È cominciata con una grande festa la stagione 2018 del comitato pugliese della Federazione Ciclistica Italiana. A Corato, presso la sala ricevimenti Astoria Palace, un parterre de roi ha atteso gli oltre 300 presenti tra atleti, accompagnatori, tecnici, giudici di gara e direttori sportivi del movimento ciclistico della regione. Tra gli ospiti d’eccezione il pluricampione paraolimpico e mondiale Luca Mazzone e il presidente nazionale Renato Di Rocco, mentre gli onori di casa li hanno fatti congiuntamente Oronzo Simeone, presidente del comitato regionale, Lorenzo Spinelli, presidente del comitato provinciale Bari-Bat, Massimo Mazzilli, sindaco di Corato, Gaetano Nesta, assessore allo sport. Per il settore giovanissimi, in rappresentanza della consulta nazionale, Giuseppe Marzano.
Clima di festa e di convivialità nello scenario allestito dal patron dell’Astoria Palace Savino Musto e e dal coratino Mimmo Del Vecchio, vicepresidente del comitato FCI Bari-Bat e promotore della festa nella città della quattro torri. Tra i premi agli atleti sono stati consegnati numerosi riconoscimenti alla carriera: su tutti spicca il più commovente, quello a Nicola Perrotta, il direttore sportivo andriese della celebre ASD Terra di Puglia accolto in un scrosciante tripudio di applausi dopo tante sofferenze nel fisico.
A seguire, prima della cena di gala, è avvenuta la presentazione dell’attività agonistica dei principali team pugliesi e lucani, dal Team Pro.Gi.T tra gli juniores e gli under 23, al Pedale Elettrico per i cicloamatori, al sodalizio Eurobike-Ludobike per gli esordienti e gli allievi per concludere con l’ASD Andria Bike per giovanissimi ed esordienti. In particolare il team Pro.Gi.T, per voce del suo DS Giovanni Chierico, ha illustrato l’ambizioso progetto di creare rete trasversale tra le società sportive, a partire dal settore giovanile per giungere alle categorie internazionali, anticamera del professionismo.
Le dichiarazioni in conferenza stampa
Massimo Mazzilli (Sindaco di Corato): «Questi risultati, questi momenti sono il frutto del lavoro di tutti, un lavoro che talvolta è di evidenza, ma tante altre, specialmente quello più duro, è quello che si fa in modo silenzioso, costante, continuativo. Corato ha una lunga tradizione nel ciclismo, colgo l’occasione per ricordare il compianto prof. Luciano Tandoi, una tradizione che trova le radici nel passato ma che sicuramente, come pianta ideale, ha delle radici solide anche nel presente. Non posso che rimarcare l’impegno oltre che sportivo specialmente sociale dei tecnici, dei dirigenti, di chi si impegna per questa disciplina che permette di impegnare seriamente i giovani atleti ed educarli ai valori dello sport, che sono i valori della vita. Io sono onorato di ospitarvi qui in questa kermesse regionale che da senso a tutti i sacrifici. Lo sport è soprattutto regole di vita, di sacrificio, insegna a non mollare mai. Dovete avere la capacità di rifarvi e di reagire soprattutto dopo le sconfitte più brucianti. Quelli sono i momenti di maggiore insegnamento che vi serviranno nella vita, da ora e per sempre».
Oronzo Simeone (presidente comitato regionale Puglia della FCI): «Grazie al vostro impegno e alla vostra attività noi ci permettiamo questa festa del ciclismo. Le parole del sindaco Mazzilli consolidano l’amicizia del paese di Corato con il ciclismo: Luciano Tandoi è stato l’icona del ciclismo in Puglia e anche in Italia e sono lieto di vedere che il suo testimone è stato prontamente raccolto. Un grazie al Presidente Di Rocco, che per onorarci della sua presenza ha dovuto cambiare in corsa i suoi impegni. Noi facciamo questa festa per consolidare lo spirito di partecipazione e di aggregazione tipico di questo magnifico sport. Oltre alle attività ordinarie abbiamo organizzato il campionato italiano su strada Elite/under 23, il campionato italiano a cronometro master e coppie, abbiamo vinto tre maglie rosa al Giro d’Italia Ciclocross, tre ai campionati italiani di specialità. E scusate se è poco. Ma non possiamo cullarci, dobbiamo lavorare per migliorare la qualità e la quantità della nostra attività».
Renato di Rocco (presidente nazionale della FCI): «Non nascondiamo orgoglio, di essere italiani e di rappresentare il ciclismo italiano in un anno record, ben 73 medaglie, specialmente in discipline in cui accusavamo ritardi pazzeschi. Grazie al supporto di tutti abbiamo recuperato i ritardi e oggi siamo qui a festeggiare i risultati del ciclismo pugliese. Ma è bene ricordare che si parte sempre dalla base e che nella fascia giovanile non è attività sportiva, è attività sociale. Per questo lavoriamo con le amministrazioni comunali per chiedere spazi protetti per i ragazzi. Faccio tanti auguri a Simeone e ai suoi collaboratori: il ciclismo pugliese ha ripreso a camminare da qualche anno, ma quest’anno i numeri sono strabilianti. Abbiamo competenze e professionalità, come hanno dimostrato gli organizzatori dei campionati italiani di Ceglie Messapica, smentendo tutti coloro che diffidavano di simili capacità qui al sud. Dobbiamo essere fieri. Semplicemente fieri».
Gaetano Nesta (assessore allo sport del Comune di Corato): «Io ho cominciato l’attività sportiva all’età di 11 anni, da esordiente, e sono arrivato a fare il dilettante salvo poi ripiegare sui cicloamatori. Poi mi sono cimentato nell’attività di dirigente sportivo e, successivamente, di politico. Quindi mi permetterete di poter fare un monito severo. Certe volte nello sport capitano cose che è un vero colpo al cuore sentirle. Mi riferisco ovviamente a quanto successo a Lucca e mi rivolgo a voi ragazzi: quando salite su quel podio fatelo con la vostra dignità, siate sempre ragazzi puliti, perché quella maglia che ricevete deve essere simbolo della vostra sincerità»
Giuseppe Marzano (consigliere nazionale consulta ciclismo giovanile): «Come commissione giovanile prospettiamo sempre una maggiore attività giovanile promozionale, quella che si avvicina di più all’attività propedeutica, senza agonismo per i più piccoli. Ci stiamo dirigendo nella direzione giusta: continuiamo»