Santo Stefano di Camastra (Messina) – Da oltre 300 anni il fuoco che alimenta i forni per cuocere i manufatti ceramici non si è mai spento. La ceramica stefanese vanta un repertorio ricchissimo di forme, figure e colori, nella produzione di fioriere, piatti, brocche, vasi e mattonelle con le tradizionali decorazioni policrome. Caratteristica costante di questa ceramica è una certa saporosa origine rustica che si accompagna alla brillantezza degli smalti ed al gusto pittorico delle decorazioni, così come si riscontra nell’antico palazzo Trabia della fine del Settecento.
I colori essenziali di queste maioliche sono il verde rame, il giallo arancione, il blu cobalto ed il bruno manganese che pur attenendosi alle geometrie tipiche dello stile francese Luigi XIV, mantengono l’elemento rustico del gusto siciliano. Il successo dell’economia stefanese sta nel fatto che non vengono esportati soltanto i prodotti ma insieme ad essi anche la cultura che li ha generati, il loro processo lavorativo, l’entusiasmo con cui sono stati concepiti e realizzati.
Anche quest’anno preziosi manufatti in fine ceramica stefanese, realizzati dagli Artigiani Stefanesi, premieranno i protagonisti della Crono dei Nebrodi, in programma domenica 25 marzo, e la Granfondo della Ceramica che si terrà domenica 8 aprile.