Fortunata 43.a edizione della “mitica” Otztaler che attira in Austria ogni anno tanti italiani, per la bellezza del percorso e per il fascino indiscusso che questa competizione si è guadagnata tra i granfondisti. Al via 4226 ciclisti, tra i quali 622 italiani. Meteo praticamente perfetta con la pioggia che è iniziata a cadere solo dopo le 14.30
Sölden è rinomata in tutto il mondo per il suo ghiacciaio dove parte ogni anno la stagione internazionale della coppa del Mondo di sci alpino, ma tra i ciclisti dici Sölden e subito vedi lampeggiare gli occhi per il “sogno” ovvero la gara piu’ ambita, la Ötztaler Radmarathon.
Un vero “sogno” (“Traum” in tedesco) da rincorrere per tanti, poichè per accedervi le iscrizioni sono autolimitate a 4000 persone e quest’anno per esempio le richieste erano state ben 24000.
Dopo avervi partecipato nel 2022 ed avere saltato la edizione dello scorso anno , siamo ritornati a Sölden per “sfidare” ancora le 4 salite che fanno parte del Menu di questa gara, disegnata a cavallo tra Austria e Italia. Dopo l’iniziale Kuhtai si doveva superare infatti l’interminabile e per certi versi noioso Brennero, prima del gran finale con in successione il Passo Giovo e il Passo Rombo, quest’ultima famosa strada alpina , aperta al traffico dei veicoli solo a pagamento di una quota di 19€ per la sola andata (26€ A/R).
Le previsioni meteo favorevoli hanno favorito una folta partecipazione con ben 4226 ciclisti, di cui come detto 622 gli italiani. Un folto pubblico su tutti i passi e nel passaggio del centro paese piu’ caratteristici (come per es. Innsbruck e soprattutto Skt. Leonhard) , aggiungeva un forte pathos agonistico e di festa a questa gara. Che la componente tricolore fosse molto importante lo si capiva quest’anno anche dal doppio speakeraggio con uno speaker di lingua italiana che si alternava con quello di lingua tedesca, sia nelle fasi della partenza che per tutte le ore dedicate agli arrivi degli atleti partecipanti alla gara.
I numeri di questa gara sono davvero impressionanti con ben 40 nazioni rappresentate, un importante numero di donne al via (341). Il percorso perfettamente presidiato e chiuso al traffico è il fiore all’occhiello e l’attrattiva n. 1 di questa corsa e propone 227km con ben 5500m di dislivello. Quattro come detto i passi da superare Kühtai (2.020 m), il primo passo dopo una discesa di circa 20 km da Sölden fino a Oetzt. A caratterizzarlo la presenza di mucche e cavalli al pascolo, ai quali prestare attenzione, oltre che le canaline metalliche , dissuasori allo attraversamento degli animali al pascolo.
Dopo la lunga ma facile scalata di quasi 38km da Innsbruck al Brennero (1.377 m), si doveva affrontare la bella e regolare 3. a salita di 15.5km verso il passo Giovo (2.090). Lavori di asfaltatura ancora in corso , quest’anno costringevano a percorrere un tratto di un paio di km sterrati ma ben battuti. Dopo la super tecnica e lunga discesa verso Skt Leonhard in Passiria iniziava il temutissimo Passo Rombo (2.509 m). Quasi 1800m di dislivello da superare tutti in un fiato quando ormai quasi tutti i ciclisti avevano speso gran parte delle loro energie. Nel complesso il percorso è sicuramente adatto a ciclisti ben allenati ma è abbastanza equilibrato con i 5500m di dislivello che sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa. I ristori posizionati su ogni salita, con due in breve successione nella parte finale del Rombo (al km 191 e 196), sono anche un “plus” di questa gara, che permette a tutti i ciclisti, nonostante le numerose ore da trascorrere in sella, di potere essere sempre assistiti e riforniti di quanto possa servire (gel e barrette inclusi). Molto ben rifornito anche il ristoro all’arrivo che proponeva ogni frutta, panini e crostate oltre a “fiumi” di Red Bull (manin sponsor dell’evento) e altre bevande, inclusa acqua.
Nel pacco gara quest’anno erano presenti oltre al buono per 16€ di “pasta party diffuso” in uno dei numerosi ristoranti di Sölden, una bottiglia di birra, una barretta PowerBar e una elegante borraccia thermos in acciaio inossidabile riutilizzabile.personalizzata Otztaler del valore di circa 50€. Al termine della gara ai finishers veniva anche consegnata l’ambitissima maglia ciclo by Santini , riservata appunto ai soli ciclisti classificati. Per tutti i partecipanti poi la possibilità di scaricare gratuitamente un piccolo videoclip con i propri momenti salienti della corsa con i passaggi sui 4 passi. Il costo di iscrizione per il 2024 era di 179€ (+10€ di cauzione per il Chip).
Ben 1300 i volontari che hanno assicurato il perfetto svolgimento della manifestazione, sotto tutti i punti di vista. Dalla distribuzione dei numeri e consegna delle maglie di finisher alla Freizeit Arena di Sölden, fino agli incaricati dei numerosi ristori, ogni aspetto è stato ben organizzato e coordinato dal C.O.
Quest’anno la Otztaler ha anche curato in ogni dettaglio gli aspetti legati alla sostenibilità , utilizzando solo auto elettriche al seguito della corsa grazie allo sponsor Skoda ed altre iniziative particolari e rivolte ad eliminare ogni spreco.
Diverse e numerose le attività collaterali che venivano proposte ai partecipanti nel week end di gara. Per gli amanti delle terme era infatti disponibile il centro termale Aqua Dome AQUA DOME: La Spa delle Alpi | Wellness Hotel Tirol, Austria (aqua-dome.at) oppure il famoso 007 Elements per rivivere il film di James Bond girato a Sölden 007 ELEMENTS | cinematic installation Sölden Tirol Austria (soelden.com)
oppure per gli amanti della Mtb l’ampio bike park Bike Republic Sölden
https://bikerepublic.soelden.com
LA GARA:
partenza alle 6.30 con le prime luci dell’alba e una temperatura gradevole di 12C. Ben 12 minuti sono trascorsi dal passaggio dei primi concorrenti fino all’ultimo degli oltre 4000 partenti a questa 43.a edizione. Nelle griglie davanti tanti granfondisti di primissimo piano , perchè una vittoria alla gara austriaca a livello internazionale sa dare sempre un plus notevole nel curriculum sportivo per ogni atleta, dai piu’ agonisti fino a quelli che vedono questa gara piu’ come una sfida personale.
A trionfare quest’anno con un vantaggio sul secondo di ben 10 minuti è stato il canadese ex prof su strada Jack Burke in 6.49.18, che ha sfiorato il record della corsa per soli due minuti. Al secondo posto si è piazzato l’austriaco Hans-Joerg Leopold 6.59.36 e terzo l’italiano 46enne Stefano Cecchini 6.59.37. Quest’ultimo perfettamente recuperato dal brutto infortunio patito alla Sportful Dolomiti Race.
Jack Burke, canadese ma residente in Austria, ha bissato il suo successo del 2022 ed ha costruito la sua vittoria scattando poco prima dello scollinamento al Passo Giovo, distaccando cosi il fuggitivo , il francese Loic Ruffaut (FRA), che era stato in fuga per quasi 4 h.
Una discesa spericolata ma perfetta verso Skt. Leonhard , seguita da una prestazione “monstre” sul passo Rombo , ha consentito al canadese Burke di arrivare tutto solo al traguardo di Sölden con l’incredibile crono di 6:49:14.5, a pochi minuti dal record della corsa che è di 6h47m02s.
Avvincente alle sue spalle la lotta per il podio con uno sprint a 3 tra Hans-Jörg Leopold (AUT), Stefano Cecchini (ITA) e Alban Lakata (AUT). Ad avere la meglio è stato l’austriaco Hans-Jörg Leopold con il tempo di 6:59:36.8, seguito da un comunque soddisfatto Stefano Cecchini (ITA) e medaglia di legno per l’ex campione del mondo Mtb marathon Alban Lakata. Nella top 10 troviamo diversi altri italiani : Manuel Senni (5.), Patrick Facchini (6.), Paolo Castelnovo (7.) e Stefano Zanichelli (10.)
Anche in campo femminile si è avuta una vittoria netta con al primo posto come lo scorso anno la tedesca Meyer Janine 7.26.26 che ha preceduto la campionessa del mondo , la belga Ils van der Moeren 7.53.29. Ottimo terzo posto alla sua prima partecipazione per la piemontese del team Roadman Roberta Bussone 8.00.31, decisa a tornare il prossimo anno per puntare a migliorarsi. Nella top 10 femminile anche altre italiane: Passutti (6.), e Palmisano (7.).
Da evidenziare che la Meyer , 40.a assoluta all’arrivo, ha anche stabilito il nuovo record della corsa , battendo il proprio tempo del 2023 per ben 1m21s.
Festeggiato anche l’ultimo concorrente arrivato che ha impiegato quasi 3 volte il tempo del vincitore, fermando il cronometro a 20h 09m08s
Classifiche ufficiali:
https://www.oetztaler-radmarathon.com/home/the-race/results.html
EDIZIONE 2025:
la prossima edizione ha una data già fissata e si svolgerà regolarmente domenica 31 agosto 2025. Le possibili voci di sospensione della gara sono state ufficialmente smentite dal comitato organizzatore che
conferma il regolare svolgimento della gara. La 44. edizione vi aspetta. Il click day come ogni anno è fissato per il 1 gennaio 2025. Le richieste di iscrizione saranno raccolte per tutto gennaio e successivamente i 4000 “fortunati” verranno prescelti come ogni anno in seguito a sorteggio, in primo a marzo ed il secondo in aprile.
(MM)
Ph: ufficio stampa
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