Recanati (Mc) – L’Acsi Ciclismo Macerata pone i sigilli ufficiali alla stagione (riservandosi peraltro il gusto dell’appendice dell’ultima pedalata annuale rampichina di Transubike per domenica 27 dicembre).
Il movimento provinciale taglia il traguardo del 2015 pervenendo alla storica quota record di 1.150 tesserati: segno di una crescita costante, frutto di serietà, programmazione, elevato senso civico, passione pura, volontariato qualitativo.
Gli stessi meriti che valgono a Gino Vitali il Premio ‘Top’, consegnatogli dal presidente del comitato acsino maceratese Maurizio Giustozzi, che legge agli astanti la motivazione del conferimento: “Per 25 anni di professionale sicurezza sulle strade del ciclismo”.
Un quarto di secolo speso a favore degli appassionati delle due ruote, quale fondatore e presidente dell’Associazione ‘Amici C B” – Protezione Civile Macerata.
Ovvero: dalla prima edizione della pionieristica Gran Fondo dei Sibillini (63 partecipanti nel 1991) all’ultimo allestimento della stessa maratona del ciclismo popolare dai grandi numeri (diventata la ‘Decana’ tricolore per antonomasia, eletta corsa del Prestigio e tale da pervenire a quota 1.550 unità al via).
Il Gala dell’Acsi Macerata chiude il ciclo di Marche Off Road, premiando il vincitore assoluto Jarno Calcagni, a cui va l’opera dell’artista Costantino Castorio.
Al ristorante Passero Solitario di Recanati, gli ospiti ed i rappresentanti delle società prendono con soddisfazione atto delle eccellenti cifre (41 manifestazioni, 36 società, come puntualizza Enzo Giustozzi, anima del settore tecnico) e dei risultati agonistici conquistati (tricolori amatoriali a iosa), pregustando le novità del 2016.
Agostino Nina traccia il conto consuntivo di Marche Marathon, che riproporrà dalla prossima primavera gli appuntamenti di Camerino (GF Varano) e di Recanati (Fondo Leopardiana).
Il rosa che sempre avanza ha il sorriso di Sonia Roscioli, la quale porta anche i saluti della carovana fermano-picena in qualità di presidentessa interprovinciale dell’Acsi.
La ‘novità’ del circuito Transubike (sulle rotte dell’antica transumanza, in sella alla mountain bike) si tradurrà in conferma, come sottolinea il responsabile della challenge Gianni Ceccati.
Se uno squadrone è sempre più solido (150 a fare gruppo con il giallonero del Giuliodori Renzo – Bike Cafè di Appignano), un altro appena fondato è rampante (l’Idrobike di Ernesto Sopranzetti ed affini, già oltre i 100 cartellinati).