Nel ricordo di Davide Rebellin, vincitore nel 2001, è stata presentata a Camaiore la 58^ edizione della Corsa dei Due Mari. Anche quest’anno si partirà con una cronometro individuale da Lido di Camaiore. Previste tre tappe per velocisti, due per finisseurs, tra cui quella con i muri marchigiani a Osimo, e un arrivo in salita ai 1465 metri di Sarnano-Sassotetto. Gran finale il 12 marzo a San Benedetto del Tronto. In sette giorni 13.800 metri di dislivello.
E’ stata presentata questa mattina al Teatro dell’Olivo di Camaiore la 58^ edizione della Tirreno-Adriatico che si svolgerà dal 6 al 12 marzo per un totale di sette tappe. La Corsa dei Due Mari toccherà cinque regioni del centro Italia partendo dalla Toscana per poi passare in Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo dove la corsa si concluderà in quel di San Benedetto del Tronto.
DICHIARAZIONI
Mauro Vegni, Direttore Area Ciclismo RCS Sport:“Oggi siamo qui per la presentazione della Tirreno-Adriatico e allo stesso tempo vogliamo ricordare Davide Rebellin che questa corsa l’ha vinta nel 2001 e che proprio qui a Camaiore aveva fatto il suo debutto tra i professionisti nel 1992. Negli ultimi anni stiamo assistendo a delle edizioni estremamente spettacolari della Tirreno-Adriatico grazie alla presenza di alcune delle stelle del ciclismo mondiale che hanno fatto sì che la nostra corsa sia la più importante al mondo tra quelle di una settimana. L’albo d’oro è ricco di nomi prestigiosi sia a livello di classifica generale, basti pensare che i primi due classificati nel 2022, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, hanno occupato i primi due posti, seppur invertiti, anche al Tour de France, che di successi di tappe. A tutto ciò va aggiunto l’interesse sempre maggiore a livello globale con le immagini che vengono trasmesse in oltre 200 paesi del mondo e con tantissimi giornalisti internazionali accreditati.”
Daniele Bennati, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di Ciclismo: “Come ogni anno il percorso della Tirreno-Adriatico è aperto a qualsiasi soluzione e rappresenta un test importante per tutti. Data la varietà dei percorsi, unita alla presenza di grandi campioni internazionali, la Corsa dei Due Mari può in un certo senso tracciare la strada fornendomi delle indicazioni anche in vista degli impegni della Nazionale. Mi auguro che i corridori italiani si facciano valere perché sono questi gli scenari ideali in cui fornire delle belle prestazioni aiuta a crescere.”
Stefano Allocchio, Direttore di Corsa RCS Sport:“Il percorso della 58^ edizione della Corsa dei Due Mari è variegato e offre chances ad ogni tipologia di corridore. In una settimana ci saranno chances per tutti in quanto, oltre alla cronometro individuale che già aveva aperto l’edizione appena passata, ci saranno frazioni per velocisti, finisseurs ed il ritorno dell’arrivo in salita. Abbiamo già affrontato l’ascesa di Sarnano-Sassotetto in passato ma questa sarà la prima volta in cui arriveremo fino al Valico di Santa Maria Maddalena.”
Marcello Pierucci, Sindaco di Camaiore: “Camaiore e la Tirreno-Adriatico rappresentano un binomio ormai tradizionale, destinato a durare e a crescere sempre più. La nostra è vera terra di ciclismo: una storia decennale che si rinnova e continua a svilupparsi ogni anno, tutelando una passione diffusa nella nostra comunità che non smetterà di ardere. È un onore per Camaiore accogliere la presentazione nazionale della Corsa dei Due Mari, che, grazie al recente accordo triennale con RCS Sport, rimarrà a sul nostro territorio anche nel 2024 e nel 2025, con Lido di Camaiore partenza fissa della prima tappa della Corsa. Grazie a RCS per la professionalità da sempre dimostrata e soprattutto a Mauro Vegni, recentemente nominato nostro concittadino onorario, per tutto ciò che ha fatto per la Città.”
Come nel 2022, anche la 58^ edizione della Tirreno-Adriatico si aprirà con una cronometro individuale sulle strade di Lido di Camaiore. Gli 11.5 km in programma rappresenteranno un primo test per i pretendenti alla Maglia Azzurra mentre le due frazioni successive, la Camaiore-Follonica e la Follonica-Foligno, offriranno due occasioni importanti ai velocisti. Dall’Umbria si scenderà nel Lazio con la Greccio-Tortoreto per una frazione da oltre 2000 metri di dislivello con un circuito finale di 17 km da ripetere tre volte molto insidioso. Gli ultimi 3 km verso Tortoreto sono in salita al 7%. Venerdì 10 marzo la quinta tappa, che prenderà il via da Morro d’Oro, proporrà l’arrivo in salita della Corsa dei Due Mari, un finale inedito in quanto per la prima volta si arriverà fino ai 1465 metri di Sarnano-Sassotetto, un prolungamento di 2 km rispetto alle edizioni in cui la corsa aveva scalato l’ascesa marchigiana. Prima del classico finale con una frazione in linea a San Benedetto del Tronto, sabato 11 marzo ci sarà l’ormai classica tappa dei Muri Marchigiani da Osimo Stazione a Osimo. Il circuito finale presenta tratti con pendenze superiori ai 20% per una frazione da 3000 metri di dislivello.
06.03.2023 Tappa n. 1 Lido di Camaiore-Lido di Camaiore (cronometro individuale), 11.5 KM
07.03.2023 Tappa n. 2 Camaiore-Follonica, 209 KM
08.03.2023 Tappa n. 3 Follonica-Foligno, 216 KM
09.03.2023 Tappa n. 4 Greccio-Tortoreto, 219 KM
10.03.2023 Tappa n. 5 Morro d’Oro-Sarnano-Sassotetto, 168 KM
11.03.2023 Tappa n. 6 Osimo Stazione-Osimo, 194 KM
12.03.2023 Tappa n. 7 San Benedetto del Tronto-San Benedetto del Tronto, 154 KM
STATISTICHE
- Per il nono anno consecutivo Lido di Camaiore sarà la sede di partenza della Tirreno-Adriatico.
- Terzo arrivo a Follonica. Nei due precedenti, due vittorie tedesche: Marcel Kittel nel 2018 e Pascal Ackermann nel 2020.
- Foligno fu l’arrivo della prima tappa in assoluto della Tirreno-Adriatico, la Roma-Foligno del 1966, vinta da Rolf Maurer.
- La Tirreno sale ai 1465 metri del Sassotetto: in precedenza si era fermata a 1345 nel 2018, quando vinse Mikel Landa, e 1362 nel 2020, quando ad imporsi fu Simon Yates.
- Terzo arrivo ad Osimo. In precedenza, due vittorie francesi: Charly Mottet nel 1989 e Gerard Rué nel 1991.
- Arrivo tradizionale per la Tirreno-Adriatico: San Benedetto del Tronto è la meta finale per la 57^ volta su 58 (solo la prima edizione, quella del 1966, non terminò a San Benedetto del Tronto: la tappa finale fu la San Benedetto del Tronto – Pescara).