Intanto sono 180 i ciclisti iscritti a Lu Callarò di inizio stagione, classica d’apertura della stagione che domani pomeriggio si tiene sul collaudato percorso di Bonifica Salinello. L’organizzazione è curata dal team guidato da Andrea Di Giuseppe, in collaborazione con il Team Go Fast Event e sotto l’egida dell’Acsi Teramo.
Si alza il sipario sulla stagione amatoriale strada 2023 e mille luci illuminano la scena. Tra i protagonisti dei primi due capitoli di questa lunga storia, le guardie rossonere del presidente Andrea Di Giuseppe, che pur non cogliendo successi hanno lasciato un evidente traccia nelle classifiche delle prima due gare.
A Monsano di Jesi che ha ospitato il Trofeo Paradise, gara d’apertura del calendario Acsi Marche, Samuele Scotini, uno dei quattro ciclisti approdati quest’anno al Team Go Fast, ha conquistato il quarto posto assoluto con Paolo Totò che ha chiuso al nono posto e Manuel Fedele al decimo.
Nella seconda gara, svoltasi a Piediripa di Macerata, il morrovallese Francesco Pirro ha sfiorato il successo cogliendo in volata il secondo posto assoluto, dopo aver caratterizzato la prova con altri nove fuggitivi tra cui quattro compagni di squadra di Pirro, Paolo Totò (quarto), Manuel Fedele (quinto), Bruno Martelli (nono) e Samuele Scotini (decimo).
Francesco Pirro ventiquattrenne ex dilettante che ha vestito per una stagione, quella 2018, la maglia della formazione dilettantistica Delio Gallina e nei quattro anni successivi quella della Maltinti Lampadari Banca di Cambiano è l’ultimo ciclista tesserato da Di Giuseppe per la stagione 2023. “Queste prime due gare sono state utili per conoscere l’ambiente e il modo di correre – afferma Pirro – e soprattutto poter valutare quale dovrà essere il mio impegno per allenarmi, visto che da qualche settimana ho iniziato a lavorare nella redazione della Compagnia Editoriale che edita le riviste specializzate Bicisport e Cicloturismo e dal lunedì al venerdì vivo a Roma”.
- Cinque stagioni tra i dilettanti cosa resta di questa esperienza?
“Una straordinaria esperienza maturata nell’ambiente sportivo che mi ha sempre appassionato. Il sogno di approdare tra i professionisti, la condivisione con molti altri ragazzi come me, i piazzamenti e i successi conquistati. Quest’anno, il 2023, probabilmente avrei continuato a pedalare tra gli Elite, poi fortunatamente è arrivata l’opportunità di lavorare nella redazione della Compagnia Editoriale, una rivista che mi ha sempre affascinato per i contenuti tecnici, le storie e le inchieste. Il ciclista professionista e il giornalista sono le due attività lavorative che ho sempre sognato di svolgere per continuare a rimanere nell’ambiente del ciclismo”.