Dal punto più a Nord del vecchio mondo fino alle colonne d’Ercole, è questa l’ultima impresa con cui l’ultraciclista del Gc’95 Novara ha segnato l’ennesimo record del suo curriculum sportivo.
Gli ci sono voluti infatti soltanto 24 giorni a ritmo di bici per collegare North Cape a Tarifa, il punto più estremo d’Europa, sullo stretto di Gibilterra in Spagna, attraverso 16 paesi, 7500km di asfalto (e non solo) e 80mila metri di salita totali.
Michelangelo Pacifico è arrivato a destinazione nella notte del 14 luglio, poco dopo aver scalato la terza montagna più alta della penisola iberica: Pico del Veleta, 3.392 metri di altitudine nella Sierra Nevada.
Era partito il 20 giugno dalla Norvegia, con l’idea di vivere una nuova avventura in sella alla sua bici, una Bressan Bike confezionata per l’occasione, e provare a spostare le sue personali colonne d’Ercole un po’ più in là.
E ci è riuscito, tagliando il traguardo per primo, davanti a una tenacissima Tanja Hacker, segnando un record non soltanto nel suo già fittissimo palmares ma anche nella storia della North Cape- Tarifa, la gara in completa autosufficienza più lunga d’Europa.
“Stanotte è successo qualcosa di straordinario” ha scritto sulla sua pagina Facebook il Mitico, come viene soprannominato nel team “E’ stata un’avventura totale che ha richiesto tutto quello che ho imparato anni e anni di ciclismo. Devo realizzare tutto, ci metterò molto a farlo perché è qualcosa di veramente grande”.
Michelangelo Pacifico ha pedalato per 24 giorni in totale autonomia, come previsto dal regolamento della manifestazione, senza alcun tipo di assistenza al seguito, destreggiandosi spesso tra piccoli inconvenienti, copertoni tagliati e luci disperse.
Ma non era solo: da casa grazie al live tracking e alle pagine social su cui documentava quotidianamente l’impresa, tutto il Gruppo ciclistico ’95 ha seguito e tifato per lui, qualcuno addirittura si è fatto trovare lungo il tragitto in occasione del suo passaggio lungo il Lago Maggiore per offrirgli un panino al volo.
L’emozione e la soddisfazione di leggere del suo arrivo è stata grandissima ma non inaspettata per il suo team: Pacifico, a dispetto del suo nome, di stare fermo non è proprio capace e il suo curriculum da Randonneur / Ultracyclist ne è la prova.
Nel 2017 ha completato in 20 giorni e 18 ore la Trans Am Bike Race (6800km per 55000d+ negli Stati Uniti) e l’anno scorso dopo aver concluso in 5 posizione la Bikingman Corsica (2 giorni, 700km, 13.000 metri di dislivello) ha portato a termine in Perù la Incadivide Race 1800km 30mila metri di salite classificandosi secondo assoluto.
E già mentre si attende il suo rientro in patria, tutto il Gc’95 Novara si sta chiedendo quale sarà la prossima sfida di questo infaticabile ciclista con una passione davvero ultra