Montenars (Udine) – Sono le 5,30 di sabato mattina quando la terra trema a Cavazzo Carnico in provincia di Udine, luogo in cui l’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha individuato l’ipocentro della scossa ad una profondità di 13 chilometri. Un terremoto di magnitudo 3,9, seguito da altre scosse minori che non hanno procurato danni a persone o cose, ma la scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione.
Il Giro del Friuli Venezia Giulia CSAIn si svolgerà sino a domenica proprio nelle terre colpite dal tremendo sisma del 6 maggio 1976 che devastò diversi comuni delle province di Udine e Pordenone, provocando ben 990 morti soltanto in territorio italiano. Epicentro della scossa distruttiva tra Gemona del Friuli e Artegna.
Un ricordo ancora vivo nelle mente delle genti di questa terra. Un ricordo che non potrà mai essere cancellato anche se sono trascorsi 42 anni. La seconda tappa del Giro del Friuli Venezia Giulia CSAIn parte da Palmanova e arriva a Montenars, comune montano ripartito in tre frazioni, nel quale l’attesa per l’arrivo della seconda tappa dell’evento organizzato da Nevio Cipriani, aiuta a mettere in secondo piano la notizia della scossa tellurica mattutina.
In strada si lavora per allestire la zona arrivo del Giro, incontriamo un signore gentile che passeggia con il suo cane Spritz. Il sisma del 1976 può sembrare una ferita ormai chiusa, ma non lo sarà mai. Ci racconta di aver perso le sue due bambine sotto le macerie della casa e che sua moglie è stata estratta soltanto dopo alcune ore. Un dolore immenso affrontato con compostezza e determinazione, soprattutto poche settimane dopo il sisma quando è iniziata l’opera di ricostruzione: “Sono rientrato in casa mia, dopo soltanto un anno da quel 6 maggio 1976″.
Il sole si fa largo tra le nuvole e porta un’espressione di distensione nel viso degli abitanti delle tre frazioni del comune che ricevono telefonate di amici e parenti preoccupati per la notizia del terremoto. Uno striscione appeso nella struttura che ospita il pasta party della manifestazione ricorda che in questo comune nel 2016 arrivò anche la seconda tappa del Giro Rosa, Giro d’Italia femminile, per ricordare i 40 anni trascorso dal disastroso evento sismico.
Il sindaco di Montenars, Claudio Sandruvi, non fa mancare il suo apporto sin dalle prime ore del mattino coordinando l’aspetto organizzativo della manifestazione sportiva che riguarda il comune ospitante.
Sono le 13, nelle case si incrociano coltelli e forchette per consumare il lauto pasto giornaliero, mentre i protagonisti del Giro, iniziano ad affrontare l’asperità che presenta tratti con pendenze del 16%, e porterà i ciclisti al traguardo di questa seconda frazione.
Alcuni partecipanti durante gli ottanta chilometri di gara che hanno preceduto il finale si son resi protagonisti di allunghi e fughe, ma l’impegnativa salita spaventa e il gruppo si presenta compatto ai suoi piedi. La maglia rosa Wladimir Cuaz (Cicli Lucchini), sa che dovrà cedere le insegne di leader della classifica generale, questo genere di salite non è il suo territorio ideale. Ma stringe i denti per limitare i danni e andrà a chiudere al quinto posto a 31” dal vincitore della frazione, Andrea Molini.
Il ciclista aponense allunga per fare il vuoto alle sue spalle e guadagna una decina di secondi. L’unico in grado di rispondere alla sua azione è lo sloveno Matej Lovse (Tus Team) che lo scorso anno chiuse il giro al secondo posto alle spalle di Igor Zanetti, ieri sfortunato protagonista di una caduta che lo ha costretto al ritiro dopo i primi nove chilometri di gara.
Il video della caduta di Igor Zanetti
Lovse si accorge che Cuaz, in rosa, sale con il suo passo senza forzare, ha accumulato ben più dei quattro secondi utili a vestire le insegne di leader, quando decide di lanciarsi all’inseguimento del battistrada, ma a cento metri dal traguardo desiste. Molini va a conquistare il prestigioso e meritato successo.
Intervista al vincitore della seconda tappa, Andrea Molini
Domani indosserà la maglia verde di leader dei GPM, una delle tre classifiche che vede al comando Lovse.
Intervista alla maglia rosa Matej Lovse
Al terzo posto lo spagnolo Oter Quintana Alberto (Grupo Deportivo Orq) che precede Alessandro Bianchin (Spezzotto Bike Team) e Wladimir Cuaz. Grazie a questo piazzamento Bianchin supera in classifica Cuaz raggiungendo il secondo posto della generale con 5” di vantaggio sul ciclista aostano.
Tra le donne si impone Anastasia Mazzolin (CT Friuli) davanti a Barbara Duse (Alabarda Bike Team).
La tappa di domani, Montenars – Venzone, 101 chilometri chiuderà questa 45° edizione del Giro Ciclistico Friuli Venezia Giulia CSAIn. Tutti gli avversari dello sloveno Lovse, sono coscienti del suo valore, ma questa consapevolezza rappresenta per loro uno stimolo in più a reagire e tentare la fuga per la vittoria. E’ una tappa ondulata che offre l’opportunità di attaccare Lovse, ma anche allo stesso ciclista sloveno l’opportunità di far valere le sue doti atletiche.
Il video realizzato da Atlantide Videoservice
Le maglie dopo la seconda tappa del Giro Friuli CSAIn:
Maglia rosa (classifica generale a tempo): Matej Lovse (Tus Team)
Maglia Ciclamino (classifica a punti): Matej Lovse (Tus Team). Indossa Wladimir Cuaz (Cicli Lucchini)
Maglia Verde (classifica GPM): Matej Lovse (Tus Team). Indossa Andrea Molini (Team Friuli Sanvitese)
Maglia Bianca (miglior friulano classifica a tempo): Andrea Chiminello (Spezzotto Bike Team)
Le classifiche del Giro Internazionale Friuli Venezia Giulia CSAIn dopo la seconda tappa
Ordine arrivo seconda tappa Palmanova Montenars
1°) Molini Andrea (Team Friuli)
2°) Lovse Matej (Tus Team) a 2″
3°) Oter Quintana Alberto (Grupo Deportivo Orq) a 10″
4°) Bianchin Alessandro (Spezzotto Bike Team) a 14″
5°) Cuaz Wladimir (Cicli Lucchini) a 31″
109°) Anastasia Mazzolin (CT Friuli)
110°) Barbara Duse (Alabarda Bike Team)
Classifica generale a tempo (maglia rosa)
1°) Lovse Matej (Tus Team) 5ore 02’54
2°) Bianchin Alessandro (Spezzotto Bike Team) a 21″
3°) Cuaz Wladimir (Cicli Lucchini) a 26″
4°) Facco Gabriele (Team Eppinger) a 40″
5°) Costa Federico (Iperlando) a 1’28”