Granfondo

Elettrico racconta la sua delusione per il ritiro alla Gran Fondo Strade Bianche

Matera – “Un paesaggio che non ha segreti, ma che è difficile da decifrare, perché richiede un’osservazione acuta e una capacità di comprensione profonda. Sono una chiazza che biancheggia quando tutto è verde e verdeggia quando tutto è grigio. Una terra morbida alle apparenze, quasi vellutata, ma screpolata, spaccata, ruvida nella realtà” ha scritto Stefano Tesi nella pubblicazione Crete Terre di Siena.

Un paesaggio difficile da interpretare anche per chi lo percorre in bicicletta sfidando i tratti in sterrato che risaltano nel verde delle morbide colline e la ruvida realtà della polvere o del fango in caso di pioggia. Lo scorso anno Tommaso Elettrico conquistò quest’affascinate percorso, conquistò uno tra i più entusiasmanti successi della sua carriera: la Gran Fondo Strade Bianche.

Ieri il corridore materano si è dovuto arrendere dopo sessanta chilometri per una foratura. Elettrico è stato uno dei tanti partecipanti all’evento senese che a causa di una foratura hanno dovuto abbandonare la gara, rinunciare alle speranze di successo o semplicemente di portare a termine la manifestazione.

Ma l’episodio che ha coinvolto Tommaso Elettrico ha il sapore della beffa. Ed è lo stesso ciclista in maglia Team CPS a raccontarlo.
Avevo percorso sessanta chilometri ed ero nelle posizioni di testa, quando mi sono accorto che la bicicletta perdeva aderenza e la ruota posteriore si stava sgonfiando. Dietro al mio gruppo era presente la vettura neutra della Shimano e ho rallentato per richiedere il loro intervento. Nella mia Specialized ho montato ruote con freno a disco, diametro 160 millimetri, a cui ho applicato tubeless e liquido anti foratura. Tutto questo per ridurre al minimo le possibilità di forare. Ma un oggetto contundente ha tagliato di netto il tubeless e non ho potuto neanche sostituirlo, sono stato costretto a cambiare la ruota. Mi sono avvicinato alla vettura neutra chiedendo la sostituzione della ruota, ho specificato le caratteristiche tecniche della stessa ai tecnici presenti nella vettura neutra. Dopo qualche attimo mi è stato risposto che a bordo dell’auto non era disponibile una ruota posteriore con la misura del disco che io avevo montato e dunque era impossibile effettuare da parte loro la sostituzione della ruota. Inoltre tra le biciclette a disposizione non vi era un mezzo che aveva misure simili a quelle della mia e a questo punto ho dovuto desistere”.

  • Nella sua pagina Facebook abbiamo letto messaggi postati da diverse persone che la accusano di non aver portato a termine la gara

Il primo ad essere deluso e amareggiato sono io. Il mio obiettivo era quello di conquistare il secondo successo consecutivo alla Gran Fondo Strade Bianche e sono partito con la determinazione e la grinta che da sempre mi contraddistingue

  • Non avrebbe potuto sostituire il tubeless?

Il tubeless che è un pneumatico senza camera d’aria è stato tagliato, probabilmente da un oggetto appuntito e anche se lo avessi smontato non ero in grado di poterlo riparare per ripartire. Voglio essere chiaro non cerco scuse o di addossare la colpa del mio ritiro ad altri. Se avessi bucato e alle spalle non avevo la vettura neutra mi sarei arreso senza alcun rimpianto. Sappiamo tutti che forature e incidenti fanno parte del gioco. Ma il fatto di aver ricevuto l’intervento di una vettura neutra, che il giorno precedente aveva assistito anche i professionisti, e non aveva a disposizione una ruota con freni a disco abbastanza comuni mi ha lasciato interdetto e deluso

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