Il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Presidente della Federazione ciclistica italiana Renato Di Rocco hanno tenuto a battesimo questa mattina nel Salone d’onore del CONI l’Almanacco del ciclismo 2019 di Davide Cassani, e la collana di annuari sportivi “I Bartoletti”, inaugurata appunto dall’Almanacco del ciclismo. Si tratta di una iniziativa unica nel panorama dell’editoria sportiva italiana, nata dalla passione di Marino Bartoletti e di Gianni Marchesini, giornalista e editore dei volumi.
“Un’idea speciale – ha osservato il Presidente Malagò – una iniziativa editoriale che schiude un’affascinante prospettiva da valorizzare per i contenuti e la qualità che esprime. L’Almanacco del ciclismo è l’incipit di una collana ambiziosa e credo che il contributo eccezionale del Ct Davide Cassani, nelle vesti di autore, rappresenti un unicum di straordinario significato. Ho una passione speciale per i libri che parlano di sport, il CONI ne possiede molti, e la mia idea sarebbe quella di radunarli in un contenitore vicino alla sede centrale per renderli davvero fruibili a tutti.
“La FCI sostiene da tempo l’Almanacco del ciclismo – ha spiegato il Presidente Di Rocco – Si tratta di uno strumento di consultazione completo ed esauriente per un quadro sempre aggiornato del ciclismo, seguito ed amato da milioni di italiani. Per appassionati e addetti è molto importante avere strumenti che fissino la memoria degli eventi consentendo di inquadrare e di attribuire il giusto valore alle vicende agonistiche, ai risultati e ai protagonisti”.
Momento particolare per Marino Bartoletti e Davide Cassani, il quale ha rammentato che Bartoletti, allora direttore dello sport in Rai, lo scelse come commentatore di ciclismo quando stava per chiudere la carriera agonistica. “Ritrovarmi al suo fianco nell’Almanacco del ciclismo – ha osservato il C.T. azzurro – è un motivo di grande soddisfazione”.
“L’Almanacco del ciclismo sarà in libreria dalla prossima settimana – ha annunciato Bartoletti – e ad aprile uscirà il secondo volume della collana, quello dedicato al motociclismo. Poi l’anno prossimo ci occuperemo di tennis e di Formula 1. I nuovi mezzi di comunicazione sono importanti, ma nulla può sostituite il piacere anche tattile del contatto con un libro che assembla i dati secondo logiche che non possono essere migliorate. Per questo mi sono dedicato con entusiasmo a questa impresa della Gianni Marchesini Edizioni, in controtendenza per l’editoria sportiva.”.