Picciano (Matera) – La collina materana, un vero incanto con i suoi dolci paesaggi dorati punteggiati di masserie fortificate immerse nel nulla in cui il tempo trascorre lento, ma inesorabile proprio come il movimento delle imponenti pale eoliche che dominano il territorio, ha fatto da cornice naturale alla prima edizione del Trofeo Colline Materane manifestazione su strada voluta da Tommaso Elettrico e organizzata dalla società Pedale Elettrico del presidente Bartolo Lucarelli in collaborazione con l’azienda C.P.S. di Fisciano (Salerno) dell’appassionato patron Franco D’Auria, il cui marchio è presente sulle maglie di formazioni del calibro di World Cycling C.P.S. Cavaliere e Team C.P.S. in cui dal 2017 gareggia anche Tommaso Elettrico. Nonostante la pioggia caduta ventiquattro ore prima e la rigida temperatura invernale mattutina, con il sole che fatica a farsi spazio tra le nuvole, in 380 hanno preso il via dal piazzale e l’ampio parcheggio antistante al Santuario di Picciano.
Tanti protagonisti assoluti del movimento amatoriale come la campionessa italiana Elena Cairo (As Roma), la temibile formazione laziale della Falasca Zama Animabike che ha schierato Vincenzo Pisani, Roberto Cesaro, Gaetano Del Prete, quasi tutte le agguerrite formazioni pugliesi e i team C.P.S. e World Cycling C.P.S. Cavaliere che hanno raggiunto Matera in autobus, che hanno risposto all’appello lanciato da Elettrico.
La prima scalata della salita di Montecarbone (otto chilometri con pendenza media del 7 – 8%) è caratterizzata dall’azione di Yan Pastushenko (Team Eurobike), Gennaro Ferrara (World Cycling C.P.S. Cavaliere) e il ciclista della società organizzatrice Antonio Giaconella. Al termine della salita che al secondo passaggio assegnerà il Gran Premio della Montagna i battistrada sono raggiunti da dodici inseguitori.
Dai quindici battistrada allungano Giaconella (Pedale Elettrico), Larossa (Hello Bike), Pastushenko (Team Eurobike), Santoro (World Cycling C.P.S. Cavaliere), Resta (Alè Cipollini), Gentile e Ceglie (Leonessa), con Michele Larossa che va a cogliere il successo intermedio nel Gran Premio della Montagna davanti a Gentile e Ceglie.
Durante il secondo giro Cesare Filippo Resta (Alè Cipollini) forza i tempi e resta solitario al comando, alla ruota degli ex compagni di fuga si portano dieci inseguitori, che in un secondo momento si riportano sul battistrada costituendo un drappello forte di diciassette unità al comando. Il gruppo accusa 1’30” di ritardo, sono gli uomini della Animabike Zama Falasca, la formazione più temuta da coloro che aspirano alla conquista del successo finale a fare l’andatura con Gaetano Del Prete che si sacrifica per tenere al coperto Pisani e Cesaro.
La fuga a diciassette sembra ormai aver scritto il paragrafo finale del romanzo di questo primo Trofeo Colline Materane, ma prima Di Lorenzo (Rokkabike), Gaeta (Bike Revolution), Barretta (Liquori Luxor), D’Ambrosio (Altamura) e Ciccarese (Leo Costruzioni) poi Ferrara (World Cycling C.P.S. Cavaliere), Infante (Velosport) e Priano (Team Bike Matera) si riportano sui battistrada.
Soltanto la scalata della salita finale con gli ultimi mille metri che conducevano all’arrivo dinanzi al Santuario di Picciano, avrebbero potuto fare la differenza. Nel finale attacca Vincenzo Pisani (Animabike Zama Falasca), il più lesto a rispondere è Marco Larossa (Hello Bike) che riesce per due volte a portarsi alla ruota del pluricampione nazionale. I due battistrada non riescono a prendere il largo e Roberto Cesaro (Animabike Zama Falasca)decide di giocarsi le sue carte. La sua progressione è irresistibile e taglia braccia al cielo il traguardo materano. Larossa conquista un ottimo secondo posto davanti a Pisani.
Tra le ragazze dominio assoluto di Elena Cairo (As Roma Ciclismo) che precede Patrizia Tropiano (Rionero Il Velocifero) e Paola Pellegrino (Ciclisti Campi).
La vincitrice della prova al femminile sottolinea la severità del percorso di gara: “E’ stata una gara impegnativa, oltre alle due salite che abbiamo affrontato ad ogni tornata era il forte vento in pianura ad ostacolare la nostra marcia. Comunque – continua Elena Cairo – sono contenta per il successo conquistato e per le buone sensazioni che ho provato durante la gara”.
Roberto Cesaro ha ringraziato i suoi compagni di squadra: “Devo ringraziare soprattutto Gaetano Del Prete che si è sacrificato per controllare la gara in testa al gruppo dei fuggitivi – sottolinea sportivamente – e permettere a me e a Vincenzo Pisani, di giocarci le nostre carte nel finale. Una bella vittoria che dedico ai nostri sponsor, faccio i complimenti a Tommaso Elettrico per la manifestazione che ha visto al via moltissimi ciclisti di valore su un percorso impegnativo”. Anche Vincenzo Pisani ha sottolineato l’importante lavoro di Del Prete: “Quando la fuga a diciassette ha guadagnato oltre un minuto siamo stati costretti a fare noi la gara – analizza Pisani – e ringrazio Del Prete che si è sacrificato permettendoci di preservare le energie nel finale”.
Una vena di delusione si legge sul volto di Marco Larossa, secondo al traguardo e vincitore del GPM: “Nel finale ho risposto agli attacchi di Pisani, ma non sono riuscito a chiudere anche su Cesaro. Un ottimo secondo posto che ora non sono di apprezzare appieno”.
Tommaso Elettrico ha voluto questa manifestazione e ha lavorato per organizzarla con determinazione: “Voglio ringraziare l’amministrazione comunale e l’assessore allo sport Massimiliano Amenta per la sua presenza alla manifestazione. E’ stato un ottimo successo partecipativo, non mi sarei mai aspettato di vedere 380 ciclisti al via di questa gara. Comunque la strada intrapresa è quella giusta. Voglio ringraziare Franco D’Auria patron C.P.S. il cui aiuto è stato di vitale importanza e Angelo La Carpia presidente provinciale CSEN Matera oltre a 380 grazie, uno ciascuno per i partecipanti”
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