Repente, test prime 2.0: sella anatomica di 165 grammi per Cross Country e strada

Tra le nuove aziende presenti su radiocorsatech vi presentiamo Repente, risultato dello spirito imprenditoriale di un pool di manager, ingegneri e progettisti italiani che hanno deciso di condividere la loro esperienza, maturata in decenni di lavoro ai più alti livelli. dell’industria ciclistica. Dietro il marchio Repente ci sono anni di ricerca, progettazione e sviluppo. L’estesa ricerca e sviluppo finalizzata allo sviluppo di innovazione, materiali e soluzioni costruttive fino ai massimi degli standard, e design in grado di soddisfare le esigenze estetiche anche degli utilizzatori più esigenti. Per questo Repente produce Selle ad alti livelli. Abbiamo scelto un test per voi sul prodotto di alta gamma: Prime 2.0



La principale connotazione di Prime è l’apertura anatomica per ridurre la pressione nella zona perineale/prostatica. Prime offre un connubio ottimale tra la rigidezza, particolarmente gradita agli agonisti, e la comodità, richiesta da chi predilige le lunghe percorrenze. Filante e minimale nelle linee, con i suoi 165 grammi si colloca fra le specialissime della propria fascia di mercato. Accompagna la pedalata assecondando il movimento laterale con il giusto grado di torsione, tipico delle selle “aperte”.
Prime 2.0 è attualmente utilizzata da molti atleti del team professionistico spagnolo Caja Rural Seguros Rga, sponsorizzato da Repente. Anche noi l’abbiamo provata, durante i 350 chilometri del giro Torino-Ginevra organizzato dal gruppo BikeIsLife#pedaliAMOITALIA assieme a Croce Rossa Italiana.

Il profilo trasversale dello shape è «round». Leggera, filante, essenziale, Prime 2.0 è nata per la velocità. L’ampio scarico anatomico centrale, il profilo levigato della sella e la qualità dell’imbottitura favoriscono la pedalata anche nella posizione avanzata. Il sistema LCF rende lo scafo rigido al punto giusto e indeformabile nel tempo.
La forchetta è realizzata completamente in carbonio unidirezionale T700, mentre per lo scafo il reparto R&D di Repente ha sviluppato la tecnologia LCF (Long Carbon Fibers) che prevede il rinforzo della resina termoplastica realizzata nel polimero nobile PA12 non con comuni “chops” di carbonio, bensì con fibre lunghe di carbonio. Grazie ad un particolare procedimento di iniezione, queste vanno a disporsi secondo il flusso longitudinale del materiale, sino a costituire una sorta di intreccio che aumenta la resistenza della struttura.


Il rail a sezioni differenziate è in carbonio T700, l’imbottitura in poliuretano. Per rendere indeformabili nel tempo le selle Prime 2.0 e Spyd 2.0 Repente ha sviluppato la tecnologia LCF (Long Carbon Fiber): il tecnopolimero è rinforzato non con comuni “chops” di carbonio, bensì con fibre lunghe di carbonio che, grazie ad un particolare procedimento di iniezione, vanno a disporsi secondo il flusso longitudinale del materiale, sino a costituire un intreccio che aumenta la resistenza della struttura. Come dimostrato dai test effettuati, questa tecnologia riduce al minimo il rischio di deformazione o collasso del supporto. Prime utilizza il sistema di aggancio RLS per la sostituibilità e intercambiabilità delle cover, tecnologia brevettata da Repente. Sulla stessa base di Prime 2.0 si può montare la cover di Spyd, o viceversa.

Il sistema RLS consente di sostituire la cover con un’operazione estremamente semplice: mantenendo la stessa base si possono ottenere più modelli di seduta, in base alle proprie esigenze. Se la cover viene danneggiata, non sarà necessario sostituire (e ricomprare) l’intera sella.
In una sella Repente il rail non ha solo funzione di sostegno. Gli elementi orizzontali della struttura in carbonio sono stati progettati a sezioni differenziate per dosare rigidezza e flessibilità nei vari settori del piano d’appoggio. Le estremità posteriori sono state appiattite per conferire una rigidezza più uniforme alla parte maggiormente sollecitata della sella, mentre quelle anteriori si fondono in un unico, robusto elemento strutturale. Le pressioni che ricadono sulla sella nelle varie fasi della pedalata sono sempre sotto controllo. Linee morbide caratterizzano anche la parte anteriore, dove i due bracci di supporto a sezione modulata si inseriscono armoniosamente nel puntale.

Volevamo coniugare il comfort e la leggerezza con un ottimo rapporto qualità/prezzo e devo dire che siamo veramente soddisfatti del risultato del nostro lavoro – dichiara Massimo Farronato, Ceo di Repente -. Prime e Spyd hanno riscosso molti consensi, sia per il design, sia per i criteri costruttivi e la qualità delle finiture, tanto da essere considerate dal pubblico un’ottima alternativa alle full carbon»

Ed eccoci qui a segnalare le nostre sensazioni delle Prime 2.0. L’abbiamo testata in diverse condizioni climatiche con viaggi in bici da due a quattro ore. La prima sensazione è la seduta confortevole con ottimo appoggio senza avere fastidi nella zona perineale grazie all’ampia apertura centrale. Avanzando in punta di sella o nelle discese la Prime 2.0 si è fatta sentire per la sua comodità con ottima conduzione del mezzo. La vera novità è lo scafo molto compatto con la possibilità di cambiare cover per una diversa modalità di seduta. Facile il montaggio della sella con la parte finale dei binari che consente l’inserimento di una borsa da sella.