Sul podio maschile nessun italiano quest’anno: trionfa Jack Burke con 7.10.13, davanti a Dominik Salcher con 7.13.18, terzo Alban Lakata con 7.13.21. Da sottolineare il secondo posto assoluto della cuneese Samantha Arnaudo portacolori della Officine Mattio Cycling Club tra le donne.
Soelden/Tirolo/Austria Un sogno che solo i duri portano a termine. Alle 6.30 con condizioni climatiche favorevoli si sono presentati 4122 partecipanti (281 le donne) che hanno alimentato il lungo serpentone che in 12 minuti si è mosso alla conquista della gara di 227 km e con un dislivello di 5.500 metri necessari ad affrontare i temutissimi passi che caratterizzano questa competizione giunta alla sua 41. edizione. Tanta la fretta nelle gambe, per sfidare se stessi e la pioggia prevista nel tardo pomeriggio, dei concorrenti provenienti da 30 nazioni, i tedeschi i più numerosi seguiti da austriaci e italiani 591 (di cui 36 donne).
Una competizione internazionale che ha debuttato nel 1982 con 115 partecipanti e che l’anno prossimo si svolgerà il 9 luglio affrontando a sua volta una nuova sfida. Sempre tanta la voglia di partecipazione con oltre 15.000 richieste che per la prossima edizione 2023 dovranno essere inoltrate a breve, dal 1 al 30 novembre prossimi. Numero chiuso e percorso unico per tutti di 227 km con 5.500 m di dislivello, chiuso in gran parte al traffico veicolare. La partenza alle ore 6.30 da Sölden nella valle tirolese dell’Ötztal, ha visto il cordolo di sportivi dirigersi verso il fondovalle dell’Ötztal per poi affrontare il Kühtai (2.020 m), il primo passo dopo una discesa di circa 20 km. Il percorso, in direzione Brennero (1.377 m), ha sconfinato in Italia a Vipiteno, scalando successivamente i passi Giovo (2.090) e il temutissimo Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden in Tirolo. Gli abituali 5.500 m di dislivello, sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa.
Il commento alla gara
“E’ stato un altro vero festival della bici nella valle tirolese di Ötztal. Tutti sono stati festeggiati, dal vincitore all’ultimo”, ha detto il capo del CO Dominic Kuen. Oltre ai numerosi atleti dilettanti, l’evento è stato elogiato anche da celebrità come il campione olimpico Benjamin Karl o le ex stelle del salto con gli sci Andreas Goldberger e Martin Koch.
Nella fase iniziale della gara, sul Kühtai si è formato un numeroso gruppo di testa con tutti i favoriti. In direzione di Innsbruck, l’ex pro tedesco Helmut Trettwer ha lanciato il primo attacco e ha esteso il suo vantaggio a oltre otto minuti sul passo del Brennero. La Ötztaler Radmarathon si snoda attraverso sette valli e 24 comuni. Dopo uno dei tre cambi al percorso a Vipiteno, è iniziata la salita del Passo Giovo di 15,5 chilometri. Mentre Trettwer guidava la serpentina in solitudine, i favoriti si inseguivano a vicenda distanziando gli altri inseguitori. In questo tratto, la gara per il grande favorito era già finita: il vincitore dell’anno scorso Johnny Hoogerland non era più in grado di tenere il passo.
Ma è nella fase finale del Passo Giovo che tutto è successo in rapida successione: mentre Trettwer, che soffriva di problemi al ginocchio dopo un incidente ad Innsbruck rallentava sempre di più, dietro di lui si formava un gruppo di sei inseguitori, che cresceva fino a sette corridori davanti a Moo. La fuga di Trettwer si è conclusa dopo cinque ore e mezza al comando. Ai piedi del Passo del Rombo, tre corridori hanno davvero spinto il passo: il campione del mondo di MTB Eliminator Daniel Federspiel e il suo compagno di squadra Jack Burke dal Canada, nonché il campione del mondo di MTB Marathon Alban Lakata hanno formato un trio di primo piano. I due pro non hanno reso le cose facili per il combattente solitario Lakata e hanno sempre attaccato alternativamente.
Ma è Jack Burke che tiene il comando e conclude la gara con una vittoria incontrastata, Salcher ha gestito tutto il possibile “Sul Passo Rombo ero solo un minuto davanti a Lakata e Federspiel che mi hanno raggiunto con le loro qualità in discesa. Ma ho gestito molto bene la discesa e sono felicissimo di questo secondo posto. Il podio alla Ötztaler Radmarathon per un tirolese è come un’investitura. Anche il 27enne Jack Burke è stato assolutamente felice, dopo essere caduto dalla sella scivolando sull’asfalto subito dopo il traguardo. “La gara è stata brutale, anche per la bici”, ha sorriso. “Fortunatamente la caduta è avvenuta solo dopo il traguardo. Oggi è stata una grande gara per me. Dal Passo del Rombo ho capito che la vittoria era possibile. Grande rispetto anche per Dominik Salcher, che ha gareggiato molto bene!”
Nel gruppo femminile, tre cicliste si sono incalzate fino al Passo Giovo quando la tedesca Catherine Rossmann prendeva la decisione di scattare. La vincitrice della Transalp di quest’anno ha staccato di quasi quattro minuti l’italiana Samantha Arnaudo. Dietro l’olandese Martha Maltha con una distanza di tutto rispetto. Questo il podio a Sölden: Catherine Rossmann vince con il tempo di 8:04.34 ore davanti a Samantha Arnaudo (ITA/più 6:08 min.) e Martha Maltha (NL/più 8:58 min.). Catherine viene dalla patria di Sebastian Vettel e quest’anno ha già vinto il Tour Transalp. “La vittoria qui all’Ötztaler è il mio più grande successo, perché la competizione è stata molto forte. La gara è stata un sogno, in particolare lo scenario pittoresco in montagna e i numerosi spettatori”, ha detto raggiante la 33enne alla sua prima Ötztaler. A tenerle testa la nostra atleta connazionale che ha cosi commentato la gara” sono stata in testa per molto tempo poi ho ceduto all’attacco ma sono molto felice di questa mia prima partecipazione, Quando sono stata sorteggiata ero davvero contenta, preferivo vincere ma questo secondo posto è comunque una bella soddisfazione per essere la prima volta che gareggio”
Podio maschile:
1. Jack Burke, CAN, 7:10.13.1
2. Dominik Salcher, AUT, + 3:05,6 min.
3. Alban Lakata, AUT, +3:08.02
4. Hans-Joerg Leopold, AUT, +5:35.4
5. Daniel Federspiel, AUT, +5:53.8
6. Manuel Senni, ITA, +7:29.4
7. Paul Verbnjak, AUT, +8:15.5
8. Patrick Hagenaars, AUT, +8:44.2
9. Stefano Cecchini, ITA, +10:16.6
10. Jonas Hosp, AUT, +10:30.1
Podio femminile:
1. Catherine Rossman, GER, 8:04.34.9
2. Samantha Arnaudo, ITA, +6:08 min.
3. Martha Maltha, NED, +8:58.3
4. Monika Fritz, Germania, +23:09
5. Ils Van der Moeren, BEL, +25,41,9
Le altitudini del percorso:
Partenza a Sölden – Ötz 800m – Kühtai 2020m – Innsbruck 600m – Brennero 1377m – Vipiteno 960m – Passo Giovo 2090m – San Leonardo in Passiria 700m – Passo Rombo 2509m – Sölden 1377m.
Importante novità: la prossima edizione si svolgerà domenica 9 luglio 2023. Dopo anni è stato necessario modificare la data – che sarà sempre la seconda domenica di luglio – per le problematiche legate alla chiusura strade in Alto Adige in un periodo di grande flusso automobilistico.
I risultati dei singoli partecipanti sono scaricabili da: https://services.datasport.com/2022/velo/oetztaler/