Con un protocollo di collaborazione sottoscritto mercoledì 26 febbraio al Viminale, la Polizia di Stato e la Federazione Ciclistica Italiano hanno voluto siglare l’intesa da tempo esistente volta alla diffusione della cultura della prevenzione per ridurre gli incidenti sulle strade.
I ciclisti sono utenti vulnerabili: nel 2017 la categoria ha fatto segnare un risultato sostanzialmente positivo in termini di riduzione della mortalità, le vittime infatti sono diminuite del 7,6% rispetto al 2016, passando da 275 a 254, ma il tributo di sangue è ancora troppo alto.
Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale “Orizzonte 2020” indica nella “riduzione del 50% del numero dei decessi sulle strade entro il 2020, rispetto al totale dei decessi registrato nel 2010”, il nostro impegno, e il numero delle vittime 3.378 per il 2017 mostra un andamento allarmante a fronte del quale ogni sinergia deve essere messa in campo.
Il Protocollo di collaborazione, in vigore dall’atto della stipula e con durata triennale e prorogabile per altri 3 anni è stato firmato oggi a Roma dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli e dal Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Dott. Renato Di Rocco al Palazzo del Viminale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e sigla un accordo importante con cui la Polizia di Stato e la Federciclismo si impegnano a sviluppare iniziative congiunte nei settori della comunicazione, della formazione, dell’educazione stradale e per la prevenzione degli incidenti.
“Il nostro mondo non smetterà mai di ringraziare la Polizia di Stato – ha detto il Presidente Di Rocco in occasione della firma – per il prezioso contributo che fornisce alla Federazione per la propria attività. Ringrazio anche il Prefetto Roberto Sgalla, che si è adoperato per realizzare questo protocollo che rappresenta una cornice nella quale rientrano le molteplici collaborazioni attivate in questi anni tra FCI e Polizia per sensibilizzare su un uso responsabile della bici, la conoscenza del codice della strada, l’utilizzo della bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Ci sentiamo pienamente coinvolti nell’impegno che la Polizia Stradale profonde per la riduzione dei decessi sulle strade e siamo orgogliosi di essere stati individuati come partner in questo percorso.”
Attenzione particolare è stata riservata alla condivisione dei dati sul fenomeno infortunistico e analisi delle statistiche relative agli incidenti che riguardano i ciclisti per verificare, insieme, la possibilità di interventi che rendano più efficace l’opera di prevenzione.