Quale futuro per le Gran Fondo? Cresce il numero di eventi, ma vi è anche una fisiologica riduzione del numero dei partecipanti. Sovrapposizione delle date, costi di partecipazione elevati, agonismo esasperato quali sono secondo lei le cause di questo rallentamento della crescita? Che cosa secondo lei va cambiato ed eventualmente quali novità introdurre?
Marino Schiulaz ex dilettante sloveno di Capodistria è tornato a pedalare partecipando alle gran fondo dopo quattordici anni di inattività. Quest’anno ha programmato di partecipare a venticinque eventi che si svolgono in Italia.
“Proprio in questi giorni ho contattato la segreteria della Granfondo la Via del Sale che si svolge a Cervia il prossimo 5 maggio per avere informazioni sull’iscrizione all’evento. La quota d’iscrizione è di 50 euro, a questi devo aggiungere le spese di trasferta in auto e quelle di vitto e alloggio. Sicuramente la spesa non sarebbe inferiore ai 150 euro a persona.
Io proporrei di non inserire più nel pacco gara il gadget tecnico e abbassare il costo delle iscrizioni alle manifestazioni. Credo che il costo di 30 euro sia quello ideale per coloro che vogliono partecipare a queste gare.
Recentemente ho partecipato ad una gran fondo in Emilia Romagna, sono arrivato al pasta party alle ore 15,45, ma le persone che servivano i pasti ci hanno detto che non era possibile usufruire del servizio in quanto la pasta era terminata. Non penso di dire qualcosa di sbagliato se pretendo di usufruire del pasta party anche alle ore 16”.
Foto archivio