Di CicloZeman – Sarà stata anche breve, ma la cronometro di Budapest ha già dato qualche responso importante in un Giro d’Italia che deve costruirsi. La vittoria di tappa andata a Simon Yates è una sorpresa assoluta perché il corridore del Team Bikexchange non è considerato uno degli specialisti di primissimo piano: evidentemente il lavoro specifico effettuato con Marco Pinotti ha dato i suoi frutti e il britannico risale molto in classifica mettendo così spazio fra sé e gli altri pretendenti al successo finale, se si pensa ad esempio che ora Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) ha già oltre mezzo minuto di distacco.
La maglia rosa resta però sulle spalle di Mathieu Van Der Poel (Alpecin Fenix) che per quasi tutti gli oltre 9 km del percorso ha sognato di fare il bis dopo il successo di Vinegrad. C’è andato davvero vicino considerando che i 3” persi sono tutti scaturiti dall’ascesa finale verso il traguardo, su una porzione di percorso che ricordava un po’ quella conclusiva della Strade Bianche, anche se con pendenze un po’ più dolci. L’olandese comunque conferma di esaltarsi a cronometro quando ha indosso il simbolo del primato ed è facile presumere che lo difenderà fino alla tappa dell’ascesa dell’Etna, per poi lasciar spazio agli specialisti.
Terza posizione nella crono per il favorito della vigilia, l’olandese Tom Dumoulin (Jumbo Visma) a 5” davanti al miglior italiano, Matteo Sobrero, compagno di colori di Yates, quarto a 12” ma decisamente a suo agio su un tracciato ideale per il suo fisico minuto. Sobrero potrebbe anche essere uomo da corse a tappe, è chiaro però che al Giro dovrà correre al servizio di Yates, soprattutto nelle frazioni di pianura e media montagna. Chi però ha decisamente sorpreso in casa italiana è stato Vincenzo Nibali (Astana): era davvero tanto tempo che non lo si vedeva così brillante e soprattutto così convinto delle sue possibilità, quanto meno per ben figurare. Il siciliano ha chiuso a 19” da Yates, mettendosi alle spalle molti pretendenti alla maglia rosa e mitigando un po’, in casa Astana, la pessima prestazione di Miguel Angel Lopez.
I veri sconfitti di questa tappa sono gli specialisti della salita, che non hanno potuto sfruttare il finale all’insù del tracciato: detto do Carapaz e Lopez, Landa ha perso 33”, HIndley 34”, Ciccone 50”. Chi ha mitigato le perdite sono stati Bardet e Almeida, che insieme a Kelderman sono coloro che escono meglio dalla prima porzione del Giro. Insieme a Yates, ovviamente…
LA TAPPA DI DOMANI
La parentesi ungherese si chiude si chiude con la Kapsovar-Balatonfured di 201 k e finalmente c’è spazio per i velocisti. Facile infatti prevedere il primo arrivo a ranghi compatti, anche se lo scorso Giro d’Italia aveva insegnato a non sottovalutare le fughe messe in moto nella prima parte, soprattutto se composte da molti uomini. Sarà lotta tra i principali treni e la caduta della prima frazione di Ewan (Lotto Soudal) fa pendere lago della bilancia verso Mark Cavendish (Quick Step Alpha Vinyl) alla ricerca del suo successo rosa numero 16. Attenzione però ad Arnaud Demare (Groupama FDJ). Per i nostri Nizzolo (Israel Premier Tech), Dainese (Team DSM) e Consonni (Cofidis) trovare spazio non sarà semplice.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) – 9.2 km in 11’50”, alla media di 46.648 km/h
2 – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) a 3″
3 – Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) a 5″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix)
2 – Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco) a 11″
3 – Tom Dumoulin (Jumbo-Visma) a 16″
LE MAGLIE UFFICIALI
Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono prodotte con tessuti SITIP e disegnate da CASTELLI.
- Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix)
- Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) – indossata da Biniam Girmay (Intermarchè-Wanty- Gobert Matériaux)
- Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Mathieu Van der Poel (Alpecin-Fenix) – indossata da Rick Zabel (Israel-Premier Tech)
- Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Matteo Sobrero (Team BikeExchange-Jayco).
Credit foto Sprintcyclingagency