Ha riscosso un buon successo di pubblico la prima edizione del format televisivo dedicato alla sicurezza stradale e ai progetti per una mobilità diversa, sostenibile e sicura, forte anche dei temi e patrocinio dell’ Osservatorio all’ educazione strdaalae dell Emilia Romagna. E nasce il progetto, promosso dal G.S. Progetti Scorta, di creare un’educazione stradale sul campo, avvalendosi di decine di volontari affiancati alle forze dell’ ordine attraverso una sorta di finzione della sanzione.
Si è conclusa l’edizione 2019 di ”Pedala…Sicuro’, la trasmissione tv condotta da Sabrina Sgalaberna e Andrea Succi, andata in onda per otto puntate, su Di TV (canale 90), che si è occupata di sicurezza stradale a 360°, convivenza civile nel rispetto del codice stradale, mobilità sostenibile e nuove proposte a tutela degli utenti deboli della strada. Ed è il momento dei bilanci, che sono sicuramente positivi.
La trasmissione è nata da una idea del ”Progetto Sicurezza“ già in seno dal 2018 al Circuito Romagnolo (di cui il primo portavoce è stato Alvaro Vanni, consigliere di A.S.D.C. Avis Faenza) che quest’anno ha avuto la sua prima concretizzazione con l’applicazione di alcuni semplici accorgimenti all‘interno dei Raduni Cicloamatoriali del Circuito Romagnolo. Ne è nato un format comunicativo ”che potesse parlare alla pancia del ciclismo per arrivare a tutti coloro che sono sulla strada“, come ha dichiarato il Ct della Nazionale Davide Cassani presente al tavolo di lavoro del progetto televisivo.
Tanti i temi affrontati nel corso delle otto puntate della trasmissione: il mondo del ciclismo amatoriale, quello competitivo del settore professionistico, alcuni strategici progetti legati alla sicurezza come il Progetto Safe2Go, che ha promosso una condotta stradale basata sul rispetto delle regole e su un comportamento educato; il Progetto Chirone presentato dalla Polizia Stradale di Ravenna; il lavoro del GS Progetti Scorta, oppure l’esperimento pilota suggerito dal GS Progetti Scorta: quello di scegliere una città, formare decine di volontari all’educazione stradale sul campo e iniziare una sorta di ”finzione della sanzione” in collaborazione con le forze di polizia locale dei soggetti che violano le regole. Da qui poi il passo successivo: quello di stilare una statistica sul tipo di sanzioni, e vedere se nel lungo periodo possano essere da stimolo per l’abbattimento del fenomeno.
Tantissimi e di grande valore gli ospiti che si sono avvicendati nel corso delle puntate: oltre al Ct della nazionale italiana maschile Davide Cassani, il vice direttore del Giro d’Italia Raffaele Babini, l’ex campione olimpico Andrea Collinelli; Marco Scarponi, fratello di Michele Scarponi, che ha presentato la Fondazione Scarponi; il Prefetto Roberto Sgalla del Ministero dell’Interno; il dottor Mauro Sorbi, presidente dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna, di cui la trasmissione godeva il Patrocinio assieme a quello della Regione emilia Romagna; Silvano Antonelli, presidente del GS Progetti Scorta; il dottor Roberto Nonni, direttore sanitario del San Pier Damiano Hospital del gruppo Villa Maria. Si sono poi avvicendati esperti, rappresentanti dell’associazionismo ciclistico e professionisti, che si occupano di sicurezza stradale, che hanno portato la propria esperienza specifica in tv.
Il progetto e’ stato sostenuto da Assicoop Romagna Futura S.p.A., che si occupa da tempo dei temi legati alla sicurezza stradale, in prima persona l’A.D. Maurizio Benelli che ospite della trasmissione ha portato la propria testimonianza di assicuratore e di amministratore di Assicoop Romagna Futura agente generale UnipolSai Assicurazioni, per la Romagna: Ai suggerimenti ed a tutte le novità del settore per viaggiare attrezzati per essere visti sempre! ci ha pensato Devis Montanari responsabile del settore Bici del Deka Sport Passion di Sant’ Agata sul Santerno e sostenitore della trasmissione.
”Un messaggio chiaro, forte e anche volutamente ripetitivo” come ha sottolineato il prefetto Sgalla in più puntate che, sfruttando il mezzo televisivo, oltre che i canali social anche di settore – come TuttobiciWeb e la web tv di OaSport; il canale youtube newtimetv.life ed il sito del Circuito Romagnolo – fosse in grado di raggiungere il mondo delle granfondo amatoriali.
Ospiti illustri e temi strategici che hanno permesso di costruire, nel corso delle puntate, un confronto costruttivo che ha fatto affiorare il concetto che una mobilità diversa, sicura e sostenibile è possibile; il concetto che la strada deve essere sempre più un luogo sicuro e un bene che appartiene a tutti e che tutti devono viverla nel modo migliore; che un nuovo modello di convivenza nelle strade è il risultato a cui progetti e strategie devono tendere.