Abbiamo 30 giorni di tempo, un solo mese per ricomprare le bici ai bambini: è questa la priorità e insieme ripristinare i loro bike park, i loro campi di allenamento. Vogliamo aiutare concretamente le società coinvolte dall’alluvione e garantire loro bici e materiale.
Daresti mai un solo euro a queste facce?
Perché è questo quello di cui stiamo parlando: bambini e bambine, ragazzi e ragazze che strappati dall’inerzia del divano, pedalano ogni giorno. Sono loro il nostro Comitato Regionale, loro che nutrono quei numeri di cui siamo tanto fieri.
Si chiamano Valentina, Elia, Amaranta, Diego. Sono facce, sogni, ruote. Sono atleti che rischiano di non poter continuare l’attività. L’acqua – questo elemento essenziale e fondamentale per la vita stessa – ha distrutto tutto. Eppure, come in un gioco acrobatico, abbiamo il dovere di prendere il coniglio per le orecchie e tirarlo fuori dal cilindro.
D’altronde, ce lo hanno insegnato loro. Si chiamano Chiara, Laura, Luca, Andrea gli atleti della bmx. Sono loro ad averci insegnato il trucco: quello di non avere paura. Chissà cosa pensano ora che la loro pista è stata mangiata dall’acqua! Hanno perso bici e campo ma non la volontà di uscire dal fango a “rivedere le stelle.”
Eppure hanno il diritto di continuare a sognare
A noi: il dovere di poter credere che non è finita, che è solo una pagina della storia.
A loro: la resilienza del sogno olimpico.
A te: il desiderio di aiutarli!
Indosseranno ancora la maglia della nostra Regione?
Sono quelli in giallo-rosso gli atleti e le atlete dell’Emilia-Romagna. Un mese fa hanno gareggiato con la nostra rappresentativa assieme a 20 nazionali. Hanno 18 anni. Studiano e corrono, fanno amicizia e amano.
E’ questo il volto bello del nostro Comitato Regionale.
Si portano dietro: mesi di preparazione, sacrifici, allenamenti, ore di bici e davanti: un calendario di gare che rischia di essere seriamente compromesso.
Chi glielo dice che sono stati sfortunati? Noi no.
Noi ci vogliamo provare. Noi vogliamo poter credere che dal letame nascono i fiori più belli. Vogliamo fare esattamente come fanno loro. Le atlete della nostra regione: ragazze che da 13 anni in poi macinano fiori di chilometri per gareggiare fra pari.
Anna, Margherita, Aurora, Jolanda, Nikol, e tante altre hanno in comune una cosa: la caparbietà.
E allora gliela prendiamo in prestito perché è giunto il momento di alzarci sui pedali, è il momento di pedalare per l’Emilia-Romagna!
E’il momento di affrontare i percorsi più impervi.
Per farlo prendiamo spunto dal fuoristrada, dai maestri di MTB che lo sanno benissimo: per affrontare gli ostacoli tecnici di un percorso devi innanzitutto conoscerli e studiarli perché non esiste ostacolo al mondo che non possa essere superato.
E allora noi ci mettiamo in fila ad ascoltare, a studiare, a provare in tutti i modi la soluzione perché se è vero che l’alluvione ci ha portato via tutto, è anche vero il DNA del ciclista: quello della tenacia della salita e della ricompensa della discesa.
Diteglielo a queste facce che ci siete, che saltate con noi, che fate parte della squadra
Diteglielo che senza di loro il Comitato Regionale dell’Emilia-Romagna resta solo un nome scritto su una targhetta attaccata alla porta.
Se per voi un euro è poco, per noi, tanti insieme, possono fare la differenza.