Mondovì (Cuneo) – La storia della Granfondo Giro delle Valli Monregalesi è molto simile a quella della funicolare del comune monregalese. Inaugurata nel 1886 la funicolare a vapore venne realizzata per collegare il quartiere commerciale Breo e il Borgo Antico di Piazza. Successivamente l’impianto viene convertito ad acqua alla stazione alta di Piazza i serbatoi della vettura sono riempiti d’acqua che poi è scaricata durante la discesa verso Breo: in questo modo la forza esercitata dal peso del mezzo che scende, accentuato dal carico d’acqua, tira su l’altro. All’arrivo a valle, il serbatoio della vettura in discesa è vuoto, con conseguente rallentamento e fermata dell’impianto. Poi in seguito elettrificata. Nel 2006 dopo un periodo di inattività viene realizzato il nuovo impianto dell’ attuale funicolare terrestre con due vetture disegnate da Giorgetto Giugiaro. La via di corsa è a binario unico con scambio nella zona centrale per l’incrocio delle vetture. Il movimento delle vetture avviene grazie ad una fune traente disposta a semianello fra le due vetture e la stazione motrice a monte. L’evento ciclistico monregalese nasce diciannove anni or sono per regalare un evento di caratura nazionale e internazionale a questo comune, il cui panorama mozzò il fiato anche a Napoleone, che dalla cima della torre del Belvedere avrebbe esclamato: “Noi siamo qui, nel più bel paese del mondo!”. Se la funivia è utile a collegare le due parti della città, il ciclismo e la Granfondo Giro delle Valli Monregalesi hanno contribuito in larga scala a far conoscere questo territorio e le sue eccellenze. Quella della Granfondo è una storia costituita da capitoli avvincenti, come l’ingresso nel calendario del Prestigio di Cicloturismo nella stagione 2003 che ha visto al via circa tremila appassionati delle due ruote sino a giungere agli attuali 1500 iscritti dell’ultima edizione. Ma il ciclismo afoonda ancor più le sue radici nel fertile terreno della storia se si considera che la società Ciclo Amateurs Mondovì organizza dal 1999 la Coppa Giacosa, storica manifestazione dedicata alla categoria Allievi.
Domenico “Pizzi” Mantella è alla guida dell’associazione di Mondovì dalla stagione 2007. Da sempre appassionato delle due ruote ha militato nella società ciclistica Radiotaxi Torino partecipando a qualche gara ciclistica amatoriale, prima di tornare a Mondovì.
- Presidente tracciamo un bilancio di questa diciannovesima edizione della Granfondo Giro delle Valli Monregalesi
“Un bilancio sicuramente molto positivo. Il maltempo ha purtroppo condizionato l’iscrizione dei ciclisti alla manifestazione. Da diverso tempo ormai grazie all’opportunità di poter disporre di previsioni metereologi che sempre più aggiornate i ciclisti attendono gli ultimi giorni per iscriversi, oppure se le previsioni evidenziano tempo instabile o addirittura temporali come nel nostro caso evitano di iscriversi.
Comunque abbiamo avuto oltre millecento ciclisti al via, un successo che si ripete anche grazie allo zoccolo duro degli abbonati di Coppa Piemonte – sottolinea Mantella – il circuito di cui facciamo parte sin dalla sua nascita. Comunque organizzare questo tipo di manifestazioni è sempre più difficile. Cresce l’esperienza, la capacità di saper affrontare i problemi, ogni anno vorremmo regalare ulteriori momenti indimenticabili alla comunità di Mondovì, ma avremmo bisogno di un maggior contributo da parte del tessuto industriale locale. Il nostro successo è da condividere con molte realtà, tra cui la Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo che ci è vicina sin dalla nostra prima edizione e attraverso la nostra, ma anche altre manifestazioni, contribuisce alla promozione dell’attività sportiva sul territorio provinciale. Il Pastificio Berruto e l’acqua minerale Lurisia, due aziende che producono alimenti fondamentali per l’alimentazione del ciclista oltre a rappresentare due eccellenze del nostro territorio. La Concessionaria Fiat Ellero e il negozio Botta & B. Oltre naturalmente a quanti ci hanno offerto il loro aiuto per offrire servizi di prim’ordine ai partecipanti”.
- Parlando di aziende del territorio ricordiamo la partecipazione a diverse edizioni della manifestazione di Pietro Ferrero
“Si, Pietro Ferrero era un grande appassionato di ciclismo basti pensare che è deceduto in Sudafrica dove si trovava in una missione di lavoro, con il padre Michele e una trentina di dirigenti del gruppo, per progettare la realizzazione di uno stabilimento non lontano da Johannesburg. E’ stato colpito da un malore mentre andava in bicicletta. Per noi la sua partecipazione era molto importante. In primis perché rappresentava l’orgoglio industriale della nostra terra, grazie al colosso dolciario Ferrero di cui era amministratore delegato, ed averlo al via della nostra manifestazione era sempre un ambizioso traguardo raggiunto. Inoltre non possiamo negare che ci ha sempre offerto la possibilità di inserire nel pacco gara della manifestazioni i prodotti della sua azienda. Un vero industriale appassionato di ciclismo e della sua terra”
- Quali le novità per la stagione 2017?
“Parlare di novità per la prossima stagione è ancora presto. Abbiamo in progetto una serie di progetti che vorremmo realizzare, ma è ancora presto per parlarne. Mentre è invece sicuro lo spostamento della data di svolgimento della manifestazione, ritorneremo al nostro consueto appuntamento dell’ultima Domenica di Maggio, che quest’anno abbiamo dovuto abbandonare a causa della concomitanza con il Giro d’Italia professionisti”.
Ed ora qualche settimana di meritato riposo prima di iniziare a lavorare sulla ventesima edizione della Granfondo Giro delle Valli Monregalesi