, dalla centralissima piazza Bra in Verona.
Quasi 3000 gli iscritti quest’anno, oltre 500 in più dell’edizione 2018: un record che racconta di quanto questa bellissima manifestazione, con il suo percorso tra i vigneti della Valpolicella, le colline e il parco della Lessinia, sia ormai entrata nel cuore dei granfondisti italiani e stranieri.
Prova internazionale, la granfondo Alé La Merckx, dedicata al “cannibile” Eddy Mercxk ed al celebre brand di abbigliamento ciclistico, Alé, è stata la scelta da ciclisti provenienti da oltre 20 nazioni del mondo.
Due i percorsi: la granfondo di 129 km con un dislivello di 2.600m e la mediofondo di 82km con un dislivello di 1.450m.
Quest’anno la granfondo Alé La Merckx è anche stata tappa unica per l’assegnazione dei primi titoli di Campione Europeo Granfondo. L’UEC (Union Européenne de Cyclisme) infatti, ha scelto Verona e la granfondo per la prima edizione del campionato dedicato ai migliori granfondisti/e. Sono stati premiati i primi uomini e le prime donne di ogni categoria del percorso lungo.
CRONACA DELLA GARA
Dopo la partenza da Piazza Bra il gruppo percorre compatto i Bastioni Austriaci per poi dirigersi verso la bassa Valpolicella. Sulla strada che porta alla prima salita (Gargagnago-San Giorgio di Valpolicella) il serpentone si sfalda e un gruppo di una cinquantina di corridori apre la gara. Sono capitanati dal frusinate Vincenzo Pisani (ASD VIP TEAM EURONICS TUFANO) e da Davide Busuito (TEAM DE ROSA SANTINI).
Ed è proprio qui, sulla prima salita, dopo soli 20 km di gara che Pisani stacca il gruppo. Busuito lo segue ed i due inizieranno una lunga pedalata in solitaria fino al traguardo, senza essere mai raggiunti dagli inseguitori.
Insieme, alternandosi, e con grande fair play aspettandosi l’un l’altro (anche quando Pisani si ferma ad un ristoro per un po’ d’acqua) i due proseguono affrontando la “cronoscalata del cannibale” lunga 4,5 km. Sempre insieme, continuano la lunga ascesa (18 km in totale – pendenze medie del 7% con tratti del 13%), che costeggia il paese di Marano di Valpolicella, transita nel paese di S. Rocco e in tanti piccoli borghi fino allo scollinamento nella piazza di S. Anna d’Alfaedo.
Dopo Loc. Barozze e Ronconi, a circa 61km dalla partenza, i due arrivano al cancello con la deviazione per il lungo ed il medio. Proseguono per il lungo in direzione Erbezzo (mentre quelli del Medio procederanno dritto, verso il fondo valle e Verona).
Dietro i due fuggitivi, a oltre 5 minuti, c’è un gruppo di 20 corridori capitanato da Andrea Castelletti (Team Marville).
Dopo Erbezzo (1118slm), Pisani e Busuito salgono verso il Passo del Pidocchio (1568msl) con 8,5 km di salita regolare e il paesaggio mozzafiato della Lessinia e dell’altopiano delle Prealpi Venete, scendono verso Passo Fittanze e poi, lungo la SP 13 in direzione Ronconi, riallacciandosi con il percorso medio e scendendo verso Verona.
È all’ultimissima salita che si decide la gara, quella che porta alle Torricelle, già passaggio di tappa (2 giugno) del Giro 2019: qui Vincenzo Pisani stacca il compagno. Busuito non tenta la ripresa e così Pisani raggiunge da solo il traguardo dopo 3h 37’ 22” di gara. Busito arriverà dopo 1’ e 3”.
Il gruppo di inseguitori arriverà dopo 6’ con una volata di Andrea Castelletti che termina il percorso dopo 3 ore 44 minuti.
Nelle donne del percorso lungo la vittoria va a Chiara Ciuffini, che insieme alla compagna di squadra Simona Parente (Team Isolmant Specialized) si stacca dal gruppo sulla lunga salita che porta a Sant’Anna. A Ronconi, sulla divisione del percorso tra lungo e corto, le due vengono raggiunte dalla slovena Erika Jesenko (Somec Mgk Vis LGL). La Ciuffini e la Jesenko si alternano in fuga, lasciando indietro la Parente. Sulla discesa che porta a Verona, la Ciuffini allunga. Arriverà al traguardo dopo 4h 05’02”. La Jesenko la raggiungerà oltre 3 minuti dopo. Simona Parente è terza a 10 minuti.
Nel medio vittoria di Davide Spiazzi (ASD TOTAL SPEED) dopo 2h 12’ 55” di gara e di Deborah Rosa (TEAM DE ROSA SANTINI) dopo 2h 29’ 20”.
Le classifiche della manifestazione