Appassionati da 22 nazioni e tre continenti nell’appuntamento che ha celebrato l’edizione del ventennale. In prima fila Claudio Chiappucci, il canadese Neil McKinnon, organizzatore della RBC GranFondo Whistler, l’inglese Mike Ramseyer, arrivato da Londra in bicicletta, e Giancarlo Moretti Polegato (Villa Sandi): “Evento che ha fatto da apripista nel cammino di valorizzazione delle colline del Prosecco”
La storia in un bicchiere: vent’anni di Prosecco Cycling. Un brindisi infinito, le colline che abbracciano la bicicletta, condividendone passione e valori.
Il via, in piazza a Valdobbiadene, alle 8.30 in punto, con la cornice dei 100 sommelier in tenuta da parata di AIS Veneto, l’ha dato idealmente Luciano Pavarotti con il suo “Nessun dorma”. Poi è stato subito “Volare”. La colonna sonora di una domenica indimenticabile, baciata dal sole e colorata dal verde brillante dei vigneti che ha accompagnato il percorso della Prosecco Cycling (100 km con 1600 metri di dislivello) attraverso 13 dei 15 Comuni della DOCG. Nel gruppo anche i partecipanti al Prosecco Cycling Gravel Contest, la corsa su strade bianche che per la seconda volta, dopo il successo dell’anno scorso, ha accompagnato la tradizionale prova su asfalto.
In prima fila, allo start, il mitico Claudio “El Diablo” Chiappucci, re della Milano-Sanremo 1991 e di memorabili fughe: “La Prosecco Cycling fa vent’anni, io sono arrivato a 60: sarà anche questa l’occasione per festeggiare”. E poi, a proposito di compleanni memorabili, impossibile non ricordare i 70 (compiuti sabato) di Mike Ramseyer, manager britannico, grande amico della Prosecco Cycling, arrivato da Londra in bicicletta dopo un viaggio di 1.500 chilometri.
Neil McKinnon, fondatore di RBC GranFondo Whistler, ha portato il saluto del Canada, sottolineando il significato del protocollo d’intesa sulla sostenibilità ambientale che da venerdì, dopo l’ingresso nel progetto World Cycling Sustainable Event, lega l’evento di Vancouver alla Prosecco Cycling, al TD Five Boro Bike Tour di New York e al Cape Town Cycle Tour, un poker di eventi da oltre 75 mila ciclisti all’anno.
“Da giorni le nostre colline sono invase dai ciclisti – ha commentato il sindaco di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, poco prima di alzare gli occhi al cielo per lo splendido tricolore disegnato dagli aerei d’epoca della Jonathan Collection -. Ho incontrato volti ormai famigliari, ma anche tanti appassionati che partecipano per la prima volta alla Prosecco Cycling. Potranno godere di meravigliosi panorami e magari gettare uno sguardo sul lavoro della nostra gente impegnata con la vendemmia. Qui da noi i ciclisti sono sempre bene accolti: la giornata della Prosecco Cycling li sorprenderà”.
L’entusiasmo del sindaco è lo stesso di Giancarlo Moretti Polegato, presidente di Villa Sandi, che proprio alla Prosecco Cycling ha scoperto la passione per la bici, e da allora non manca un’edizione. “Questi 20 anni sono volati. Prosecco Cycling ha fatto da apripista nel cammino di valorizzazione delle colline Unesco. E’ un evento che ha un grande merito nella promozione del nostro territorio nel mondo”, ha detto Moretti Polegato, affiancato sulla linea di partenza dalla moglie Augusta.
Tutti insieme ma senza spingere, verrebbe da dire. Perché alla Prosecco Cycling, dove da tempo è persino incentivata la partecipazione delle bici a pedalata assistitae anche quest’anno i partecipanti non avevano neppure il numero appeso alla bici (“Solo il nome, da noi nessuno è un numero”, spiegano gli organizzatori), la calma è davvero la virtù dei forti. Chiedere, per conferma, ai ciclisti che in cima allo spettacolare Muro di Ca’ del Poggio si sono fermati, piede a terra, per onorare il classico ristoro con Prosecco e scampi: ne sono stati serviti 200 kg. Pochissimi quelli che hanno tirato dritto. Una tappa imperdibile, al pari degli inediti ristori gourmet di Refrontolo e Barbisano, dove in piazzetta i ciclisti hanno trovato addirittura il caratteristico spiedo dell’Alta Marca Trevigiana.
I numeri dell’edizione 2023 sono la sintesi di un successo, come ricorda Massimo Stefani, executive manager della Prosecco Cycling: “Duemilacinquecento partecipanti, 22 nazioni rappresentate, 600 stranieri, 800 pernottamenti nell’area. Una crescita del 15% di iscritti rispetto al già soddisfacente esito dell’edizione 2022. Il successo del Grand Tour Gourmet che consentirà agli iscritti alla Prosecco Cycling di pranzare o cenare a prezzo scontato in una delle strutture ricettive del territorio. In 20 anni di Prosecco Cycling abbiamo portato a pedalare tra le colline oltre 50 mila appassionati. Oggi, grazie anche all’adozione di un format originale che incentiva la partecipazione delle squadre, e alla valorizzazione delle peculiarità di un territorio splendido come quello delle colline del Prosecco, raccogliamo i frutti del nostro impegno con numeri che sono in controtendenza rispetto a molte realtà del settore”.
Nel gruppo, mai troppo veloce, festa doppia per 12 atleti, nove uomini e tre donne: Davide Ferrari (Argon 18 Hicari Team Max, Gentleman 1), Mario Bazzanella (Fontanari.it, Gentleman 2), Alberto Simonetto (Grondaflorex Progetto 2012 Sicly Team, Junior), Alessandro Barra (Panaché Asd, Senior 1), Matthias Mayr (Senior 2), Gino Menchi (Sport Group Asd, Super Gentleman 1), Emanuele Grandi (Super Gentleman 2), Florian Illing (Veterani 1), Sergio Gianola (Comola Bikaffe 36, Veterani 2); Giorgia Bandini (Bombardier Squadra Corse, Woman 1), Ketty Salvetti (Highroad Team, Women 2), Gloria Gandini (Asd America Sport, Women 3). Sono loro i vincitori di categoria della particolare sfida basata sul tempo di percorrenza di tre salite cronometrate (Ca’ del Poggio, via dei Colli e Collalto) che i partecipanti alla Prosecco Cycling hanno incontrato lungo il tragitto tra le colline.
Con il suo agonismo divertente e mai banale Prosecco Cycling è anche l’esaltazione del perfetto spirito di squadra. Il Gs Sportissimo si è imposto nella speciale classifica a squadre che ha premiato la squadra capace di piazzare sul traguardo più atleti nell’arco di 30”: ben 55 i ciclisti arrivati in gruppo. Alle loro spalle, nell’ordine, il Team Armistizio-Zerolite (44) e il Team Cani & Porci (33). Nella stessa classifica, ma tra le squadre miste (ossia non composte da tesserati della stessa società), primo posto per CIA Treviso con 49 partecipanti.
I coneglianesi dello Spezzotto Bike Team si sono aggiudicati la classifica “Fun Team”, riservata alle squadre più veloci che sono riuscite a piazzare sul traguardo almeno cinque ciclisti nell’arco di 30”. Spezzotto Bike Team, giunta sulla linea d’arrivo in 2h53’38” (tempo del quinto classificato del team), ha conquistato il gradino più alto del podio con Alessandro Baroni, Alessandro Bianchin, Andrea Chimello, Nicole D’Agostini e Fabio Zambon. Secondo l’Asd Zerotest (2h54’36”), terzo il Team Tartaruga (2h58’33”).
Al Gruppo Ciclistico Arcade, infine, la classifica che ha premiato, con la maglia nera, la squadra più lenta sulle tre salite cronometrate (argento per l’Asd Baracca Lugo, bronzo per le Tinky Ladies).
Una domenica indimenticabile anche per una coppia di amici, il venezuelano Gabriel Gilarranz e lo svedese Eric Nystron: risiedono entrambi a Tampa, in Florida, e sono stati premiati come i ciclisti provenienti da più lontano. Maria e Peter, coppia di Bratislava (Slovacchia), sono invece stati gli ultimi in assoluto ad arrivare al traguardo, dopo 6 ore di pedalata. In Piazza Marconi hanno trovato ad attenderli una grande torta, l’abbraccio di Chiappucci, del sindaco Fregonese, dei componenti delle squadre che hanno primeggiato nelle varie classifiche e tanti applausi. Perché alla Prosecco Cycling sono tutti davvero vincitori. E chi chiude la fila, lo è anche un po’ di più.
Conclusa la corsa, appuntamento a Villa dei Cedri, dove i ciclisti, a proposito da valorizzazione dei prodotti del territorio, sono stati accolti dal Tiramisù Taste Event, un momento di assoluta dolcezza dedicato al dessert trevigiano per eccellenza, accompagnato dall’immancabile bicchiere di Prosecco Docg. L’ultimo brindisi di una domenica da ricordare. Applausi. E appuntamento al 2024.