Mondovì (Cuneo) – Visitare Mondovì e il Monregalese significa scoprire un mondo di storia antica, di arte preziosa, di cultura radicata, ma anche di natura suggestiva, di eventi, shopping, gastronomia di eccellenza e riscoprire il piacere di vivere un territorio a misura d’uomo. Mondovì e il Monregalese sono luoghi da scoprire, condividere e vivere in sella alla bicicletta, questo il messaggio che i dirigenti dell’Associazione Ciclo Amateurs Mondovì presieduta da Domenico “Pizzi” Mantella rilanciano con sempre maggior determinazione dando vita alla granfondo Giro delle Valli Monregalesi giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione e in programma Domenica 5 Giugno.
“La nostra manifestazione nasce diciannove or sono, in occasione dei festeggiamenti degli 800 anni di fondazione della città di Mondovì (capoluogo della zona detta “monregalese”, fondata nel 1198 dagli abitanti di Vicoforte, Vasco e Carassone che a causa dell’odio nei confronti del Vescovo di Asti, loro Signore, si rifugiarono su di un monte per fondarvi un nuovo nucleo abitativo) ed ha segnato la storia del circuito granfondistico Coppa Piemonte essendo l’unica manifestazione inserita nel calendario gare sin dalla sua nascita. Lo scorso anno – sottolinea Mantella – gli iscritti raggiunsero quota 1700, ma per noi tale successo partecipativo non poteva rappresentare un traguardo, ma un punto d’arrivo da cui, il giorno dopo lo svolgimento dell’evento monregalese, siamo ripartiti con rinnovato entusiasmo per continuare a crescere sia sul piano numerico che qualitativo. Il Giro delle Valli Monregalesi è una manifestazione nota per il nostro impegno rivolto alla salvaguardia della sicurezza dei ciclisti in gara, quest’anno – continua il presidente del sodalizio organizzatore – avremo oltre duecento volontari dislocati lungo i due percorsi di gara, sei ambulanze e cinque auto mediche, tutte con medico a bordo. Inoltre tutti i mezzi di soccorso e quelli ufficiali al seguito della gara saranno collegati con sistema GPS che permetterà di far intervenire con maggior tempestività gli stessi mezzi in caso d necessità. Infine quest’anno abbiamo predisposto il parcheggio custodito per le biciclette al fine di permettere ai ciclisti di gustarsi il pasta party senza la bicicletta al proprio fianco”.
Pacco gara. Tre confezioni da un chilogrammo di Pasta Berruto, che dal 1881 produce pasta di qualità, prodotto apprezzato dai ciclisti e offre ai consumatori prodotti di qualità ed altamente conformi agli standard richiesti dal mercato con il solo scopo di raggiungere una crescita ed espansione sostenibile ma costante dei marchi ed aumentarne la conoscenza nei mercati su cui opera. Affrontare le nuove sfide con grande dinamismo e motivazione e diventare ogni giorno migliori del precedente. Cioccolato, integratori e una borraccia completano il pacco gara. “Quest’anno all’interno del pacco gara i ciclisti troveranno una splendida spilla realizzata in collaborazione con la Roadman Bike, azienda che sostiene il comitato organizzatore e ha offerto anche tre prestigiosi telai da inserire nella premiazione finale”
I due percorsi disegnati dagli organizzatori:
GRANFONDO
Nel settore delle news occorre partire dal percorso della granfondo che, dopo l’esordio assoluto dell’edizione 2007, riproporrà l’apprezzata ascesa a Prato Nevoso attraverso il Col del Prel (La Penna), che coi suoi 11 km e con una pendenza media del 9% rimarrà il pendio più ostico della granfondo. Pertanto saranno ripercorse nell’ordine il Mortè, lo strappo di Branzola e le ascese di Briaglia e Viola S.Greé, giunti a Pamparato i corridori svolteranno a sinistra per salire immediatamente verso la Colla dei Cardini, passando per Serra, con 6 km al 4%. Un percorso che non offrirà un attimo di pausa all’azione dei partecipanti.
MEDIOFONDO
Nella medio fondo, gli organizzatori riproporranno il percorso delle scorse edizioni. Il chilometraggio totale toccherà i 102 km, i corridori seguiranno il tracciato della granfondo sino al bivio di Olle, dove chi sceglierà il percorso medio dovrà salire sino a Montaldo Mondovì (6 km con pendenza media del 4,6 %) prima di affrontare il muro di Straluzzo con strappi oltre il 7 %.