Campioni olimpici, mondiali e italiani per ricordare i 30 anni dal 1991. Master in gara nella prima Marathon iridata della storia. Un pacco gara da leccarsi i baffi dalla “Terra di lupi e di briganti”. I grandi campioni apripista e “attori” per il Revival 2022
Ludovico Ariosto, “padre” dell’Orlando Furioso, nel 500 fu governatore della Garfagnana a Castelnuovo, a due colpi di pedale dal tracciato di gara, e definì questa porzione di Toscana così diversa, aspra e selvaggia “Terra di lupi e di briganti”.
Sabato i partecipanti al primo Campionato del Mondo UCI Marathon Master i boschi della Valle del Serchio e della tenuta del Ciocco, la ‘Living Mountain’, li percorreranno in lungo e in largo.
Ma c’è di più: Paola Pezzo e la sua Gary Fisher della vittoria olimpica 1996 di Atlanta (non avrà il body originale che fece scalpore per quella zip galeotta, ma la maglia azzurra indossata a Sydney 2000 in occasione del suo secondo oro olimpico), Hubert Pallhuber con la sua Diamondback mondiale del 1997 a Chateau d’Oex, Gilberto Simoni, campione italiano 2006, e Giovanna Bonazzi, campionessa del mondo downhill nel 1991 con la bici iridata di quell’indimenticabile evento al Ciocco, sabato saranno le ‘stars’ del Campionato del Mondo UCI Marathon Master e daranno lo start sfilando davanti a tutti. Presenze importanti dunque, con campioni come la Pezzo e la Bonazzi che al Mondiale 1991 del Ciocco hanno corso, come Simoni che al Ciocco ha disputato la tappa del Giro d’Italia, come Pallhuber che il Ciocco l’ha vissuto nei suoi anni di CT della nazionale.
La loro presenza non gioverà solo ad impreziosire la prima edizione di un Mondiale che non c’era, ma i quattro campioni saranno al Ciocco per una sorta di Revival. In occasione della gara iridata e nella giornata di domenica saranno “attori” per lanciare l’edizione Revival del 2022. Doveva andare in scena già quest’anno per i 30 anni dal primo Mondiale in Garfagnana, ma si è deciso, per diversi motivi, di far slittare l’evento ‘vintage’ al 2022 anche per poter aprire ad una platea maggiore di persone, che ora sarebbero limitate a causa dei problemi di spostamento (stranieri), personaggi assenti (contemporanea dei Mondiali su strada in Belgio) e ancora per i limiti agli assembramenti dovuti al Covid. Nel weekend, quindi, campioni di ieri e campioni master di oggi a braccetto nella straordinaria arena del Ciocco e della Garfagnana.
Non ci sono solo patrimoni artistici nell’area garfagnina, ma il territorio che circonda il Ciocco è famoso anche per la gastronomia legata alla montagna, al bosco e all’agricoltura. E per lasciare un ricordo della loro presenza, ai partecipanti del Campionato del Mondo UCI Marathon Master verrà riservato un pacco gara da…leccarsi i baffi. Oltre allo zainetto celebrativo e alla T-shirt, ci saranno tagliatelle artigianali ai porcini e di farro, marmellata di more, farina da polenta di formenton, salame della pregiata norcineria garfagnina, biscotti Neccini, farro della Garfagnana, olio e Pinot Nero.
Tipici della zona sono anche funghi e castagne, forse da raccogliere… durante i sopralluoghi e test lungo il percorso, 32 km (da affrontare due volte) con un continuo up & down e con centro nevralgico al Ciocco. I Master nei due giri supereranno un dislivello totale di 2600 metri, che ben valgono una medaglia.
Partenze, sabato, per i maschi alle ore 9, per le donne alle ore 9.30.