Come nascono i fondelli? Quali tessuti e materiali vegono utilizzati? Come proteggere le parti più sensibili del corpo? Ogni volta che indossiamo un pantaloncino, salopette, body da ciclismo lo facciamo in fretta spesso senza soffermarci su quello che c’è dietro a queste tipologie di prodotti. Il tema è molto vario e vasto, ma dopo alcune vostre richieste la redazione di radiocorsaTech, la nuova sezionone dedicata a test e recensioni di prodotti da bici, ha deciso di approfondire. Lo abbiamo fatto con una delle più grandi aziende che producono fondelli elastici per numerose marche come Assos, Rapha, Poq, Specialized, etc. per un totale di 42 modelli uomo e 34 donna. Siamo andati nel trevigaino da Elastic Interface® per seguire da vicino la produzione: dal bozzetto grafico all’assemblaggio del fondello e la fase della termonastratura e termoformatura fino al controllo qualitativo conforme alle direttive ISO 9001 , tra tecnologia e comfort.
Dott.ssa Irene Lucarelli, responsabile Marketing, l’azienda produce per tanti marchi. Come nasce il successo internazionale di Elastic Interface®? Fin dall’inizio della sua storia, Elastic Interface® si è posta come obiettivo l’eccellenza. L’attenzione al dettaglio riguarda il prodotto a 360°: si è partiti dallo studio dei parametri antropometrici (in collaborazione con il dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova), e dallo studio dei punti di maggior pressione a seconda della disciplina praticata, per arrivare alla scelta di materiali di alta qualità e a tecnologie di costruzione innovative ed esclusive. Questa meticolosità nello sviluppo del prodotto è dovuta a una grande passione di chi ha fondato e di chi lavora in Elastic Interface®. Soprattutto nei reparti di R&D e Sourcing, gli addetti sono tutti ciclisti esperti e tecnici che conoscono approfonditamente le materie prime e le tecnologie da usare per garantire il maggior comfort al ciclista.
Elastic Interface® è un brand di CyTech, innovazione made in Italy? Tutto il processo, in Elastic Interface®, è made in Italy: dal design alle materie prime ed alla produzione. Siamo fortemente affezionati al nostro territorio (la nostra sede si trova tra le colline del Prosecco, terra di grande tradizione ciclistica e vicina ai passi delle Dolomiti). Per scelta, la nostra produzione si può considerare “a km 0”, con i laboratori che si trovano nell’asse del distretto del tessile veneto, e con fornitori che si trovano tutti nel Nord d’Italia. Crediamo nel know-how, tutto italiano, in ambito di abbigliamento tecnico ciclistico, e fin dall’inizio abbiamo stretto collaborazioni esclusive.
Tanti tessuti, schiume come nasce un fondello per ciclismo? Quando parliamo di fondelli, pensiamo spesso a una “semplice” combinazione di tessuto e schiume per le imbottiture. In realtà c’è molto di più, per far sì che il fondello lavori talmente bene da farsi dimenticare durante la pedalata. C’è uno studio continuo degli ingredienti migliori, dei dettagli da aggiustare, del tipo di materiali da combinare per rendere un fondello adatto ad una determinata disciplina ciclistica. Il risultato di 20 anni di sviluppo e innovazione è il metodo meccanico di caratterizzazione dei fondelli. In questo metodo, dal nome con grandi parole, abbiamo individuato i 5 parametri essenziali che devono caratterizzare un fondello. Questi vanno sapientemente combinati e non si tratta solamente di accostare il livello massimo di ogni parametro: i feedback dei nostri testers sono complementari ai dati di laboratorio e la somma di questi porta al prodotto finito, che è in grado di caratterizzare i pantaloncini dei nostri clienti. Trovare un equilibrio nella combinazione degli ingredienti, quindi, è possibile solo grazie all’esperienza e al know-how del nostro team R&D.
In particolare, la differenza tra un fondello per uomo o per donna? Uomo e donna sono, ovviamente, diversi, quindi anche i fondelli devono essere specificamente disegnati e sviluppati seguendo i parametri antropometrici di uomo e donna. Per gli uomini, Elastic Interface® ha introdotto l’innovazione del canale centrale, che ha rivoluzionato il comfort del ciclista in sella. Oggi, infatti, nessun ciclista penserà di indossare un fondello che non abbia nessuna zona di scarico. Per le donne, invece, abbiamo sviluppato diverse soluzioni. Con gli anni, e con un mercato in crescita, sono emerse esigenze sempre più variegate. Ci siamo accorti di come le donne, tra loro, siano molto più diverse a livello anatomico, rispetto agli uomini. Per questo, alla tradizionale costruzione che prevede l’imbottitura e il sostegno a livello dell’area perineale, abbiamo deciso di affiancare una nuova soluzione. Questa nuova soluzione prevede una zona di scarico centrale, che aiuta a dare sollievo dalla pressione a carico di quest’area. Il tutto viene sviluppato sempre tenendo in considerazione i parametri antropometrici, e cercando di dare una soluzione diversa per quelle donne che lamentano la troppa pressione. Grazie alla crescita del mercato, per fortuna, le donne cominciano a parlare e a cercare di trovare soluzioni alle loro problematiche. Questo ci consente di avere feedback multipli e di tradurli in nuove soluzioni, dato che il ciclismo femminile è sempre più attento a prodotti su misura. Qui trovate cosa Elastic Interface® ha fatto per le donne https://www.elasticinterface.com/it/fondello-ciclismo/pantaloncini-ciclismo-donna/
Il tema della protezione personale è fondamentale in questo settore. Quali di sicurezze possiamo garantire ai nostri lettori? Il tema della protezione è ciò che sta più a cuore ad Elastic Interface®, e di fatto è la nostra mission: proteggere i ciclisti in una delle aree del corpo più delicate e sensibili. Proteggere i ciclisti significa preservarli da problematiche fastidiose e insidiose come l’indolenzimento e la scarsa circolazione sanguigna. Protezione significa anche garantire il mantenimento dell’equilibrio della flora batterica della pelle. Tutti i nostri tessuti usati per i nostri fondelli sono batteriostatici: inibiscono la crescita di batteri “cattivi” e preserva allo stesso tempo i batteri “buoni”. Ultimo, ma non per importanza, sono le certificazioni. I nostri fondelli, quindi il prodotto finito, sono certificati Standard 100 by Oeko-Tex. Questo vuol dire che l’intero processo – dai materiali al processo di produzione – di Elastic Interface® è certificato e non contiene sostanze nocive per la pelle (e la salute) dell’atleta.
I vostri prodotti sono creati con tessuti riciclati alla fonte. Che cosa significa per l’ambiente? Elastic Interface®, nel 2017, ha adottato il programma 3R: Ridurre, Riusare, Riciclare. I nostri tessuti rientrano appieno in questo programma, agendo sulla R di Ridurre. Sono riciclati alla fonte, con fibre provenienti dallo scarto vergine di produzione del filo. Per produrre il nostro filo vengono recuperati i propri scarti di produzione per produrre nuovo filo vergine per Elastic Interface®. In questo modo, riduciamo all’inizio del processo produttivo la produzione di scarti e l’uso di materie prime nuove.
Infine, quale può essere la differenza tra un fondello per strada, triathlon, mtb, ciclocross o ciclismo urbano? Per quanto riguarda le tre discipline maggiori (strada, mtb e triathlon) abbiamo individuato tre diverse posizioni in sella, che corrispondono a tre diverse aperture angolari in sella. La posizione più aerodinamica corrisponde alla posizione da triathlon, in cui il punto di maggiore pressione è spostato molto in avanti nell’area perineale. Nella posizione da strada, il punto di maggior pressione si trova sempre in corrispondenza dell’area perineale, ma si sposta leggermente verso il retro della sella. In mtb, invece, il punto di maggior pressione si trova in corrispondenza dell’area ischiatica. Il ciclocross è una disciplina caratterizzata da una posizione da strada, ma con un numero elevato di cambi tra parti in sella e parti fuori sella. L’esigenza di questa disciplina, quindi, è avere un fondello protettivo ma anche molto agile. Il nostro fondello specifico da ciclocross, infatti, ha il top e le ali in solo tessuto per garantire estrema flessibilità. Per il ciclismo urbano il discorso è diverso, e si tratta di offrire protezioni discrete e con una protezione media.
Per la nostre lettrici triatlete, cosa possiamo consigliare come fondello? Per l’attività di triathlon, il nostro fondello di punta è il Tri Comp. È un fondello minimale e con un inserto ad alta densità, che garantisce protezione, estrema libertà di movimento e velocità di asciugatura. Qui il link: https://www.elasticinterface.com/cycling-pads/tri-comp-women/
Invece per i lettori ciclisti, meglio la versione “Sprint” o “Ultra”? Tutto dipende dal tipo di attività che viene svolta. Per attività di breve durata come gli allenamenti, può essere sufficiente un fondello della categoria Race o Sprint. Per uscite di lunga durata, invece, i fondelli della gamma Ultra assicureranno la migliore protezione.
Non ci rimane che testare queste due versioni per raccontarvi le differenze. Maggiori informazioni dei prodotti citati sul sito www.elasticinterface.com Si ringrazia Vitamina C press office per la collaborazione.