Sabato 22 ottobre si terrà presso il punto vendita Liotto di Via Ragazzi del ’99 un Open Day per festeggiare le 100 primavere del marchio costruttore di bici di Vicenza.
L’aquila Liotto ha compiuto un lungo volo di ben 100 anni.
Questo straordinario viaggio è iniziato in una bottega di Vicenza nel lontano 1922 grazie alla passione per cicli e motocicli di Luigi Liotto, è approdato nel bel Ciclismo grazie all’intuito del figlio Gino che ha fatto della qualità, dell’artigianalità e del Made in Italy i suoi marchi di fabbrica ed è giunto ai nostri giorni ai figli Luigina, Doretta e Pierangelo, che hanno raccolto il testimone e ora guidano l’azienda di famiglia verso nuovi traguardi tecnologici e sportivi.
Per celebrare questo volo è stata forgiata Aero Centenario, la bici dalla livrea dorata che racchiude in sé tutti i valori del marchio, esaltandoli nelle aerodinamiche linee di Aquila Aero, vestita di fogli d’oro.
Accanto ad Aero Centenario e alle bici di ultima generazione, saranno esposte numerose straordinarie testimonianze di questi cent’anni durante l’open day di sabato 22 ottobre, organizzato presso la sede della Liotto in Via Ragazzi del ’99, n. 42 a Vicenza. Sarà dunque possibile conoscere la storia di questo marchio proprio attraverso i suoi gioielli perfettamente conservati, a partire dagli anni ’50, autentiche delizie per collezionisti e cultori di ciclismo.
L’open day è previsto dalle ore 9:00 alle 19:00 e tutti coloro che faranno visita al negozio potranno brindare, insieme alla famiglia Liotto, nonché godere di uno sconto esclusivo del 20% su tutti gli articoli firmati Liotto, promozione che proseguirà fino al 31 dicembre 2022.
“La storia non si acquista e non si inventa – ha voluto commentare il vicepresidente ACSI Emiliano Borgna, per rendere omaggio alla ricorrenza dei Liotto – 100 anni sono senza ombra di dubbio un grande traguardo. E a rendere ancora più speciale questa festa è quel risvolto romantico che consegue dal fatto che in questo secolo la bicicletta si è trasformata per rimanere sempre la stessa. Due ruote, un telaio, la componentistica che si sono evoluti tanto da sembrare trasformati, ma per muoverla occorrono sempre il cuore e la testa che devono disciplinare l’atleta che la guida.
Lo stesso cuore e la stessa testa che hanno spinto le generazioni precedenti ed in particolare Gino ad intraprendere la propria attività che oggi viene portata avanti con la stessa dedizione, la stessa passione e la stessa cura dai figli Pierangelo, Doretta e Luigina.
La stessa bicicletta e le stesse motivazioni che spingono i Liotto ad andare avanti e perfezionarsi sempre di più nell’epoca della standardizzazione e della produzione aziendale. Il cuore della produzione artigianale si vede subito dalla cura dei particolari. Ogni bicicletta è diversa dall’altra perché costruita sulle caratteristiche e sulle esigenze di ogni ciclista. Oggi come allora. Con l’avvento del carbonio come un tempo si faceva con l’acciaio. E questa caratteristica la vedi subito. Perché la bicicletta si pedala, ma è anche un oggetto da ammirare e di cui parlare nelle uscite, negli allenamenti e nei negozi, un tempo botteghe.
Ora come allora. “