Campagnano di Roma – Corre, corre veloce la Gran Fondo dei Laghi. Proprio come le tre rosse di Maranello che vengono testate per tutto il giorno sul tracciato dell’ Autodromo di Vallelunga. Il Centro Congressi del Piero Taruffi rende ovattato il suono del propulsore delle tre auto Racing del Cavallino Rampante, lo storico marchio di automobili capace di unire milioni di italiani nel nome dei successo sportivo di Enzo Ferrari, come la passione per il ciclismo che in questo tempio del motosport tiene a battesimo l’evento voluto da Claudio Terenzi. Qualche ora più tardi infatti anche la Gran Fondo dei Laghi inizierà, da qui, la sua corsa verso la data di svolgimento dell’evento in programma a Campagnano di Roma Sabato 12 e Domenica 13 Marzo.
Sarà una corsa silenziosa dove il suono del propulsore di Maranello è sostituito dal fruscio dei copertoncini e tubolari in seta che scivolano sull’asfalto e il circuito del Taruffi si trasforma nel tracciato che gli appassionati delle due ruote andranno ad affrontare in un epico viaggio tra le bellezze della Tuscia Romana e le sue eccellenze. Le curve ad ampio raggio rappresentano le salite, le difficoltà di una vita sportiva, ma anche di quella reale soprattutto per coloro che ogni giorno si immergono nel caotico traffico della capitale, che dista soltanto trenta chilometri, e scelgono le due ruote per raggiungere il proprio posto di lavoro. I rettilinei regalano adrenalina e accelerazione, come il sogno della vittoria per quei pochi ciclisti che hanno dimostrato di possedere le doti atletiche per raggiungere questo traguardo e l’emozione della partecipazione per la massa dei partecipanti alla Granfondo, ma ricordano anche che viviamo in una società frenetica che ti costringe spesso ad accelerare lungo quel nastro d’asfalto che è la vita. E che tu sia un campione o un semplice amatore sarai costretto ad accelerare. Spesso quell’accelerazione è il prodotto della modifica del propulsore umano attraverso l’assunzione di sostanze pericolose, un gesto che può regalare tante gioie, ma anche tanti dolori da cui un essere umano potrebbe non rialzarsi mai più. Un interrogativo che verrà più volte posto Sabato 12 Marzo quando Davide Tassi si esibirà nel suo spettacolo Avrei voluto essere Pantani e Paolo Foschi, giornalista del Corriere della Sera presenterà la sua ultima fatica editoriale, il libro Omicidio al Giro.
L’inconfondibile voce di Stefano Bertolotti, speaker del Giro d’Italia professionisti e le immagini sapientemente montate da Christian Bohm di Atlantide Videoservice portano ospiti e ciclisti a vivere, come in una realtà virtuale, i 120 chilometri del percorso di gara che Francesco Mazzei sindaco di Campagnano racconta in poche parole: “Un percorso che si snoda lungo undici comuni e le sponde di tre laghi che rappresentano le principali bellezze paesaggistiche ed architettoniche del nostro territorio. Tratti eccezionali di una terra ricca di storia che dista soltanto trenta chilometri dalla capitale ed è in parte oscurata da questa realtà. Ma grazie a manifestazioni come la Gran Fondo dei Laghi dobbiamo far scoprire agli appassionati delle due ruote i meravigliosi scorci che il comprensorio propone e far si che il tour del visitatore non si concluda a Roma”.
“Ho scelto Campagnano di Roma quale nuova location della manifestazione – sottolinea Claudio Terenzi promotore ed organizzatore tecnico dell’evento – per creare una rete tra i comuni di questa terra, la manifestazione ne attraverserà undici. Il ciclismo è un volano ideale per il turismo sportivo e la condivisione di spazi come l’Autodromo di Vallelunga, unita alla possibilità di scoprire le bellezze ed eccellenze del territorio in sella alla bicicletta rappresentano secondo me la ricetta vincente per crescere e vincere insieme”.
Fausto Scotti commissario tecnico della nazionale ciclocross sottolinea l’importanza delle manifestazioni collaterali riservate ai giovani ciclisti e ai bambini delle scuole: “Io ho gareggiato per ventitre anni e da undici sono commissario tecnico della nazionale ciclocross, forse sono fuoristrada per la strada, ma vorrei complimentarmi con gli organizzatori della manifestazione per aver previsto eventi promozionali dedicati ai giovani ciclisti e agli alunni delle scuole. E’ da qui che dobbiamo ripartire per creare il futuro del nostro movimento in qualsiasi disciplina di questa affascinante attività sportiva”.
Gianluca Santilli presidente del Settore Amatoriale Nazionale FCI e organizzatore Gran Fondo Roma Campagnolo sottolinea alcuni aspetti di questa attività: “Io ho partecipato a molte Granfondo, spesso arrivi nella località in cui si svolge, prendi il pacco gara e non ti resta che attendere il giorno seguente per partire. Grazie alla Federazione Ciclistica Italiana questo tipo di manifestazioni non si chiama più Granfondo, ma eventi, in quanto abbiamo cercato di far capire agli organizzatori delle manifestazioni che si svolgono sotto l’egida della FCI che questo tipo di manifestazioni sportive deve essere una festa in grado di coinvolgere le diverse componenti della società e per il ciclista non rappresenti soltanto una gara contro gli altri o se stesso, ma una festa”.
Per Enrico Castrucci, organizzatore della Maratona di Roma: “Una Granfondo è già un evento perché colorata dal coinvolgimento delle varie realtà del territorio in cui si svolge, la partecipazione dei ciclisti e delle giovani leve del pedale. Il successo poi si sviluppa intorno alla progettualità che l’amministrazione riesce a creare e proporre intorno all’evento”
L’onorevole Emiliano Minnucci sottolinea il progetto di creare un anello ciclabile lacustre di quaranta chilometri intorno ai laghi a soli trenta chilometri da Roma, che può rappresentare un’opportunità anche per gli abitanti della capitale di svolgere attività in tutta sicurezza. Progetto condiviso da Federico Ascani e Rolando Luciani.
Davide Tassi autore e attore dello spettacolo Avrei voluto essere Pantani, presenta il suo lavoro, inserito nel calendario delle manifestazioni collaterali che andrà il scena Sabato 12 Marzo all’interno del Centro Congressi dell’Autodromo: “Il nostro è un lavoro di analisi che si è protratto per due anni in cui ricordiamo la figura del Pirata Marco Pantani, in cui mi affianca la figura di Alessandro Donati. E’ stato interessante cercare di capire di c’era dietro il grande ciclisti e cercare di capire perché a causa di una banale sospensione per ematocrito alto, l’uomo non riesce più a riprendersi”.
Paolo Foschi, giornalista del Corriere della Sera, vincitore del 47° Concorso letterario nazionale del Coni con il romanzo Delitto alle Olimpiadi e autore di Il Castigo di Attila, Il Killer delle maratone e Vendetta ai Mondiali presenterà la sua ultima fatica editoriale Omicidio al Giro. “Alla vigilia del Giro d’Italia il favorito, Paolo Fallai, muore in un misterioso incidente stradale mentre si allena sulle strade alla periferia di Roma. L’inchiesta viene affidata alla Sezione crimini sportivi guidata da Igor Attila, con l’esplicito invito a chiudere in fretta il caso,senza alcun polverone. Il commissario – pugile, fra diversi colpi di scena, si getta invece a capofitto nelle indagini determinato a scoprire la verità”. Un libro, che l’autore ha dedicato a sua moglie, da leggere tutto d’un fiato che riuscirà a catalizzare l’interesse e la curiosità degli appassionati delle due ruote che scorrendo le pagine avranno la sensazione di vivere la storia in prima persona ed essere protagonista di ciò che succede
A chiudere la serie degli interventi l’ Avv. Mario Santaroni organizzatore della terza edizione della Gran Fondo Carvico 100 Kilometri Isola Verde in programma ad Ischia il prossimo 8 Maggio. La manifestazione è gemellata con la Gran Fondo dei Laghi
Per informazioni consultare il sito della manifestazione