#paralimpiadi #tokyo #paraciclismo #tarlao #digiuseppe #addessi
Valigie pronte verso Tokyo per i due top rider del paraciclismo del Team Go Fast: Pierpaolo Addesi e Andrea Tarlao sono stati ufficialmente convocati per disputare con la maglia azzurra della nazionale italiana le Paralimpiadi.
Insieme a Giulio Ciccone e a Marta Bastianelli, convocati a loro volta con le rispettive nazionali uomini e donne per i Giochi Olimpici fra meno di un mese, il movimento ciclistico abruzzese può vantare due atleti di spessore per la rassegna paralimpica a cinque cerchi, tra fine agosto e inizio settembre, nella quale la squadra azzurra di paraciclismo del commissario tecnico Mario Valentini è intenzionata a confermare la sua potenza e la sua voglia di dimostrare di esserci in questa prestigiosa sfida che vale un’intera stagione oltre all’orgoglio nazionale.
Al settimo cielo il presidente del Team Go Fast Andrea Di Giuseppe: “Siamo grati ed orgogliosi di Pierpaolo Addesi e di Andrea Tarlao che sono i due principali capofila del progetto paraciclismo. La loro voglia di mettersi continuamente in gioco non manca mai, soprattutto per un evento di spessore come le Paralimpiadi. Un gran bel pezzo della maglia azzurra che indosseranno a Tokyo è anche la nostra”.
Per Pierpaolo Addesi, atleta di Torrevecchia Teatina, è la quarta convocazione dopo Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016: “Lavorerò duramente per farmi trovare pronto all’appuntamento più importante della mia carriera in 15 anni di paraciclismo. Ci tengo a condividere questo traguardo con il mio compagno di squadra Andrea Tarlao, il Team Go Fast di Andrea Di Giuseppe, i miei sostenitori, gli sponsor, i tanti amici del ciclismo abruzzese e in più la mia famiglia che è la grande forza in tutti questi anni di sacrifici. Sono consapevole di stare in una categoria nella quale ci sono atleti più normodotati rispetto a me che ho una disabilità e questo mi penalizza molto. L’atmosfera di una Paralimpiade è magica perché sei al centro dell’attenzione con la maglia della tua nazionale e con un gruppo azzurro fantastico che lotta e dove tutti gli sforzi vengono puntualmente ripagati a suon di medaglie”.
Per Andrea Tarlao, friulano di nascita ma abruzzese d’adozione per la sua appartenenza al Team Go Fast, l’obbiettivo è ritornare sul podio come a Rio 2016 dove colse la medaglia di bronzo nella prova in linea, in azzurro anche alle Paralimpiadi di Londra 2012: “Una doppia soddisfazione non solo per me ma anche per la presenza al mio fianco di Pierpaolo Addesi. Ci aspetta una gara piuttosto complicata perché oltre a tener d’occhio i brasiliani, gli olandesi e i francesi, il vero ostacolo è il caldo. I nostri tecnici azzurri daranno il massimo per portarci al meglio delle nostre possibilità perché siamo l’Italia e di fronte ai prestigiosi appuntamenti di caratura internazionale abbiamo sempre una marcia in più”.
Mauro Marrone, presidente del comitato regionale della Federciclismo Abruzzo: “Tra l’Abruzzo e la nazionale italiana di paraciclismo c’è sempre stato e c’è ancora un grande feeling perché la nostra regione è sempre più la casa del ciclismo paralimpico ed anche il paradiso degli allenamenti della nazionale di Mario Valentini per preparare i vari appuntamenti di livello internazionale. La convocazione di Pierpaolo Addesi e di Andrea Tarlao ci riempie il cuore d’orgoglio ed è un valore aggiunto al movimento ciclistico della nostra regione che è già ben rappresentata con Giulio Ciccone e Marta Bastianelli ai Giochi Olimpici del prossimo mese. I complimenti vanno estesi al Team Go Fast che continua a credere al progetto paraciclismo e al grande valore atletico di Pierpaolo Addesi e di Andrea Tarlao”.
Mauro Sciulli, presidente regionale del CIP Abruzzo: “Congratulazioni Pierpaolo e Andrea, siamo tutti con voi. Avete sudato tanto per meritarvi questa convocazione alle Paralimpiadi e l’avete ottenuta con spirito di sacrificio. La grande famiglia del comitato regionale del CIP Abruzzo elogia non solo i due nostri uomini di punta della nazionale ma anche il Team Go Fast come realtà attiva sul territorio regionale nel ciclismo e nello sport paralimpico, nonché il motore di tanti ritiri della nazionale italiana di paraciclismo”.