Appassionati da 9 nazioni a Valdobbiadene per il primo grande evento internazionale legato alla bicicletta a disputarsi in Veneto dopo l’emergenza sanitaria. Il sindaco Fregonese: “Ripartiamo con lo sport”. Il presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato: “Evento che aiuta a pensare positivo”. Doppietta dei trevigiani dello Spezzotto Bike Team nelle classifiche di squadra. Grande festa sul Muro di Ca’ del Poggio, dove il 17 ottobre arriverà il Giro d’Italia
Prosecco Cycling c’è. Con tutto il carico d’emozioni e d’attesa che tanti mesi senza bicicletta hanno portato inevitabilmente con sé. Il ciclismo è ripartito da Valdobbiadene in una mattinata assolata e fresca che ha condotto 1157 appassionati (con richieste di partecipazione pari a oltre il doppio), provenienti da nove nazioni, a pedalare nel cuore delle colline dell’Unesco. Distanziati e in sicurezza, come previsto dal protocollo di contenimento del Covid-19, ma uniti dalla passione per il ciclismo e dalla voglia di esserci.
“Prosecco Cycling – ha commentato il sindaco di Valdobbiadene Luciano Fregonese, accompagnato dai colleghi di Conegliano, Fabio Chies, e Tarzo, Vincenzo Sacchet, e dal neoconsigliere regionale Tommaso Razzolini – esprime il desiderio di ripartire attraverso lo sport, attraverso le grandi passioni. Le nostre colline sono splendide, tutto il mondo le invidia. Noi vogliamo dimostrare che non siamo soltanto belli, ma anche bravi. La Prosecco Cycling è un ottimo esempio di quello che sappiamo fare”.
“La Prosecco Cycling ce lo insegna: pensiamo positivo – ha aggiunto il presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato, affiancato sulla linea di partenza dalla moglie Augusta -. Anche il nostro territorio ha sofferto per l’emergenza sanitaria, il momento difficile non è ancora passato. Ma la gente sta tornando e la Prosecco Cycling è una grande iniezione di fiducia. Pensiamo positivo, nonostante tutto. Un grande applauso agli organizzatori che si sono impegnati con tutte le loro forze per dare continuità ad un evento che rappresenta un magnifico veicolo di promozione per il territorio”.
Pronti, via. Prosecco Cycling è un brindisi infinito. E’ l’inno di Mameli suonato dal sassofono di FlavioSax. E’ il Tricolore disegnato in cielo dall’aereo d’epoca della Jonathan Collection. E’ una colonna sonora che parte dal “Nessun dorma” di Luciano Pavarotti e arriva a “Volare” di Domenico Modugno. E’ scoppio di coriandoli e biciclette fatte di palloncini. E’ la partnership nel segno della sostenibilità ambientale con Cortina 2021. E’ bandiere e lingue da mezzo mondo, come ha sottolineato Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene, che ha salutato in inglese i numerosi ciclisti stranieri presenti al via.
Prosecco Cycling è anche grandi ospiti: da Claudio “El Diablo” Chiappucci, il re della Milano-Sanremo 1991, un mito per gli appassionati, al britannico Mike Ramseyer, 66 anni, arrivato da Londra a Valdobbiadene, insieme all’amico Johann Hatheier, dopo un viaggio in bicicletta di 1500 chilometri: “Il mio omaggio all’Italia, ferita dall’emergenza sanitaria, ma sempre in piedi”, ha detto Mike, che ormai rappresenta una sorta di ambasciatore a livello internazionale per la Prosecco Cycling.
E poi la schiera di manager e imprenditori che a Valdobbiadene, nella domenica della Prosecco Cycling, è ormai di casa: da Laura Colnaghi Calissoni (Carvico) e Claudio Feltrin (Arper), da Stefano Maccan (Le Monde) ad Alessandro Colledan (Idea Group), da Gianfranco Scola (Ama Crai Est) ai fratelli Ado e Alessandro Fassina, insieme a papà Tony, ex campione di rally, a Claudio De Donatis, dirigente del settore Promozione Turistica della Regione Veneto, che, prima di salire in bicicletta, ha ricordato l’importanza del ciclismo amatoriale nel panorama della regione più turistica d’Italia.
Tutti insieme ma senza fretta, verrebbe da dire. Perché alla Prosecco Cycling, dove – pensate – sono bene accolte anche le bici a pedalata assistita, la lentezza non è un vizio, ma una virtù. Peccato lasciar sfilare via troppo rapidamente certi paesaggi. Peccato non assaporare sino in fondo i colori e i sapori offerti dalle colline dei giorni della vendemmia. Peccato non indugiare per un brindisi di fronte a panorami unici, che colpiscono gli occhi e vanno dritti al cuore.
Nel gruppo, mai troppo veloce, festa doppia per 12 atleti, nove uomini e tre donne: Alessandro Sogne (Carina Brao Caffè, Junior); Andrea Chiminello (Spezzotto Bike Team, Senior 1); Michael Zemmer (Dynamic Bike Team Eppan, Senior 2); Jacopo Bottarini (HR Team, Veterani 1); Davide Ferrari (Argon 18 Hicari Stemax, Veterani 2); Massimo Signor (Bike Team Villorba, Gentleman 1); Loreno Bizzaro (Principe Bike Team, Gentleman 2); Franco Righi (Team LLC Jowe, Super Gentleman 1); Graziano Rossi (Ruota Medunese, Super Gentleman 2); Eva Serena (Team Villa Sandi, Women 1); Barbara Menegon (UC Limana, Women 2) e Nicoletta Magro (Gs Prasecco Biesse, Women 3).
Sono loro i vincitori di categoria della particolare sfida basata sul tempo di percorrenza di tre salite cronometrate (Ca’ del Poggio, via dei Colli e Collalto) che i partecipanti alla Prosecco Cycling hanno incontrato lungo i 104,8 chilometri di un percorso parzialmente rinnovato, con 1700 metri di dislivello, che ha attraversato 13 dei 15 Comuni della Docg.
In cima al Muro di Ca’ del Poggio, a San Pietro di Feletto, dove il 17 ottobre transiterà anche il Giro d’Italia, i ciclisti hanno trovato l’ormai abituale, e sempre apprezzato, ristoro a base di Prosecco e scampi. Poi, poco prima di puntare nuovamente su Valdobbiadene, dopo essere passati anche per il centro di Conegliano, lo spettacolare passaggio nel cuore del Cartizze, dove la dolce ascesa della Rivetta ha portato i 1157 della Prosecco Cycling ad attraversare l’area del “grand cru” del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg.
Con il suo agonismo divertente e mai banale, Prosecco Cycling è anche l’esaltazione del perfetto spirito di squadra. Il Team Armistizio Zerolite si è imposto nella speciale classifica a squadre che ha premiato la squadra capace di piazzare sul traguardo più atleti nell’arco di 30”: 19 gli atleti della formazione padovana arrivati in gruppo. Alle loro spalle, nell’ordine, l’Asd MTB Mania (19 ciclisti, ma un peggior tempo finale rispetto al Team Armistizio Zerolite) e il Cittadella Team (17 ciclisti)
Spezzotto Bike Team si è aggiudicato la classifica “Fun Team”, riservata alle squadre più veloci che sono riuscite a piazzare sul traguardo almeno cinque ciclisti nell’arco di 30”. La società trevigiana, giunta sulla linea d’arrivo in 2h49’48” (tempo del quinto classificato del team), ha conquistato il gradino più alto del podio con Fabio Casanova, Andrea Chiminello, Marco Dessoni, Nicola Lucchetta e Alessandro Bianchin. Argento per l’Unione Ciclistica Limana (2h56’30”), bronzo per l’Avis GLS (2h58’27”).
Spezzotto Bike Team ha fatto doppietta, vincendo anche la nuova classifica 4.10, basata sul tempo di percorrenza delle tre classifiche cronometrate da parte dei 10 ciclisti più veloci del team (1h50’00”). Argento per il Bike team Villorba (1h52’56”), bronzo per l’Asd MTB Mania (2h06’35”).
Nel gruppo, senza particolare fretta anche la cortinese Chiara Caliceti, ultima a giungere sul traguardo dopo quasi sei ore in bicicletta. In Piazza Marconi ha trovato ad attenderla una magnum di Prosecco, l’abbraccio di Chiappucci e tanti applausi. Perché alla Prosecco Cycling, e non è un modo di dire, sono tutti davvero vincitori.
Conclusa la corsa, appuntamento a Villa dei Cedri, dove i ciclisti hanno ricevuto l’omaggio di un cestino di prodotti del territorio, abbinato all’immancabile bicchiere di Prosecco Docg. L’ultimo brindisi di una domenica da ricordare, anche grazie all’impegno di circa 300 volontari che hanno garantito ordine e sicurezza sulle strade. Prosecco Cycling è ripartita da qui. Applausi. E tanti sorrisi (sotto le mascherine).