Nonostante la pioggia e la neve che hanno flagellato i due percorsi di gara della Granfondo Firenze De Rosa, Marco Morrone vincitore della scorsa edizione, conquista il secondo posto. Michele Rezzani centra il quinto posto a Novi Ligure nella prova d’apertura della Coppa Piemonte.
Firenze – Probabilmente ai partecipanti alla Granfondo De Rosa Firenze, ieri mattina sarà tornato in mente il verso 130 del terzo canto del Purgatorio della Divina Commedia, in cui Dante Alighieri riferendosi alle ossa del proprio corpo scrive. “Or le bagna la pioggia e move il vento”.
Quella stessa pioggia che ha bagnato i partecipanti all’evento fiorentino sin dalla partenza. Per Marco Morrone (Cannondale AG Cores FSA) questa manifestazione rappresenta uno dei più prestigiosi appuntamenti della stagione. E’ la granfondo di casa, che suscita emozioni particolari, in un toscano che lo scorso anno ha trionfato nella città di Dante e ieri è entrato in griglia con la certezza di poter ambire al secondo successo consecutivo e di aver raggiunto uno stato di forma ottimale che gli ha permesso di vincere tre granfondo in questa prima parte di stagione.
Oltre alla pioggia, anche il vento si fa sentire. Alla partenza fa Firenze il termometro segnava sei gradi, ma durante la gara la temperatura è scesa ancora. Lungo la salita verso il Passo della Futa, la pioggia si trasforma in neve e restano in otto al comando, tra cui Morrone. Lungo la discesa verso Fiorenzuola l’allungo di Leonardo Fanelli che vincerà poi la gara.
“La pioggia e il freddo, non mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Nell’azione di inseguimento a Fanelli non riuscivo a dare continuità e potenza alla pedalata. Sul Passo Giogo siamo rimasti in quattro all’inseguimento del battistrada che aveva ormai preso il largo e c’era da lottare soltanto per il secondo posto che sono riuscito a conquistare precedendo Nucera”. Soltanto 104 corridori termineranno la Granfondo Firenze de Rosa.
La Gran Fondo Dolci Terre di Novi si tiene nella dei Campionissimi Fausto Coppi e Costante Girardengo, del cioccolato e dell’acciaio, Michele Rezzani è protagonista di una gara condotta sempre in testa. Il drappello degli undici battistrada si presenta compatto nel vialone di arrivo, ma la caduta di Emanuele Motta a duecento metri dal traguardo lancia Andrea Gallo, che precedeva il ciclista caduto verso il traguardo di Novi Ligure e costringe gli altri a mettere piede a terra o agire sui freni. Cancellando così le speranze di vittoria del combattivo Rezzani che chiude quinto, primo della categoria veterani 1. Grazie a questo piazzamento Rezzani veste la maglia di leader di categoria della Coppa Piemonte.