Roberto Piconese, vice presidente del GC Piconese Evò, è innamorato del Giro d’Italia Amatori, talmente innamorato che ha posto come condizione per tesserare i nuovi atleti la partecipazione alla Corsa rosa riservata ai Master. L’obiettivo è conquistare la maglia rosa.
Quando, dalla fusione tra il GC Piconese e la Evò Real Fitness, è nato il GC Piconese Evò lei si è posto un obiettivo ambizioso, vincere il Giro d’Italia Amatori. Come nasce questa passione per la corsa organizzata da patron Fabio Zappacenere?
«Ci teniamo ad essere presenti al Giro perché è un piacere partecipare ad una manifestazione organizzata sempre nel migliore dei modi».
È vero che lei ha messo come condizione per i nuovi tesserati la partecipazione al Giro?
«Si. Ovviamente ci tenevamo soprattutto a far presente ai nostri tesserati che ci teniamo in modo particolare alla partecipazione del Giro».
Chi saranno i portacolori del GC Piconese Evò al via del Giro?
«L’avvocato Gaetano Colletta, se non ha udienze improrogabili, Piero Zizzi, Emanuele Piconese, Roberto Giancane e, ovviamente, Elia Aggiano».
La vostra società ha organizzato recentemente la Strasalento Elia Aggiano. Indossi di nuovo i panni dell’organizzatore, quali sono i pregi e difetti del Giro d’Italia Amatori?
«Difetti non ne ho visti. I pregi, invece, sono tanti. È evidente la passione che tutto lo staff della ASD Giro d’Italia Amatori e il presidente Fabio Zappacenere mettono nell’organizzare la gara».
Proprio al termine della Strasalento lei ha dichiarato “se il Giro d’Italia non viene nel Salento, siamo noi a portare l’Italia del ciclismo nella nostra meravigliosa terra”. Sta forse pensando di portare anche il Giro d’Italia Amatori?
«E perché no. Abbiamo la fortuna di avere un paesaggio bellissimo e di avere con noi una persona come Elia Aggiano, ex prof, che per la prima volta si è imbattuto nell’organizzazione della Strasalento e ha dimostrato di essere un professionista anche in questo».
