Granfondo

51 vette per 51 imprese: l’omaggio della “Gimondi” ai giganti del Grande Slam

Ventitré vette gialle, come i Tour de France vinti dai “Magnifici 7”. Diciotto rosa, quante sono le edizioni totali del Giro d’Italia nei loro palmares. E dieci rosse come le Vuelta a Espana che hanno completato il Grande Slam di Felice GimondiJacques AnquetilEddy Merckx, Bernard HinaultAlberto ContadorVincenzo Nibali e Christopher Froome, i sette ciclisti capaci di vincere tutti e tre i Grandi Giri. Cinquantuno vette per cinquantuno successi: questo il concept grafico della 23a Granfondo Internazionale Felice GimondiBianchi, in programma il 5 maggio 2019 a Bergamo e intitolata “Omaggio ai Magnifici 7“, con un focus allargato dalle gesta di Felice Gimondi a quelle di altri grandi atleti del passato e del presente capaci di successi indimenticabili.

Felice Gimondi è fra i “sovrani assoluti” per quanto riguarda le vittorie finali al Giro d’Italia, 3 come Hinault. Un numero di successi secondo solo a quelli di Merckx, 5. Anquetil, Contador e Nibali ne hanno vinti 2, Froome uno, quest’anno. Delle ventitré “vette” del Tour, Anquetil, Merckx e Hinault possono vantarne 5 a testa; Froome (4), Contador (2), Gimondi e Nibali (1). Contador è profeta in patria, invece, alla Vuelta a Espana con 3 successi, uno più di Hinault. Gimondi, Anquetil Merckx, Nibali e Froome hanno vinto la gara spagnola in un’unica occasione.

Abbiamo pensato di valorizzare ciascuna delle grandi imprese dei sette campioni abbinando a ogni successo una vetta, caratterizzandole con i colori dei Grandi Giri (giallo per il Tour, rosa per il Giro, rosso per la Vuelta) e disponendole nella grafica come a voler formare le grandi vette alpine, pirenaiche e non solo. Sono cinquantuno, quante le conquiste dei Magnifici 7“, commenta Beppe Manenti, organizzatore della GF Gimondi Bianchi.

Gimondi a Parigi
Dopo aver celebrato nel 2018 il cinquantenario del trionfo di Gimondi alla Vuelta del 1968, grazie al quale il campione di Sedrina completò la “tripla corona” dopo i successi al Tour (1965) e al Giro (1967), la Granfondo ricorderà gli altri atleti capaci di realizzare questo grande slam. Anquetil completò il “triplete” nel 1963, Eddy Merckx nel 1973, poi sono arrivate le firme di Bernard Hinault (1980), Alberto Contador (2008), Vincenzo Nibali (2014) e infine Chris Froome (2018).

Come da tradizione, la G.M. Sport sta studiando una maglia celebrativa legata al tema dell’edizione numero 23. A breve sarà anche annunciata la data di apertura delle iscrizioni, con agevolazioni per coloro che aderiranno subito. La formula della gara sarà quella consolidata, con i tre percorsi classici, “corto”, “medio” e “lungo” (89,4 km, 128,8 km, 162,1 km), personalmente disegnati da Felice Gimondi e sempre molto apprezzati da ciclisti di ogni livello ed età.

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