Il cordoglio di Emiliano Borgna presidente nazionale Acsi Ciclismo e Enrico Monti responsabile Acsi Ciclismo Ravenna. Acsi Ciclismo procederà all’assegnazione del tricolore ad un nuovo comitato organizzatore e comunicherà appena possibile la nuova data e location.
Roma – Il Campionato Nazionale Strada Acsi Ciclismo non si terrà a Riolo Terme (Ravenna). La manifestazione tricolore era in programma nei giorni 10 e 11 giugno nella città termale, ma l’alluvione che ha recentemente interessato 42 comuni in cinque province della regione ha reso vano qualsiasi sforzo. 250 dissesti e frane in 48 comuni hanno reso impraticabili diverse arterie stradali e molti eventi sportivi sono stati annullati.
“Il mio primo pensiero va ai familiari delle 15 vittime di questa tragedia e le diverse migliaia di sfollati – afferma Emiliano Borgna presidente nazionale Acsi Ciclismo e vice presidente Acsi – il nostro ente ha molti tesserati in questa terra e ci stringiamo a loro. Ricevuta la comunicazione dell’annullamento della manifestazione che il 10 e 11 giugno avrebbe dovuto consegnare le maglie di campione nazionale Acsi Ciclismo Strada, procederemo all’assegnazione della manifestazione ad altro comitato e probabilmente anche in altra data. Appena sarà possibile comunicheremo la nuova località e data. Un ringraziamento particolare va alle nostre associazioni supportate dal comitato provinciale ravennate che hanno cercato in tutti i modi di dar vita alla manifestazione tricolore, prima di arrendersi”.
“Con profondo dispiacere, sentiti gli amici di Riolo che fino all’ultimo hanno provato a darci le condizioni minime di sicurezza necessarie ad una gara – sottolinea Enrico Monti responsabile Acsi Ciclismo Ravenna – dobbiamo arrenderci di fronte all’evidenza della tragedia che si è compiuta e, purtroppo, continua nelle nostre strade e comunità dell’appennino. Volevamo farla proprio per lasciare anche un concreto aiuto materiale, sia pur limitato, e per non far sentire sole questa gente di Romagna che sta combattendo con mezzi inferiori alla forza della natura una battaglia per la sopravvivenza, perchè senza strade si muore…
Per noi non cambia nulla, proveremo nel nostro piccolo ad aiutare e a non lasciare sole queste persone, perchè sarebbe l’ultima cosa da fare. Speriamo di poterlo fare presto anche con tutti voi amici e appassionati di questo sport che ha per compagna una palestra talvolta severa solitamente splendida”.