Verona – Traffico, alti tassi di Pm10, scarsa sicurezza. Sono partiti in 20 e crescono di giorno in giorno i Comuni italiani che puntano sulla bicicletta per risolvere i problemi della mobilità. La svolta è stata annunciata al CosmoBike Mobility di Veronafiere, dove gli assessori alla mobilità delle città interessate (tra i 30mila e i 170mila abitanti) si sono incontrati per pianificare un documento programmatico e lanciare il Club delle ‘Città 30 e lode’. Trenta chilometri orari in città, aumento delle zone Ztl, riqualificazione e pedonalizzazione di aree nei centri storici sono i principali interventi annunciati per la rigenerazione urbana.
«Serve assecondare, attraverso la messa a disposizione dei servizi adeguati, una rivoluzione culturale latente anche in Italia – ha detto Davide Lazzari, assessore alla Mobilità di Pavia e coordinatore della nuova coalizione –. In gioco non ci sono solo le questioni ambientali, che sono fondamentali, ma anche quelle legate alla salute, al portafoglio, alla qualità della vita e all’autonomia dei nostri cittadini. Per questo il nostro manifesto si basa sull’uso intelligente dei servizi al cittadino e sulla continua reciprocità delle nostre esperienze di amministratori». Secondo gli analisti l’Italia fatica a stare a ruota di molti Paesi europei, che stanno facendo grandi progressi sul fronte della ‘mobilità dolce’. Per l’autorevole ‘Copenhagenize index 2015’, nella classifica delle 20 città del mondo più fruibili per i ciclisti urbani, il podio è tutto nordeuropeo: Amsterdam, poi Copenhagen e Utrecht. Poi ancora tanta Europa: Strasburgo, Bordeaux, Nantes, Amburgo, Barcellona, Dublino, Vienna e Parigi. «Serve il coordinamento del ministero del Trasporti – ha detto ieri al CosmoBike il parlamentare Paolo Gandolfi (PD), componente della Commissione Trasporti alla Camera – perché la bicicletta è al pari degli altri mezzi uno strumento di mobilità e come tale va considerato. Noi dobbiamo consentire agli italiani di muoversi in tutta sicurezza, anche sulle due ruote”.
Le città aderenti al Club lavoreranno compatte per assicurare alle diverse amministrazioni finanziamenti ad hoc per la realizzazione di Piani di mobilità sostenibile per la rigenerazione urbana.
Alla vigilia della Settimana europea della mobilità sostenibile, nell’ambito di CosmoBike Mobility a Veronafiere hanno sancito la nascita del Club delle ‘Città 30 e lode’ i rappresentanti dei Comuni fondatori: Abbiategrasso, Bergamo, Como, Crema, Cremona, Fano, Ferrara, Livorno, Lodi, Mantova, Monza, Pavia, Pisa, Pistoia, Pomezia, Rimini, Rivarolo Canavese, Reggio Emilia, Siena, Udine, Varese. I Comuni medio-piccoli sul fronte della mobilità nuova pensano in grande e le manifestazioni di interesse per il Club continuano a crescere.