L’ evento in programma nella città del Santo domenica 29 marzo, Capitale Europea del Volontariato 2020, offre l’opportunità di scoprire una città tradizionalista, vivace ed elegante, ricca di storia, ma anche di buon vivere.
Padova – William Shakespeare s’innamorò di Padova, tanto da ambientarvi una delle sue commedie: la Bisbetica Domata. Un omaggio in cinque atti, alla città euganea, che gli appassionati di ciclismo scopriranno domenica 29 marzo, partecipando alla Granfondo Città di Padova Cicli Olympia.
Un autentico viaggio nella storia. Prato della Valle, prestigiosa location dell’evento, è una delle più grandi piazze d’Europa seconda solo alla Piazza Rossa. Il 25 e 26 luglio 1869 l’anello del Prato ospitò la prima gara ciclistica d’Italia: uno sprint di due chilometri.
Prato della Valle, per chi non partecipa alla granfondo, è un ottimo punto di partenza per una passeggiata in centro. Il cuore della città, Piazza della Frutta, Piazza dei Signori e Piazza delle Erbe dista soltanto 15 minuti a piedi. In dieci minuti si raggiunge la Basilica di Sant’Antonio da Padova e l’Orto Botanico universitario. Per coloro che invece vogliono vivere ogni momento della manifestazione, una visita alla Basilica Benedettina di Santa Giustina e ai caratteristici portici padovani che delimitano la piazza. Venti minuti di camminata per ammirare gli affreschi di Giotto all’interno della Cappella degli Scrovegni.
La Granfondo Città di Padova Cicli Olympia è un evento per tutta la famiglia. Gli accompagnatori avranno l’opportunità di consumare insieme ai loro cari il pranzo party. Acquistando il ticket, 10 euro, potranno gustare pasta, pesce fritto, birra, pane e caffè.
Confermati i due percorsi della scorsa edizione. La partenza ufficiale avverrà da Prato della Valle e dopo quattro chilometri il gruppo entrerà in tangenziale, coprendo sette chilometri di gara lungo la principale arteria, prima di raggiungere il bivio di Selvazzano Dentro e puntare verso i colli euganei.
I corridori che sceglieranno il percorso Granfondo, pedaleranno per 126,9 chilometri, affrontando 1700 metri di dislivelli e le ascese di San Giovanni in Monte (sei chilometri con pendenze che vanno dall’8 al 15% e un breve tratto che raggiunge il 20%) e Val Pomaro, salita che inizia ad Arquà Petrarca, paese che ospita le spoglie di Francesco Petrarca. Cinque chilometri di salita con pendenze analoghe a quella precedente.
Campionato Mondiale della Ristorazione. L’evento padovano assegnerà per la quarta volta le maglie iridate della prova, voluta da Galdino Peruzzo Presidente della S.C. Padovani e titolare dell’azienda POLO s.p.a., riservata a tutti gli atleti regolarmente iscritti alla Granfondo Città di Padova operanti nel mondo della ristorazione (verrà richiesto un attestato che lo certifichi).
Iscrizioni. Le iscrizioni si possono effettuare attraverso il portale della società Endu , la quota di adesione è di 43 euro sino al 31 gennaio 2020.