Nasce la prima gara Gravel ibrida: sport, storia ed emozioni in alta montagna. Un nuovo modo di intendere le competizioni Gravel in concomitanza con la Granfondo Sestriere Colle delle Finestre, possibile grazie a un territorio magnifico!
Sestriere (Torino) – La Gravel Race Specialized è una gara ibrida – unica nel suo genere – che si snoda sul percorso della Granfondo Sestriere con la salita al Colle delle Finestre, sterrata negli ultimi 7,8 km, per poi proseguire su sterrato sulla Strada dell’Assietta toccando vette di oltre 2.500 m. slm.
È una nuova proposta per completare l’offerta del mondo gravel, una esperienza che mette assieme la bicicletta da strada e la gravel senza snaturare l’off road che appartiene a quest’ultimo mondo. Il tutto nella splendida cornice dell’alta montagna sullo spartiacque tra la valle di Susa e Chisone.
Questa nuova formula è possibile grazie a un territorio magnifico, con le sue le imponenti fortificazioni militari in quota che ci hanno lasciato in eredità le strade di collegamento: tra queste la Strada dell’Assietta che i bikers della Gravel Race Specialized percorreranno sino all’arrivo di Sestriere.
La Gravel Race Specialized prevede la partenza e la prima parte del percorso assieme alla Granfondo Sestriere, per poi proseguire sulla Strada dell’Assietta dopo il Colle delle Finestre per un totale di 107 Km con D+ 3.074 mt. Una vera gara gravel di alta montagna!
LA STORIA DELL’ASSIETTA
La Gravel Race Specialized percorre tutta la strada dell’Assietta, una strada d’alta quota che prende il nome dall’epica battaglia dell’Assietta, combattuta il 19 luglio 1747 tra i Francesi di Luigi XV e l’esercito sabaudo di Carlo Emanuele III per impadronirsi della cresta dell’Assietta e del colle delle Finestre, cime fondamentali per porre l’assedio alle fortificazioni militari ancora oggi presenti sulle montagne Olimpiche.
Nonostante l’importante differenza di forze in campo (32 battaglioni Francesi, contro i 13 Sabaudi) l’esercito Piemontese vinse la battaglia, della quale si ricorda la famosa frase del Conte di San Sebastiano che resistette eroicamente al grido di “bogia nen” (non ti muovere, non scappare) attribuito inizialmente ai soldati sabaudi e poi all’intero popolo piemontese.