La vita dopo il cancro va avanti. E Richard spera di completare le 5 gare Haute Route in Europa prima che le sue condizioni peggiorino
Dopo aver completato sabato la Haute Route Alpi, che in 7 tappe ha portato i corridori da Megève a Nizza su 800 km di percorso e 2.200 metri di dislivello positivo, Richard Butterfield era sulla linea di partenza della Haute Route Dolomiti a Cortina martedì 31 agosto, in vista di 5 giorni di fatica che si concluderanno ai Laghi di Cancano il 4 settembre.
E se sono molti i corridori che portano a termine entrambi gli eventi, Richard lo fa con un trascorso di malato oncologico e per un motivo tutto speciale. Il suo intento è partecipare a tutti e 5 gli eventi Haute Route in Europa, tra giugno e ottobre di quest’anno.
“Voglio dare speranza alle persone che vivono con il cancro che dopo i trattamenti contro la malattia la vita non finisce, anche se a volte può essere un po’ più difficile e un po’ più breve. Spero anche con questa impresa di aumentare la consapevolezza che una diagnosi precoce può davvero fare la differenza – certamente l’avrebbe fatta per me”, Richard Butterfield, atleta.
Richard Butterfield, 53 anni, è un padre di tre figli che per tutta la vita ha gareggiato in vari eventi di corsa, triathlon e ciclismo e nel luglio 2018 ha completato la Haute Route Alps, la gara ciclistica più dura del mondo, che è come affrontare 7 tappe di seguito del Tour de France.
“Nel luglio 2019 ho affrontato un diverso tipo di sfida, quando mi è stato diagnosticato un cancro alla testa e al collo. Invece di affrontare le salite delle Alpi, ho subito 3 interventi chirurgici e 30 sessioni di radioterapia.
Poi nel marzo 2020 ho scoperto che il cancro si era diffuso ai polmoni, quindi non appena le fasi iniziali della pandemia di COVID-19 si sono calmate, ho fatto 6 cicli di chemioterapia palliativa da luglio a dicembre”.
Nel 2021 Richard è tornato sulla sua bici e grazie alla sua charity raccoglie fondi e cerca di creare consapevolezza sulla malattia. Oggi è a metà della sua campagna Ride Over Cancer per la quale sta partecipando a tutti e cinque gli eventi europei di Haute Route del 2021.
Sabato 28 agosto a Nizza, durante la cerimonia di chiusura della Haute Route Alpes, che Richard ha concluso al 259° posto, i 450 corridori iscritti e i membri dell’organizzazione gli hanno fatto una standing ovation per onorare la sua lotta e il suo impegno, meritevoli di grande rispetto.
Al di là della sfida, l’intento di Richard è raccogliere fondi per organizzazioni che lottano contro il cancro, come Cancer Research UK; NOMAN is an Island: Race to end HPV (partner della Haute Route) o Dorothy House Hospice Care. Richard si è finanziato la propria partecipazione alle gare e devolverà tutte le somme raccolte alle associazioni.
L’impresa è delle più dure, questi i numeri dei cinque eventi Haute Route 2021:• Crans-Montana, Svizzera – Giugno, 3 giorni, 220km, 8.300m dislivello positivo
• Pirenei, Spagna – Luglio, 5 giorni, 600km, 15.000m dislivello positivo
• Alpi, Francia – Agosto, 7 giorni, 800km, 22.000m dislivello positivo
• Dolomiti, Italia – Settembre, 5 giorni, 400km, 14.000m dislivello positivo
• Ventoux, Francia – Ottobre, 3 giorni, 270km, 7.900m dislivello positivo